Giovanni Guidetti, conosciuto in paese come "Gianni" ha vinto un uovo di cioccolata gigante presso il negozio "Dal Buon Omino" di Guido Venturelli e ha avuto una brillante e dolcissima idea: regalarlo ai bimbi della scuola dell'infanzia e primaria di Toano.
Oggi, con la collaborazione di Guido e del personale scolastico, alla presenza della dirigente scolastica Silvia Razzoli, l'uovo e stato consegnato e successivamente aperto dai bimbi, nel salone della scuola primaria. Tutti hanno mangiato un pezzo di cioccolata in allegria scambiandosi gli auguri di Pasqua. L'uovo di 7 chili è stato poi spartito fra gli alunni, che sono tornati a casa con un dolce "ricordo" di Gianni.
"È stato bello - racconta la dirigente - ai bimbi la cioccolata, a lui la sorpresa, questo è stato il patto. Gianni è stato fantastico. I bimbi pure, un saluto e un augurio insolito. Nell'ambito del progetto Arcunta Lab, attendendo il momento del dono, ho raccontato come da piccola ci eravamo inventati l'albero di Pasqua, decorando i gusci delle uova alla coque che mangiavamo noi a merenda. Poi arriva Gianni, il dono, il martelletto di legno che il piccolo Jacopo ha usato per rompere l'uovo, gli occhi di Gianni che ridono ai tanti applausi e ringraziamenti che riceve. Le due scuole, tutto il personale e un paese che in tanti modi pensa ai suoi bimbi e alla sua scuola. È stato un grande onore presiedere una seduta così breve ma così intensa e bella.
Nelle nostre scuole succedono ancora tante cose belle, - prosegue Silvia Razzoli - che fanno meno rumore di quelle brutte, ma a noi basta sapere che accadono, quelle belle e importanti ovviamente. Non so se erano più grati i bimbi a Gianni, o Gianni più riconoscente ai bimbi e alla loro accoglienza. Così succede che Gianni regala il suo premio vinto alla lotteria, i bimbi regalano sorrisi e battimani, la preside regala una storia. Tutti ci siamo regalati una bella, anche se breve, parentesi pasquale all'insegna un clima gioioso e di grande accoglienza per tutti".
Bravissimo Gianni hai fatto un grande gesto e hai reso felici i bambini.
(Paola Bizzarri Caselli)