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Don Giordano 0 / E dopo la laurea… un po’ di riposo e parte, in bicicletta, per Gerusalemme

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L’avventura comincia: don Giordano Goccini, già viceparroco di Castelnovo ne’ Monti ed infaticabile animatore dell’oratorio, neolaureato e in procinto di ricevere l’incarico definitivo dal vescovo Caprioli, si prende una “piccola” pausa di riflessione e, come di consueto, se ne va in bicicletta. Questa volta però la destinazione non è delle più semplici: Gerusalemme.

La partenza è prevista per lunedì 26 aprile, quando, alle prime luci dell’alba, il “dongj” si metterà al pedale della sua due ruote (riveduta e corretta per sostenere un viaggio così lungo) alla volta del porto di Bari. Tempo di percorrenza previsto: cinque giorni.

Salperà alla volta di Durazzo (Albania), per poi proseguire lungo la vecchia via romana Ignazia che lo condurrà, attraverso la Macedonia e la Grecia, in Turchia. D’obbligo la sosta ad Istanbul, per poi proseguire per la Cappadocia, Tarso, Antiochia, la Siria e la Giordania. Tempo complessivo: una trentina di giorni circa.

Giunto a Gerusalemme potrebbe trovare una piccola delegazione castelnovese ad attenderlo e per questo in paese si sta lavorando alacremente, ma tutto è coperto da top-secret. Il viaggio di don Giordano sarà comunque seguito giornalmente e sulle nostre pagine si troveranno periodici aggiornamenti. Intanto qualche domanda al nostro “don” prima di partire.

* * *

Don Giordano, i tuoi avventurosi pellegrinaggi - soprattutto a piedi - sono ben noti, ma andare fino a Gerusalemme in bicicletta è davvero un’impresa. Cosa ti spinge a farlo?
“Sono tre i motivi che mi hanno fatto venire questa idea: innanzitutto la voglia di andare in Terrasanta, meta importante per ogni cristiano; eppoi la possibilità di farlo ora o mai più; infine il desiderio sviscerato di vedere quella tomba vuota dove è cominciata la pienezza per ogni uomo…”.

Ma andare da solo non è troppo rischioso?
“Non è stata una mia scelta, ho provato a contattare persone disponibili a sostenere con me il viaggio, ma i tempi di realizzazione erano troppo brevi, così mi sono ritrovato solo. Ma questo non significa che il viaggio non sia ancora più interessante. Parto per incontrare persone e credo che i quattromila chilometri che mi separano da Gerusalemme mi consentano di vederne tante”.

Naturale chiedertelo: come farai a mangiare, dormire, riposare?
“Come fanno i viandanti di ogni tempo: quando avrò fame mangerò quello che trovo e quando avrò sonno mi arrangerò come posso. Ho con me una piccola tenda portatile, qualche medicinale, tanti ricambi della bicicletta e vedrò di mettere in zaino anche un’aspirina, ma conto di rimanere in formissima”.

Credi di potercela fare?
“Se non fosse così non partirei, ma sappi che da un mese a questa parte mi sto allenando ogni giorno con la percorrenza giornaliera di 150 chilometri di strade di montagna percorsi da un lato all’altro della nostra provincia”.

Scusa l’indiscrezione, ma non si lamenteranno i tuoi parrocchiani di San Giuseppe?
“Per sostenere la tesi di laurea avevo ammorbidito il mio impegno parrocchiale e il periodo cui andiamo incontro non prevede grossi impegni. Dovrei tornare per tempo anche per conoscere qualcosa di definitivo sul mio futuro”.

Quando torni cosa vorresti fare?
“Il vicario generale del vescovo, credo…! Naturalmente scherzo, voglio fare il prete con tutto quello che comporta e senza mai staccarmi dai giovani che ho incontrato ed incontro ogni giorno”.

Permettimi una seconda domanda cattivella: ma come farai a staccare dalla nostra montagna per una trentina di giorni? Ti rendi conto che non l’hai mai fatto prima…?!
“Vero, ma credo che questo viaggio mi obbligherà soltanto a sognarla. Comunque sia, appena torno faccio subito una capatina a Castelnovo ne’ Monti”.

Bene, ti aspettiamo, intanto buon viaggio, Dongj.

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4 COMMENTS

  1. Coraggio, siamo tutti con te
    Stupenda questa notizia… Scoperta per caso. Io e mio marito siamo stati in Terra Santa in pellegrinaggio dal 10/3 al 17/3/10 per festeggiare il nostro anniversario di matrimonio, però con tutte le comodità di oggi. Comunque sarà una visita straordinaria, ne sono certa. Anche se non ci conosciamo personalmente ti seguirò con stima ed amicizia.

    (Marisa, Sassuolo)