Come da tradizione, da quando è in grado di camminare, Dante Notari, del '35, sfida il monte Ventasso salendo a piedi da Busana, passando dall'oratorio dedicato a Maria Maddalena, dove quest’anno una preghiera è d’obbligo per l’arrivo del piccolo Elia, ultimo nato della grande famiglia dei Notari.
Da qui si sale in vetta e la mente corre alle parole scritte dal suo babbo (Domenico Notari conosciuto come Minghi’) poeta e scrittore di montagna.
Ecco s'en torna il ventiquattro luglio/del millenovecento anno cinquanta / il popol di Busana in gran subbuglio / per salire sul monte ove si canta / una messa in quel di' sotto un cespuglio / sotto ad un faggio, una grossa pianta / a Santa Maddalena si' chiamata / che sul Ventasso è sempre festeggiata.
La tradizione continua.
(Sara Ferrari)