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Rally Appennino Reggiano, tempo di bilanci

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Grassano Rally Team post Appennino Reggiano 2018 - foto Massimo Carpeggiani

Andata in archivio l’edizione 2018, è il momento dei delle valutazioni, dei ringraziamenti e delle prime indiscrezioni sul futuro della gara reggiana. Parola ad Alen Carbognani, presidente dello staff organizzatore Grassano Rally Tram, all’ingegner Marco Franzoni ed al dottor Cesare Zotti, Presidente e Direttore di Automobile Club Reggio Emilia.

Era una sfida importante e delicata, per Grassano Rally Team, questo Rally Appennino Reggiano 2018: la promozione a gara di Coppa Italia, la nascita del Rally Storico, ma anche il dover ‘costruire’ la manifestazione a soli sette mesi dalla fine dell’Appennino Reggiano dello scorso anno, hanno fatto assumere all'organizzazione di questa edizione le sembianze di un esame di maturità. Prova superata a pieni voti, per il gruppo di San Polo d’Enza: dalla vivace e numerosa partecipazione popolare alla ‘festa’ pre-gara ed alla cerimonia di partenza di sabato sera, in Piazza della Vittoria, alla non meno corposa presenza di pubblico sulle prove speciali; dalla soddisfazione espressa dai concorrenti alla gestione impeccabile e fulminea delle pochissime situazioni critiche, i riscontri sono stati soddisfacenti su tutta la linea.

A motori spenti e menti fredde, arriva l’ora di tracciare un primo bilancio e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla disputa della gara. Compito che spetta ad Alen Carbognanipresidente di Grassano Rally Team: “Nel complesso, non possiamo che essere contenti: il rally si è svolto senza problemi importanti e con un ragguardevole seguito di pubblico. In particolare, siamo felici per la risposta della gente alla partenza dal centro di Reggio Emilia: tenevamo molto a questo evento e, sulla scorta di quanto riscontrato sabato pomeriggio, posso sin d’ora confermare che il Rally Appennino Reggiano partirà ancora dal capoluogo, l’anno prossimo. Detto questo, c’è stato qualche piccolo intoppo, fronteggiato senza patemi: questo ci ricorda che abbiamo ampi margini di miglioramento; uno stimolo importante, che ci guiderà verso la prossima edizione della gara. Nel 2019, porteremo avanti il nostro progetto pluriennale e faremo un ulteriore passo in avanti: la gara passerà al formato ‘Internazionale’, allungando il proprio chilometraggio”.

Conclusa l’analisi, Carbognani apre la parentesi dei ringraziamenti: “L’Appennino Reggiano 2018 è andato in scena grazie alla preziosa collaborazione e disponibilità della Provincia di Reggio Emilia e dei Comuni di Reggio Emilia, San Polo d’Enza, Canossa, Casina, Quattro Castella e Carpineti; fondamentale anche il supporto degli sponsor, a partire da Macao, Dixi, Reggiana Riduttori e Bertolini Pumps, senza dimenticare tutti gli altri. Devo tanto a tutti i componenti di Grassano Rally Team: amici, prima di tutto, ma pure instancabili anime di questa gara; oltre a loro, hanno offerto un contributo importante i vari addetti ai lavori (i nostri direttori di gara, i verificatori, tutti i commissari ed i cronometristi), le forze dell’ordine ed i nostri ‘angeli custodì della Croce Verde di Castlenovo Monti e della Protezione Civile. Vorrei ringraziare anche il pubblico, che si è comportato in modo sportivo, educato ed ordinato. Tengo per ultimo Automobile Club Reggio Emilia, nostro partner indispensabile in questa splendida avventura che stiamo vivendo. E’ il ringraziamento più sentito, perché Automobile Club Reggio rappresenta davvero le fondamenta sulle quali sta crescendo il Rally Appennino Reggiano”.

E allora, il microfono passa ai rappresentanti di Automobile Club Reggio Emilia, partendo dal direttore Cesare Zotti: “Desidero ringraziare l’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia per aver accolto con entusiasmo e massima disponibilità la proposta di portare la partenza della gara in pieno centro. Ne è scaturito un evento apprezzato dai concorrenti e dalla cittadinanza, che ha conferito ulteriore spessore ed un’importante visibilità al rally. Allo stesso modo, ci tengo a ringraziare Grassano Rally Team, perché con il grande impegno profuso in questi anni, hanno permesso agli appassionati di tornare a vivere le emozioni del rally di casa”.

Dal direttore al Presidente, ovvero quell’ingegner Marco Franzoni che riportò in auge il Rally Appennino Reggiano nel 1980 per poi curarne l’organizzazione per 32 anni, facendolo diventare uno dei rally più quotati della penisola. La sua analisi va oltre l’edizione appena conclusa della gara, prendendo in esame il ‘mini-ciclo’ formato dai tre rally firmati da Grassano Rally Team. “Il bilancio dei primi anni di operato di Grassano Rally Team è molto positivo. Ad una passione sconfinata, questi ragazzi hanno saputo abbinare una maturazione oggettiva, sotto ogni profilo. Direi che hanno sviluppato significativamente la loro mentalità e mi fa molto piacere riscontrare come vi siano sono alcuni aspetti che mi sono sempre stati a cuore che ora vedo curati con scrupolosa attenzione da Grassano Rally Team. Penso alla sicurezza, l’elemento-chiave, sul quale i ragazzi non abbassano la guardia in alcun istante, ma anche allo spettacolo; sotto quest’ultimo profilo, la partenza dal centro di Reggio costituisce un importante passo avanti. Certo, noi li abbiamo aiutati, ma l’evento è stato ideato ed organizzato da Grassano Rally Team: hanno dato vita ad un’iniziativa che ha portato beneficio alla gara, dandole una notevole visibilità. L’immagine, oggi, è molto importante e loro l’hanno compreso benissimo, curando anche questo aspetto con competenza. A livello sportivo, aggiungo che è stato importante l’introduzione della gara dedicata alle auto-storiche. Un altro segnale di crescita: ci teniamo che il Rally Appennino Reggiano diventi un appuntamento di riferimento nel calendario delle ‘storiche’. Se rifarei la scelta di affidare l’Appennino Reggiano a Grassano Rally Team? Certo! Anzi, con il senno di poi mi rammarico di non averlo fatto un anno prima… Contavo molto sulla crescita di questo gruppo: sono giovani coscienziosi oltreché appassionatissimi e le premesse erano buone, ma quello che hanno fatto in questi anni, portando il Rally Appennino Reggiano ad una crescita continua, è la miglior risposta alle nostre aspettative. Abbiamo piena fiducia in loro e continueremo a supportare questo gruppo affinché il rally continui a consolidarsi nel panorama nazionale”.