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Il video con la sintesi del 38° Rally Appennino reggiano e la classifica

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Seconda vittoria in carriera per il 45enne pilota di Rubiera, affiancato dal navigatore lucchese: in testa dall’inizio alla fine, l’equipaggio a bordo di una Ford Fiesta di classe R5 ha avuto ragione di Davide Medici e Danilo Fappani (Citroen DS3 – R5) e dei vincitori della scorsa edizione Roberto Vellani e Luca Amadori (Peugeot 208 – R5).

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Il Rally Appennino Reggiano resta nella mani di un pilota di casa.

A Roberto Vellani succede infatti Antonio Rusce, 45enne rubierese alla seconda vittoria in carriera. L’esperto pilota reggiano, affiancato dal lucchese Sauro Farnocchia su una Ford Fiesta della G.B. Motors, si è aggiudicato la 38^ edizione della gara nel migliore dei modi, ovvero installandosi in testa sin dalla prima prova e controllando con massima sicurezza il primato sino al traguardo.

Basti dire che Rusce-Farnocchia hanno conquistato cinque delle otto prove speciali in programma, lasciandone tre a Medici-Fappani. L’en-plein di Rusce-Farnocchia si è completato con la vittoria del 4° Memorial Fabrizio Tosi, grazie al miglior tempo assoluto nei due passaggi sulla prova speciali di ‘San Polo’.

“E’ certamente una delle più grandi soddisfazioni della mia carriera – ha dichiarato il portacolori della X-Race Sport -, anche perché siamo riusciti a condurre la gara esattamente secondo i piani iniziali. Ho cercato di dare uno strappo iniziale, ieri sera, sapendo che oggi le condizioni meteo sarebbero state incerte: ci sono riuscito, mettendo subito tra me e Medici un divario importante. Oggi, poi, tutto è andato alla perfezione ed abbiamo potuto guidare al meglio, gestendo bene il vantaggio e spingendo quando è stato necessario”.

Sorride anche Davide Medici. Il secondo posto – bis dell’argento del 2016 – è arrivato dopo una gara condotta con grande lucidità: salito all’ultimo momento su una vettura sulla quale non aveva mai corso, il pilota di Vezzano sul Crostolo – coadiuvato dall’esperto bresciano Danilo Fappani – ha tenuto un ritmo elevato, senza commettere errori, chiudendo a 13”7 da Rusce ed aggiudicandosi due prove speciali.

“Ho cercato di tenere sotto pressione Rusce – ha spiegato il 38enne alfiere di Movisport -, ma Antonio è stato davvero perfetto, in questi due giorni. Questo risultato rappresenta davvero il massimo, considerando che ci siamo iscritti proprio all’ultimo istante ed ho guidato una vettura mai usata prima; in queste condizioni, anche le incertezze meteorologiche di oggi non ci hanno favorito, ma va benissimo così”.

Dall’oro al bronzo: Roberto Vellani e Luca Amadori restano sul podio della gara reggiana, ma scendendo di due gradini. Il pilota di Quattro Castella ed il navigatore di Pavullo, incappati in un incidente nel corso del test pre gara di sabato mattina, non hanno mai rappresentato una reale insidia per Rusce-Farnocchia, ma hanno comunque disputato una buona gara.

“Considerando quanto accaduto ieri – ha spiegato uno sportivissimo Vellani al traguardo -, possiamo ritenerci soddisfatti del risultato. Abbiamo fatto del nostro meglio ma non cerchiamo scuse: i nostri rivali, semplicemente, sono stati più veloci”.

La quarta posizione ha premiato il vettese Pietro Penserini ed il castelnovese Gabriele Romei, alla prima apparizione su una Skoda Fabia di classe R5. Gara in crescendo, la loro, con il sorpasso operato ai danni del modenese Riccardo Gatti e del reggiano Marco Mori proprio nella frazione finale, sfruttando qualche problema di assetto ed una foratura dell’equipaggio a bordo della Ford Fiesta (classe R5). Romei, peraltro, si è aggiudicato il trofeo Luciano Lombardini, assegnato al miglior navigatore reggiano.

E’ un sesto posto dal peso specifico elevatissimo, quello colto dal carpinetano Gianluca Tosi e dal castelnovese Alessandro Del Barba. L’esperto pilota locale si è esaltato sulle strade di casa, sciorinando prestazioni di altissimo livello (e di grande spettacolo) e svettando tra le vetture a due ruote motrici.

Gara costellata da contrattempi di varia natura per il sassolese Manuel Milioli e la scandianese Silvia Maletti (Peugeot 208 – R5), terminata con un settimo posto che non può soddisfare il veloce equipaggio emiliano.

L’ottava posizione è andata al veterano Marco Belli (presente ininterrottamente dall’edizione 1986): il castelnovese, coadiuvato dal pavullese Andrea Albertini su Mitsubishi Evo X (R4) ha confezionato una gara… alla Marco Belli, ovvero correndo con costanza di prestazioni e bello stile di guida.

A chiudere l’elenco dei migliori dieci troviamo il reggiano Alberto Sassi ed il sassolese Matteo Lamecchi, i quali hanno entusiasmato con la loro Porsche 997 (RGT), ed il pilota di Casalgrande Luciano D’Arcio (con il pavullese Paolo Gozzo su Renault Clio Williams – A7), autori di un’ennesima prova di altissimo livello in questa stagione per loro molto positiva.

Oltre a loro, vanno menzionate le gare del sampolesle Andrea Saccheggiani (con il veronese Nicolò Salgaro su Renault Clio, secondi dietro agli imprendibili Tosi-Del Barba), i sempre velocissimi parmigiani Castagnoli-Minetti (Peugeot 106 Maxi – K10), andanti in spettacolare crescendo sino a chiudere 12° assoluti, il rientrante pavullese Marco Pugnaghi (buonissimo 13° assoluto e 3° in R3C, affiancato dal romagnolo Marco Baldazzi). Applausi anche per i locali Marcello Nicoli e Nicola Grisanti, vincitori del vivace “derby” con i giovani conterranei Nicolò Giorgini e Dario Prete per il predominio in classe R2B.

Questo 38° Rally Appennino Reggiano, per contro, non ha detto bene ad alcuni attesi protagonisti della vigilia: il castelnovese Ivan Ferrarotti (in gara con la lucchese Jasmine Manfredi su Renault Clio R3T) è uscito di strada nella prima speciale di oggi, probabilmente tradito dalle condizioni di umidità. Out anche il modenese Franco Rossi, subito tradito dal collettore della propria Hyundai i20 (R5) ed impossibilitato a tentare l’impresa impossibile di contendere a Vellani il titolo regionale. L’uscita di strada nel corso del primo passaggio a Buvolo ha estromesso dalla gara il pavullese Francesco Arati ed il ligure Paolo Rocca, sino a quel momento splendidi sesti assoluti e leader tra le due ruote motrici.

Quando, l’anno scorso, Grassano Rally Team assunse le redini della gara, Alen Carbognani – leader del pool organizzatore sampolese - era stato chiaro: “Vogliamo riportare il Rally Appennino Reggiano all’altezza del suo passato e della sua fama”. Se la prima edizione aveva convinto sotto ogni punto di vista, lasciando ben sperare per il futuro della gara, questa seconda edizione ha rappresentato un passo in avanti di grande importanza. La collaborazione sviluppata con Kohler Engines ha portato alla spettacolare partenza nella sede dell’azienda a Reggio Emilia: iniziativa dall’organizzazione impeccabile, premiata da una presenza di pubblico sinceramente impensabile alla vigilia. Un successo come ben pochi altri eventi, in Italia, possono vantare e che ora rappresenta un riferimento per tutti coloro che organizzano manifestazioni e gare di questo tipo. La gara, poi, si è sviluppata senza ritardi ed intoppi, a conferma di un lavoro organizzativo esemplare e perfettamente sincronizzato in ogni suo aspetto; molto positiva la risposta del pubblico, presente sia sulle prove speciali, sia a vivacizzare San Polo (con la comunità locale, ormai entrata in simbiosi con il rally, sempre molto accogliente nei confronti degli appassionati; di successo, in proposito, l’iniziativa “Aperti per Rally”, con diverse attività commerciali aperte durante il fine settimana).

“Arriviamo all’epilogo di questa nostra seconda esperienza organizzativa del Rally Appennino Reggiano con grande gioia e soddisfazione – spiega a motori appena spenti lo stesso Carbognani -. Volevamo riportare il rally nel capoluogo e farlo conoscere alla gente: la partenza nell’ambito dell’open day di Kohler Engines ci ha permesso di centrare questo obiettivo, ed è stato molto emozionante, per tutti noi, riscontrare l’interesse della gente verso la nostra manifestazione. Siamo felici della collaborazione con Kohler Engines, che ringraziamo per aver voluto abbinare il suo evento alla nostra gara e per la straordinaria organizzazione con la quale hanno curato l’iniziativa. Ringrazio allo stesso modo Automobile Club Reggio, partner fondamentale in questo nostro cammino, alla pari degli altri nostri sponsor (che sono anche amici) Dixi divisione chimica ed il suo appassionatissimo leader Wilmo Battilani, Reggiana Riduttori di Giannicola Albarelli e Bertolini Pumps. Dobbiamo molto anche a Provincia e Comuni di San Polo d’Enza, Canossa e Vetto, la cui disponibilità è stata, ancora un volta, preziosa quanto essenziale. Infine, ma non ultimo, ci tengo a ringraziare il nostro gruppo: Grassano Rally Team ci ha messo anima e passione, come sempre, ed è stato premiato da questa due giorni filata via alla grande, lasciandosi alle spalle il messaggio che ci teniamo a divulgare: ovvero che il rally è, prima di tutto, una festa. Questa esperienza non solo ci rende felici, ma ci regala un’esperienza che non vediamo l’ora di mettere a frutto per la prossima edizione del Rally Appennino Reggiano. Sì, perché molto presto inizieremo a lavorare sulla gara del 2018…”.

Classifica finale (primi 10): 1° Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta – classe R5) in 52’14”2; 2° Medici-Fappani (Citroen DSE – R5) a 13”7; 3° Vellani-Amadori (Peugeot 208 – R5) a 40”0; 4° Penserini-Romei (Skoda Fabia – R5) a 1’34”5; 5° Gatti-Mori (Ford Fiesta – R5) a 1’41”1; 6° Tosi-Del Barba (Renault Clio – R3C) a 2’34”0; 7° Milioli-Maletti a 2’56”0; 8° Belli-Albertini (Mitsubishi Evo X – R4) a 3’00”6; 9° Sassi-Lamecchi (Porsche 997 – RGT) a 3’31”1; 10° D’Arcio-Gozzo (Renault Clio Williams – A7) a 3’42”1.

Vincitori di classe:

Classe R5: Antonio Rusce (RE) – Sauro Farnocchia (PT) – Ford Fiesta; classe S2000: Massimo Ghirri (RE) – Alberto Spiga (SO) – Peugeot 207; CLASSE RGT: Alberto Sassi (RE) – Matteo Lamecchi (MO) – Porsche 997.

Classe R4: Marco Belli (RE) – Andrea Albertini (MO) – Mitsubishi Evo X; classe A8: Fabio Rosi (CR) – Ivan Pellegri (MN) – Lancia Delta; classe S1600: Matteo Garonzi (VR) – Giordano Corradini (VR) – Renault Clio.

Classe R3C: Gianluca Tosi (RE) – Alessandro Del Barba (RE) – Renault Clio; classe R2B: Marcello Nicoli (RE) – Matteo Grisanti (RE) – Peugeot 208; classe A7: Luciano D’Arcio (RE) – Paolo Gozzo (MO) – Renault Clio Williams; classe N3: Giacomo Guglielmini (MO) – Catia Cuoghi Costantini (MO) – Renault Clio RS; classe K10: Fausto Castagnoli (PR) – Silvia Minetti (PR) – Peugeot 106 Maxi; classe RSTB 1.6: Nicola Novaglio (BS) – Alberto Ferlinghetti (BS) – Mini Cooper JCW; classe A5: Aldo Fontani (RE) – Alberto Pettorelli (MO) – MG Rover ZR 105; classe N2: Gabriele Ravazzini (RE) – Simone Sforacchi (RE) – Citroen Saxo VTS; classe RS 1.6 PLUS: Stefano Turrini (MO) – Marco Aldini (MO) – Citroen Savo VTS; classe RS 1.6: Luca Bellini (MO) – Luca Valentini (MO) – Citroen C2; classe N1 :Gabriele Catalini (LU) – Maicol Rossi (LU) – Peugeot 106 Rallye.

Classe R1A Nazionale: Federico Gasperetti (LU) – Federico Ferrari (LU) – Renault Twingo.

Il rally in pillole

partiti: 66; arrivati: 48; vincitori prove speciali: Rusce-Farnocchia 5, Medici-Fappani 3; leader: Rusce-Farnocchia dalla PS1 alla PS8.

Il video con la sintesi del 38° Rally Appennino reggiano di FTF Cameracar