Un gruppo di bambini speciali quello che partecipa, a Castelnovo ne’ Monti questa settimana, un campo estivo residenziale rivolto a bimbi e adolescenti che sono affetti da diabete di Tipo 1. Il campo, che è organizzato dalla Pediatria del Santa Maria Nuova, con un progetto finanziato dalla Regione Emilia - Romagna, ha un’importante valenza educativo-terapeutica.
Durante la settimana, infatti, in un contesto divertente, al di fuori di quello consueto e famigliare, si impara a gestire, in maniera serena e in autonomia con la supervisione del team diabetologico, le situazioni quotidiane (e non) nella vita con il diabete. I ragazzi hanno l’occasione di divertirsi con attività ricreative e sportive destinate a favorire l’accettazione e l’integrazione sociale e, al contempo, partecipano a brevi “lezioni” nelle quali si affrontano i temi della corretta alimentazione, dell’autogestione e del “problem solving”. Quest’anno sono 15 i partecipanti all’iniziativa.
Abbiamo intervistato qui la dottoressa Anna Lasagni che, spiega, come siano complessivamente un centinaio, solo nella nostra provincia, i bambini seguiti dal loro laboratorio e come, a Reggio come nel mondo, l'incidenza del diabete di Tipo 1 sia in aumento. "C'è da aumentare la consapevolezza su questa malattia. Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che non ha a che fare con l'eccessiva assunzione di zuccheri (del diabete di tipo 1). Questo campus è importantissimo per renderli autonomi per tutta la vita". L'intervista completa la si può vedere sul nostro canale Youtube.
L’equipe sanitaria che accompagna i bambini, composta da 2 medici pediatri diabetologi, un' infermiera, una dietista e una psicologa esperti nella cura del diabete, si impegna sia per garantire lo svolgimento di tutte le attività ricreative in piena sicurezza sia per fornire educazione terapeutica ai ragazzi.
Durante i giorni di campo sono previsti incontri con i medici dell’Endocrinologia e della Diabetologia Pediatrica dell’Arcispedale di Reggio Emilia. Questo particolare campo estivo favorisce l’incremento dell’autostima nell’individuo, il confronto con i coetanei e il superamento della sensazione di isolamento e di diversità.
“Crediamo molto in queste proposte – conclude la dottoressa Anna Lasagni – pediatra specialista in Diabete infantile -. Il campo estivo rappresenta un’esperienza unica di crescita, sia per i ragazzi che per il team di cura. Per fine estate stiamo pensando a una due giorni con gli adolescenti al Rifugio Bargetana”.