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Gibertoni: “Centrale biomasse inutile e dannosa. Meglio adeguare gli impianti fotovoltaici di scuola e teatro”

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Progetto centrale a biomasse Villa Minozzo

“Realizzare una centrale a biomasse per riscaldare una scuola che potrebbe essere in gran parte autonoma dal punto di vista energetico, grazie ai pannelli fotovoltaici già presenti sul proprio tetto, è davvero insensato. Soprattutto quando questa nuova struttura andrà a impattare dal punto di vista ambientale in una zona dove sono presenti aree gioco per bimbi e strutture sportive per l’attività all’aria aperta”.

Giulia Gibertoni ha presentato un’interrogazione sul caso della realizzazione di una centrale a biomasse a Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia. “Lo scopo di questa centrale, voluta dal Comune, sarebbe quella di riscaldare alcuni edifici tra cui anche la scuola di Villa Minozzo nonostante i cittadini che risiedono nella zona siano fortemente contrari – spiega Giulia Gibertoni – Si andrà incontro a un sicuro peggioramento della qualità dell’aria, soprattutto nella vicinissima area sportiva, molto frequentata specialmente da bambini. Anche per questo i cittadini a giugno hanno presentato un ricorso al TAR per cercare di bloccare questo inutile e dannoso progetto”.

Nella sua interrogazione Giulia Gibertoni si sofferma anche sul progetto di efficientamento energetico delle strutture che dovrebbero beneficiare dell’energia prodotta dalla centrale a biomasse.

“La scuola di Villa Minozzo è già dotata di un impianto fotovoltaico da 16,5 kWp che però non è utilizzato per alimentare pompe di calore. Basterebbe intervenire su questo impianto già esistente per migliorarne la classe energetica piuttosto che puntare sul riscaldamento derivante un impianto a biomasse che produrrà sicuramente un peggioramento della qualità dell’aria – spiega Giulia Gibertoni - Con l’installazione di pompe di calore alimentate da fotovoltaico e la realizzazione di un cappotto isolante esterno si abbatterebbero così i consumi di oltre il 50% con enormi benefici ambientali in termini anche di riduzione delle emissioni. Ecco perché crediamo che andare avanti con il progetto della centrale a biomasse sarebbe un errore madornale anche riguardo a un possibile ampliamento della rete del teleriscaldamento. Come ipotizzato da qualcuno, infatti, anche il teatro Mantellini potrebbe usufruire dell’energia prodotta dalla centrale ma anche in questo caso vale la pena ricordare che sul tetto del teatro c’è un impianto fotovoltaico che ad oggi non alimenta nessuna pompa di calore per riscaldare l’edificio. Alla luce di tutto questo la Regione deve prendere una posizione e fermare questo progetto” conclude Giulia Gibertoni.