Il Consiglio della Comunità montana ha approvato il bilancio preventivo 2010 ed il consuntivo 2009.
In apertura di seduta la Presidente Sara Garofani ha voluto ricordare Juri Govi, consigliere dell’ente, del quale non si hanno ancora notizie dopo la sua scomparsa sulle pendici del Cusna innevato circa due mesi fa.
Sul bilancio di previsione 2010 ha relazionato l’assessore Carlo Fornili evidenziando come, fino alla annualità 2011, l’ente potrà far fronte alle necessità grazie ai contributi regionali che hanno tamponato l’assenza di quelli dello Stato; dal 2012 però si avranno problemi, per cui, in questo periodo, occorrerà definire il futuro assetto aggregativo dei comuni del territorio.
Il bilancio 2010 presentato al Consiglio è sostanzialmente quello di parte corrente in quanto, per la parte investimenti, occorre attendere l’approvazione, da parte della Regione, dell’accordo quadro triennale e del Piano Annuale Operativo in cui saranno individuati e finanziati i progetti di investimento sul territorio.
Entro il 15 maggio la Comunità Montana deve presentare le proposte di Accordo Quadro e di PAO alla Regione la quale si è impegnata ad esprimersi nel merito entro giugno in modo che il Consiglio Comunitario possa provvedere alla loro definitiva approvazione e conseguentemente ad apportare le necessarie variazioni al bilancio.
Intanto, ha spiegato Fornili, con opportune operazioni di snellimento dell’apparato amministrativo dell’ente, come le mancate sostituzioni dei dipendenti pensionati e dimessisi, il bilancio 2010 si è potuto chiudere senza gravare ulteriormente sui comuni evitando l’aumento dei canoni per le gestioni associate.
Anche per queste ragioni la discussione si è limitata a qualche chiarimento e qualche puntualizzazione da parte di diversi consiglieri di opposizione e di maggioranza.
L’approvazione è avvenuta a maggioranza col voto contrario di tutta la opposizione.
Il consuntivo 2009 ha registrato un avanzo di 16.000 euro ed ha permesso di cancellare un credito inesigibile di 93.000 euro da una società di gestione degli impianti di Cerreto Laghi da tempo fallita.
La consigliera Luisa Bezzi ha posto il tema del canile comprensoriale e la presidente Garofani ha risposto che entro la fine di maggio si prevede di definirne la localizzazione e di passare quindi alla fase operativa.
Anche il consuntivo 2009 è stato approvato a maggioranza.
Si è passati poi alla approvazione dell’aumento del capitale sociale di COGELOR (la società di gestione del Teatro Bismantova) partecipata da Comune di Castelnovo ne’ Monti e Comunità Montana, e l’acquisto di quote di proprietà da parte della Comunità Montana per € 80.000,00 al fine di riequilibrare la situazione che, dall’iniziale partecipazione paritaria aveva visto nel tempo il Comune di Castelnovo superare ampiamente il 60% di proprietà.
Con questa operazione le quote di proprietà si attestano sul 60,89% per il Comune e sul 39,11% per la Comunità.
Sul tema si è dato avvio ad una discussione sul ruolo del Teatro nella vita culturale del territorio montano e sui costi della gestione che ha chiuso il 2009 con un deficit di 44.000 euro, notevolmente inferiore a quello degli anni precedenti. Tra le informazioni, si è appreso di un ridimensionamento dei costi fissi e che il Consiglio della società ha provveduto alla nomina di un nuovo amministratore nella persona di Emanuele Ferrari.
La Presidente ha voluto ringraziare Sandro Romagnani, che ha gestito la COGELOR praticamente dalla nascita, per l’impegno profuso e per aver permesso al Teatro Bismantova di diventare un punto di riferimento per la vita culturale del territorio montano.
A conclusione è stata data risposta al consigliere Fernando Cavandoli che aveva presentato una interpellanza auspicando, da parte dei comuni, la stesura di appositi “regolamenti del verde” per impedire l’abbattimento di piante importanti e per gestire al meglio il patrimonio arboreo.
Un teatro utile alle comunità di montagna
Quello di Castelnovo, un teatro utile in tutti i sensi alle comunità montanare dove tutti possono accedere e passare momenti belli e culturali. Noi vorremmo comunque che fosse meno carrozzone diseducativo economicamente, non possiamo accettare che seguiti a chiudere il suo bilancio in defic finanziario, si è iniziata una inversione di tendenza, ma vorremmo che come una famiglia attenta riesca ad estinguere il suo debito. In tal maniera prossimamente saremo anche noi ad apprezzare in toto la sua opera, questa volta, veramente educativa.
(Bruno Tozzi, capogruppo Pdl Comunità montana)