È stato necessario l'impegno di tanti, in termini di risorse finanziarie e competenze professionali, per ridare alla ancona d'altare della Madonna del Rosario nella chiesa di Corneto, opera dei Ceccati, un aspetto vicino a quello di oltre tre secoli fa, quando fu posta in questa chiesa dopo un lavoro di sette anni.
Domenica 6 maggio la chiesa seicentesca era piena di gente arrivata da tutta la montagna, con pubblici amministratori, parroci, appassionati d'arte e fedeli di Corneto e del toanese per ammirare il lavoro compiuto dallo studio "L'arte del legno" di Borgonovi in un mese di intenso lavoro.
Paolo Borgonovi, con l'aiuto di un video realizzato per l'occasione, ha spiegato i diversi momenti del lavoro: dalla pulizia alla sanificazione dai tarli, alla ricostruzione delle parti mancanti o ammalorate, opera del papà Clodomiro che ha lavorato con le tecniche dei Ceccati, che conosce molto bene avendole studiate per anni, fino al lavoro finale di lucidatura.
Ora la splendida opera di scultura su legno, che rivaleggia con quella simile dell'oratorio della Madonna della Neve a Cavola, si può apprezzare nell'altare laterale della chiesa nel piccolo borgo di Corneto dominato dal bel campanile e dove si può visitare anche il museo del Centro Studi ai Ceccati intitolato.
Silvia Razzoli, con la sua solita vérve e con l'aiuto di Giuseppe Lombardi, ha gestito l'iniziativa dando subito la parola a don Giancarlo Bertolini, il parroco, che ha evidenziato la contraddizione di una società povera quale era quella di Corneto nel 6/7oo però capace di pensare ad abbellire la propria chiesa con un'opera così importante, e la società attuale che solo con tanta fatica e l'impegno di tanti è riuscita a trovare le risorse per il lavoro di restauro. È comunque importante, ha sostenuto don Giancarlo, che questo obiettivo sia stato ottenuto.
La Razzoli ha poi ringraziato tutti coloro che si son dati da fare: la comunità di Corneto che con tante iniziative, in decenni, ha lavorato per restaurare e utilizzare al meglio la chiesa, gli edifici circostanti e i beni artistici, un benefattore importante che ha voluto rimanere anonimo, EmilBanca che ha dato un aiuto significativo, la famiglia Carani che ha permesso di riportare il quadro della Madonna del Rosario che sta al centro dell'ancona dall'oratorio privato di Case Scappini nella sua sede naturale, e naturalmente i Borgonovi che ci hanno messo la professionalità, ma anche tanto cuore e passione.
Il sindaco di Toano Vincenzo Volpi ha sottolineato l'esemplarità di questa comunità nel difendere e valorizzare i beni artistici e non solo.
Carlo Malvolti, amministratore di EmilBanca, ha rilevato che, nonostante la Banca di Cavola e Toano sia stata assorbita in una dimensione più ampia, non si è spenta l'attenzione dell'istituto per le esigenze dei territori di insediamento.
Lavoro incredibilmente delicato e difficile : splendido il risultato
(Clelia Greco Zani)