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Cerreto e Succiso: le economie di luogo che ci salveranno

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Montagne 360

Il titolo è preso in prestito dalla rivista mensile "Montagne360", nelle edicole (anche locali) in questi giorni di dicembre. È la rivista del Club Alpino Italiano e certamente sempre una buona occasione per buone notizie da sfogliare, tenere sul comodino, lasciare in giro per casa a tenerci compagnia. La notizia però è tutta appenninica e reggiana. La cooperazione di comunità è nata qui. Qui cresce e qui porta gente facendo parlare (bene) di se e del proprio territorio.

Lo fa Gianluca Testa firmando sulla rivista un lungo e partecipato articolo, in realtà maturato fin dal primo contatto con Cerreto Alpi e i Briganti e coinvolgente tutta la redazione. Tanto che lo stesso direttore, Luca Calzolari, ha voluto essere personalmente con i cooperatori comunitari che da tutta Italia sono venuti a Cerreto e Succiso nei mesi scorsi per la Scuola delle Cooperative di Comunità. Proprio lì interlocutori istituzionali di livello internazionale hanno confermato ciò che queste pagine di dicembre riprendono e sanciscono parlando di noi.

Le economie di luogo sono una realtà e salveranno coloro che ci stanno a costruirle insieme con creatività e tenacia. Nell'Appennino Emiliano, grazie alla Strategia per le Aree Interne e ai piani 2018 dei GAL (Antico Frignano Appennino Reggiano e del Ducato) se ne aprirà a breve una nuova stagione di crescita e proposta.

Il legame col nostro territorio che Montagne360 vive è diventato così stretto che nello stesso numero Calzolari dedica l'editoriale a Davide Tronconi, amico che - scrive - "brigava per la sua montagna perchè si era preso la briga di operare per mantenerla viva."

Allora la buona notizia è anche un'altra e ugualmente potente. Esiste ancora un'editoria buona, utile, di relazione con la realtà delle persone. C'è un giornalismo di umanità che non demorde. Riconosciamolo, teniamolo vivo e abbiamone speranza come di ciò che ci racconta e ci può riguardare da vicino.

(Giovanni Teneggi)