La Regione Emilia-Romagna ha istituito nel mese di maggio il "Caregiver day" perché riconosce e valorizza la figura del caregiver familiare (vale a dire la persona che si prende cura di un congiunto ammalato o disabile) in quanto componente informale della rete territoriale di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari.
Il caregiver è un attore indispensabile nel percorso di cura delle persone con demenza. La durata nel tempo e l’intensità del lavoro di cura impattano però pesantemente sulla sua vita. Il progetto regionale demenze ha sviluppato da anni una rete di servizi e interventi per le demenze al fine di attuare gli obiettivi indicati nel piano nazionale demenze (2014). Nella provincia di Reggio ci sono tre nuclei e un centro diurno dedicati alle persone con demenza con disturbi del comportamento che negli anni, si sono confermati luoghi necessari per la complessa gestione dello scompenso psico-comportamentale nei pazienti con demenza (BPSD-Behavioral and psychological symptoms of dementia).
In questi punti della rete i professionisti lavorano per individuare la terapia farmacologica più adeguata, ma soprattutto le strategie assistenziali più idonee. Queste, in particolare, si basano sul far fare e fare insieme attività. Che si tratti di attività ricreative o di compiti domestici, le attività aiutano a scandire un ritmo durante la giornata, favoriscono la relazione e danno la misura di quello che si può fare. L’inattività porta a un generale deterioramento fisico, ma soprattutto alla noia. Se incoraggiamo le persone a restare attive le aiutiamo a condurre una vita il più normale possibile e preveniamo/riduciamo i disturbi del comportamento migliorando la qualità di vita sia della persona con demenza sia del caregiver.
L’Ausl Irccs di Reggio Emilia vuole condividere l’intervento qualificato dei professionisti con la collettività e in particolare con i caregiver per incrementare le competenze e il coinvolgimento attivo nel progetto di vita e di cura. Per questo è stata realizzata una mostra fotografica e sono stati organizzati una serie di incontri aperti al pubblico in provincia di Reggio Emilia.
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Il calendario degli incontri
Distretto Castelnovo ne' Monti
Venerdì 11 maggio 2018, ore 18 – Polo di Villa Minozzo/Toano. Presso Centro Culturale “Arrigo Benedetti”, Villa Minozzo
Venerdì 18 maggio 2018, ore 18 – Polo di Ventasso. Presso Centro Culturale di Cervarezza
Venerdì 25 maggio 2018, ore 18 – Polo Casina/Carpineti. Presso “Sala dei Principi” della Croce Rossa, Casina
Martedì 29 maggio 2018, ore 18 – Polo Castelnovo/Vetto. Presso Centro Sociale Insieme di Castelnovo né Monti.
Distretto Correggio
Mercoledì 16 maggio 2018, ore 17.30 – “Sala Osteriola” Centro Culturale Wildmer Biagini, Correggio
Distretto Montecchio
Lunedì 21 maggio 2018, ore 17.30 – Centro Sociale Anziani Marabù, Via Fratelli Cervi, 1 – Montecchio Emilia
Giovedì 31 maggio 2018, ore 17.30 – Centro Diurno ASP C. Sartori, Via De Gasperi, 3 – San Polo d’Enza
Distretto Scandiano
Martedì 22 maggio 2018, ore 18.00 – Centro Parco Morgone, Via Pasolini – Scandiano
Martedì 5 giugno 2018, ore 18.00 – Centro Bisamar, Via Beucci n. 84 - Scandiano
Martedì 12 giugno 2018, ore 18.00 – Sala espositiva, Piazza Ruffilli – Casalgrande
Distretto Guastalla
Mercoledì 23 maggio 2018, ore 17.30 – Sala dell’antico portico - Guastalla
Distretto Reggio Emilia
Giovedì 10 maggio 2018, ore 18.00 - Villaggio Dossetti, Sala Tagliaferri, Via della Canalina n. 218 – RE
Giovedì 17 maggio 2018, ore 18.00 – Residenza Gerra, Via Emilia Ospizio n. 89/1 – RE
Giovedì 24 maggio 2018, ore 18.00 – Circolo La Mirandola, Sala Diamante, Via Fratelli Bandiera n. 12/A - RE
Lunedì 14 maggio 2018, ore 18.30 – Sala del Consiglio Comunale di Quattro Castella
Sono una familiare di una paziente, con problemi di demenza. In questo percorso, che è iniziato dal 2012, ho incontrato persone che mi hanno aiutato ma nel mio desiderio di trovare il meglio per mia madre molte volte mi sono sentita sola. Mi ritengo fortunata di avere, fin dall’inizio del percorso, incontrato l’associazione A.I.M.A. Bisogna fare ancora molto per avvicinare le persone, ma occorre soprattutto che i medici di base facciano uno sforzo maggiore per fare da tramite nell’aiutare i familiari e i pazienti.
(Giuliana Gualerzi)