Ci sono anche il castello di Carpineti, quello di Sarzano e quello di Canossa, tra i nove monumenti situati fra la pianura e l’Appennino di Parma e Reggio Emilia, al centro del progetto “I castelli delle Donne”, cofinanziato dalla Regione e nato tra i Comuni di Casina, Carpineti, Canossa, Quattro Castella e Reggiolo nel reggiano, e poi Langhirano e Sala Baganza nel parmense. Gli altri sei monumenti sono il castello di Bianello, la rocca di Reggiolo, il castello di Torrechiara, la reggia di Colorno, la rocca di Sala Baganza e i castelli di Rossena e Rossenella. Mentre le donne protagoniste di questi luoghi sono 7: Matilde di Canossa, Beatrice di Lorena, Bianca Pellegrini, Maria Luigia d’Austria, Maria Bertolani Del Rio, Barbara Sanseverino ed Everelina.
“Tra Reggio e Parma esiste un significativo patrimonio di castelli vissuti ed amati da grandi donne - sottolineano gli ideatori -. Donne che hanno lasciato una forte impronta nel mito, nelle leggende popolari e nella vita dei castelli: un filo rosa che attraversa la storia, con quel coraggio, grazia e pizzico di mistero che solo le donne possono regalare”.
Il progetto ha l’obiettivo di unire in un nuovo percorso turistico castelli e figure femminili, per “rappresentare idealmente tutte le donne del territorio e per dare l’occasione ai turisti di cogliere a pieno la sensibilità al femminile nel visitare e percepire i castelli, come primo passo per un percorso più ampio che è ancora da costruire ma non da immaginare perché già c’è”.
Per promuovere il nuovo percorso turistico è nato anche un sito dedicato (www.icastellidelledonne.it).