Home Società Don Giordano 15 / Su e giù per i monti in una...

Don Giordano 15 / Su e giù per i monti in una tappa da vero “scalatore”. Aggiornamento ore 18

11
1

Percorso davvero faticoso quello compiuto ieri da don Giordano Goccini, che, traendo spunto dalla concomitanza con l’avvio del Giro d’Italia, potremmo dire che ha affrontato una dura tappa di montagna. Partito da Hendek per avvicinarsi ad Ankara, si è fermato nella città (quasi impronunciabile) di Kizilcahamam, situata a 60 chilometri dalla capitale turca. Trovandosi quasi al livello del mare (o poco più) è salito fino a quota 950 per affrontare un passo impegnativo, scendendo poi a 600 metri e risalendo nuovamente fino a quota 1050…!

Nuvoloni alquanto cupi l’hanno seguito per tutto il giorno e per la prima volta ha “assaporato” alcune gocce di pioggia che tuttavia gli hanno garantito un poco di refrigerio, in quella che potremmo definire già l’estate turca. Fermatosi verso le tre del pomeriggio per un pranzo fugace, ha subito ripreso la marcia per avvicinarsi ad Ankara ed affrontando altri 60 chilometri (senza nemmeno un paese sulla strada) per salire fino a quota 1500 metri ed affrontare successivamente una lunghissima (e pericolosa) discesa.

Tante le manifestazioni di simpatia che gli vengono rivolte durante il percorso (probabilmente perché non dev’essere così consuetudinario vedere un ciclista circolare su quelle strade di montagna): diversi camionisti gli hanno strombazzato simpaticamente ed alcuni si sono perfino fermati per offrirgli il ciai, un the nero molto dolce e gradevole al palato. Durante l’attraversamento dei piccoli paesi, invece, molte persone lo hanno salutato ed invitato a fermarsi, così l’umore del nostro “don” è salito davvero alle stelle.

Fra le altre cose ha incontrato un altro “ciclopellegrino” di nome Mike, che proviene da Colonia (Germania), il quale è diretto in India e si è preso un anno di tempo per arrivarci… (beato lui che ha tutto questo tempo)! Alla fine don Giordano è giunto a Kizilcahamam, dove ha trovato un alloggio più che dignitoso ed un pasto caldo da consumare. Nella “tappa” di oggi, invece, dovrebbe giungere ad Ankara e trovare ospitalità dai Gesuiti presenti all’interno della città e forse deciderà di fermarsi anche un giorno, anche se il desiderio è quello di fare una sosta più lunga del previsto in Cappadocia. In turco: masallah…(come Dio vorrà).

Aggiornamento delle ore 18

Direttamente dalle parole del sacerdote

Carissimi, oggi sono arrivato ad Ankara, la capitale della Turchia. Una città che negli anni '20 aveva 30.000 abitanti e oggi dicono passi i 6 milioni. In effetti, da quando ho iniziato a entrare in città al centro ho percorso poco più di 25 km!!! Tutti quartieri nuovi, per fortuna in mezzo a tanto verde, tra i 900 e i 1.200 mt di altezza. Oggi ho fatto solo 82 km, sono arrivato presto, ho trovato l'unica chiesa (in realta una cappella al secondo piano della cancelleria del consolato francese) dove ci sono i gesuiti. Ce n'era uno solo, p. Patrice (francese), con cui ho pranzato. Poi sono arrivati don Giuliano, prete milanese che è a Samsun (sul mar Nero) e da quando hanno ucciso don Andrea Santoro si occupa anche di Trebson (Trebisonda), sempre sul mar Nero ad appena 350 km di distanza. Due parrocchette abbastanza vicine... Con lui c'era anche Mariagrazia, una consacrata laica di Milano da dieci anni missionaria in Turchia. Con loro abbiamo chiacchierato a lungo della situazione della Chiesa qui e anche in Italia. Don Giuliano è stato anche allievo di Caprioli!!! Pomeriggio dedicato alla storia turca, nel Museo dell'Anatolia, uno dei più ricchi al mondo sulle antiche civiltà. Lo ha voluto Ataturk per dare una identità multietnica al popolo turco. Un'esposizione davvero molto interessante. Poi passeggiata al castello (dentro c'è il villaggio primitivo di Ançira, cioè Ankara) che ha una storia lunga. Il fatto è che dentro al villaggio, cuore della città sembra sprofondare in un villaggio di cent'anni fa con casupole piccole ammassate l'una sull'altra e una miseria incredibile. Strano contrasto con la modernissima città intorno che cresce a vista d'occhio. Alle 17 Messa dai gesuiti in turco. Eravamo solo noi tre: Patrice, Mariagrazia e io. Qui non ci sono folle, solo alcuni custodi perchè la lampada della fede non si spenga. E' una dimensione di Chiesa che fa molto riflettere. Domani spicco il volo verso la Cappadocia. Sono circa trecento km e conto di arrivarci giovedì. Lì vorrei fermarmi per scoprire il cuore della Turchia paleocristiana. Vedremo. Masallah. Ieri ho dimenticato di aggiungere che era l'anniversario della morte di don Gigi Guglielmi. Ho pregato molto per lui e perchè non perdiamo la sua eredità di dono totale alla Chiesa e ai poveri. Un abbraccio e una preghiera a tutti voi.

(dg)

* * *

Guarda le immagini

* * *

Correlati:
- Don Giordano 0 / E dopo la laurea... un po' di riposo e parte, in bicicletta, per Gerusalemme (24 aprile 2010)
- Don Giordano 1 / Arrivo a Rimini, prima tappa del pellegrinaggio in bici a Gerusalemme (27 aprile 2010)
- Don Giordano 2 / Ritorno a Loreto (28 aprile 2010)
- Don Giordano 3 / Il Vescovo lo accoglie a Termoli dopo 200 km (29 aprile 2010)
- Don Giordano 4 / Sbarco in Albania (30 aprile 2010)
- Don Giordano 5 / Verso la Grecia dopo un saluto a Daniela (1 maggio 2010)
- Don Giordano 6 / "Prosegue inarrestabile il pellegrinaggio..." (2 maggio 2010)
- Don Giordano 7 / Sosta a Tessalonica (3 maggio 2010)
- Don Giordano 8 / Verso la Turchia. AGGIORNAMENTO ORE 12,30 (4 maggio 2010)
- Don Giordano 9 / Un compagno di viaggio per il don... (5 maggio 2010)
- Don Giordano 10 / Dopo l'addio a Michel arriva in Grecia (6 maggio 2010)
- Don Giordano 11 / Arrivo ad Istanbul (7 maggio 2010)
- Don Giordano 12 / Sosta ad Istanbul ospite dei Cappuccini (8 maggio 2010)
- Don Giordano 13 / Sosta ad Istanbul da pellegrino e turista (9 maggio 2010)
- Don Giordano 14 / Da Istanbul a Hendek... 200 chilometri! (10 maggio 2010)
- Don Giordano 16 / Ankara! (12 maggio 2010)
- Don Giordano 17 / Da Ankara verso la Cappadocia. Una nota di Roberto Rocchi (13 maggio 2010)
- Don Giordano 18 / In Cappadocia:"Mai avrei immaginato lo spettacolo che mi si è parato davanti..." (14 maggio 2010)
- Don Giordano 19 / Breve sosta in Cappadocia e poi... via verso Tarso, dov'è nato San Paolo (15 maggio 2010)
- Don Giordano 20 / Con una tappa di 250 km (!) don Giordano arriva a Tarso, dov'è nato San Paolo (16 maggio 2010)
- Don Giordano 21 / Giunto ad Iskenderun (Alessandretta) incontra il Vescovo e un oratorio pieno di ragazzi che giocano a pallone (17 maggio 2010)
- Don Giordano 22 / Raggiunta con qualche sforzo Antiochia di Siria ora si pone il problema di superare la frontiera (18 maggio 2010)
- Don Giordano 23 / Superata la frontiera siriana e raggiunta Aleppo (19 maggio 2010)
- Don Giordano 24 / Sosta ad Aleppo (20 maggio 2010)
- Don Giordano 25 / Oggi dovrebbe riprendere il pellegrinaggio (21 maggio 2010)

1 COMMENT


  1. Bravissimi! L’emozionante e coinvolgente racconto dell’avventura di don Giordano è diventata un appuntamento quotidiano che non si può perdere. Foto, aneddoti e curiosità stimolano la lettura e ci fanno sentire al suo fianco. Voglio incitarlo in questo suo cammino e Vi ringrazio di potercelo raccontare.

    (Dario Ruffini)