Nel primo pomeriggio di lunedì 30 luglio è morto don Fabrizio Crotti, di 69 anni. Era collaboratore pastorale nella unità pastorale “Santi Crisanto e Daria” e parroco emerito di Santo Stefano in città.
Nelle ultime settimane don Fabrizio è stato ricoverato all’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia dove gli era stata diagnosticata una grave malattia. Dimesso nella mattina di sabato 28 luglio per proseguire le cure presso la casa di un familiare a Fazzano, in quella stessa notte è caduto mentre si trovava in casa. Ricoverato di nuovo nel nosocomio reggiano le sue condizioni di salute si sono da subito aggravate fino al decesso di oggi pomeriggio.
Don Fabrizio era nato a Fazzano il 6 maggio 1949 ed era stato ordinato sacerdote il 21 ottobre 1976 dal vescovo Gilberto Baroni nella chiesa di Fazzano.
Ha trascorso i primi anni da sacerdote come vicario parrocchiale a Ospizio nella comunità di San Francesco da Paola (dal 1976 al 1980) e poi a Luzzara (1980-1982) sempre come vicario parrocchiale.
Il suo primo incarico da parroco è stato per le comunità di Sologno e Carù nel comune di Villa Minozzo. L’inizio del suo ministero in montagna (1982) ha coinciso con l’incarico di vice presidente della Caritas diocesana mantenuto fino al 1985. Negli anni da parroco nel minozzese (1982-1999) ha prestato servizio anche nell’Ufficio catechistico diocesano in qualità di segretario (1994-2000) e si è messo a disposizione come insegnante di Teologia Sistematica nell’Istituto di Scienze Religiose.
Nel 1998 a don Crotti è stata affidata la responsabilità dell’Ufficio Terremoti presso la Curia. Nel 1999 il vescovo Adriano Caprioli lo ha nominato parroco di Santo Stefano in città e dal 2001 amministratore parrocchiale della vicina comunità di San Zenone.
Don Crotti era noto anche fra gli insegnanti di religione cattolica poiché dal 2006 al 2014 è stato Responsabile del Servizio diocesano per l’Insegnamento della Religione Cattolica.
Dal 2015 don Fabrizio era collaboratore pastorale nella unità pastorale “Santi Crisanto e Daria” (comprendente le parrocchie della Cattedrale, di San Prospero, Santa Teresa, Santo Stefano, San Zenone e Sant’Agostino) e risiedeva nella canonica di Santo Stefano.
Don Fabrizio aveva un carattere molto ospitale e accogliente con tutti, senza mai giudicare. “E’ stato un dono di Dio”, lo ricorda il diacono Enrico Grassi suo collaboratore per 17 anni. “Era un persona molto umile e sempre con la battuta pronta. Ricordo la sua bontà che sapeva trasmettere con il suo ministero. Ci mancheranno le sue omelie. Era un comunicatore efficace per la sua capacità di tessere in un unico filo conduttore le letture del giorno e passare dalla Parola alla vita. Ci mancherà molto”.
Già stasera sarà possibile accompagnare don Fabrizio con la preghiera. Alle 21 è prevista, nella chiesa di Santo Stefano, una veglia di preghiera con il Santo Rosario. Dalle 9 di domani, sempre in Santo Stefano, sarà possibile rendere omaggio ai resti mortali di don Crotti e alle 19 è prevista la Celebrazione dell'Eucaristia. Mercoledì 1° agosto il funerale sarà in Cattedrale alle 10.30 con Liturgia presieduta dal Vescovo Massimo Camisasca. Tra i concelebranti al rito funebre ci sarà monsignor Daniele Gianotti, Vescovo di Crema e amico di lunga data di don Crotti al quale è stata affidata l’omelia. Dopo il rito funebre don Crotti sarà sepolto al camposanto di Fazzano.
Ciao, don, sono davvero triste di sapere che non sei più tra noi, ma felice di averti incontrato nel corso della mia vita. Persona umile ma sempre disponibile, tutto Sologno ti ha amato ad apprezzato. Rip. Il mio è un arrivederci, seguici da lassù.
(Fabio Bacci)
Ciao Don, con te se ne va un pezzo della nostra vita, passata con te negli anni forse più impegnativi e difficili, ma sempre confidando nei Tuoi insegnamenti, nella Tua bontà e disponibilità. Con te abbiamo passato momenti di gioia e di dolore, ma tu eri sempre presente e su di te abbiamo sempre potuto contare! Grazie Don… che la terra Ti sia lieve… intercedi per noi presso il Padre.
(Valterino Malagoli)
Don Fabrizio era una persona speciale. Fu mio insegnante di religione al liceo e venne in gita con noi il terzo anno. Era estremamente preparato è disponibile. Che riposi in pace nella Casa del Padre.
(Riccardo Bigoi, ex alunno)