Sabato 14 ottobre, in occasione del “desco podestarile” promosso dagli Amici della Rocca, presso l’Hotel Due Pini di Minozzo si è tenuta la cerimonia di premiazione della pluriclasse minozzese di 1a e 5a (a.s. 2016/2017) il cui racconto è stato segnalato al 1° concorso letterario nazionale "R. Crovi" indetto dal'Associazione scrittori reggiani.
Questa pluriclasse minozzese ha saputo raccontare di valli, fiumi, borghi e montagne; zone impervie o sconosciute dell’Appennino, il tutto visto dagli occhi di uno scoiattolo vagabondo.
La narrazione a opera di Angela Delucchi e Giuliana Sciaboni non ha potuto non appassionare, e non affascinare il pubblico presente, e i vari commensali seduti ai tavoli accanto.
Felici i bimbi premiati: cosa c’è di più bello che vedere la propria opera apprezzata e valorizzata?
Assieme alla copia dell'attestato donato dall'Associazione Scrittori Reggiani, promotrice del premio, i genitori si sono attivati per donare ai vincitori una pergamena e un piccolo omaggio, senza dimenticare gli altri bimbi in sala.
Chiacchierando con l’insegnante che ha coordinato il progetto, Maria Rita Gilioli, scopriamo che ogni bimbo ha portato qualcosa di suo: ecco che il bimbo che ha il padre boscaiolo racconta della legna, quello che ama pescare parla di pesci, chi ha fatto il percorso sulla rocca (2015) ha parlato anche di quella. Tutto lascia un segno nella mente dei bambini, un piccolo cassetto nella memoria che al bisogno si apre, tramutandosi in parole, diventando frasi, formando il racconto.
Bravi i bimbi stranieri di quinta, tre su tre, che con passione ed entusiasmo hanno saputo guidare i più piccoli di prima, sistemando la grammatica (ricordiamoci che sono stranieri quindi hanno fatto un lavorone) virgole e verbi. Un esempio di come età diverse lavorino bene insieme, e di come le realtà appenniniche possano essere valorizzate e amate.
“Lo scoiattolino Brian e i fiumi”
- estratto-
Brian si rivolse al Secchiello e gli disse:
“Buongiorno signor Secchiello! Come sei bello e com’è grande il tuo letto! Così pieno di ciottoli e ghiaia che vorrei farne una collezione! Sei comodo come un materasso! Hai visto per caso tre scoiattoli amici miei? È tanto che li cerco ma non riesco a trovarli…”
“So che stai cercando i tuoi amici, me l’ha detto il Prampola, ma io non ho visto nessuno. Il mio viaggio non è così lungo da conoscere tanti luoghi e animaletti come invece potrebbe conoscere il grande fiume Secchia. Lui sì che compie un lungo viaggio, va a parlare persino con il Po’, re dei fiumi”
Brian rimase molto colpito da quest’ultima informazione e rispose al Secchiello:
“Mamma mia, non sapevo che fosse un fiume così lungo… sarà sempre occupato a sistemare le sue acque. Dove dovrei andare per incontrarlo e potergli parlare?”
“Seguimi, e ti accompagnerò fino ai calanchi di Fora di Cavola; non puoi sbagliarti, li riconoscerai perché sui loro fianchi non cresce vegetazione e le acque scavano continuamente su di loro rivoli e piccoli canali. Lì si incontrano le nostre acque e lì potrai parlare con lui”. Rispose il Secchiello.
É un bel testo e avrei voluto leggerlo tutto.
(Muskan)
Pur non facendo parte della giuria del premio “Raffaele Crovi” ho letto il racconto e l’ho apprezzato a partire dal titolo. Bravi davvero i bambini e gli insegnanti. Avessi saputo di questa lodevole iniziativa avrei partecipato e sarebbe stata l’occasione per spiegare come la giuria è giunta alla decisione di segnalarlo. In occasione della premiazione al Bismantova non è stato possibile farlo a causa dei tempi strettissimi. Complimenti e cordiali saluti.
(Armido Malvolti)