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Casaro infedele: non la passerà liscia. Assieme all’amico che aveva nascosto le forme in stalla…

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Castelnovo ne' Monti (21 aprile 2010) - Il casaro che non ti aspetti è quello che fa un formaggio tanto buono che... va a ruba. Ma se il topo è il casaro stesso... scoppia un gran pandemonio. Con un'indagine lampo i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti hanno risolto l’arcano: le forme di Parmigiano Reggiano sparivano dal caseificio in conseguenza dell’illecita condotta del casaro infedele che le “piazzava” a prezzi assolutamente concorrenziali ad amici compiacenti, il tutto a scapito, naturalmente, della latteria e quindi dei soci conferenti.

E' così scattata la denuncia in stato di libertà che i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelnovo ne' Monti hanno operato nei confronti di un casaro 50enne del capoluogo montano chiamato a rispondere del reato ricettazione.

L'indagine lampo è stata conclusa in meno di 24 ore dopo che nella giornata di martedì il presidente della latteria aveva sporto denuncia segnalando che da qualche tempo registrava l’ammanco di forme. Nello specifico riferiva di aver notato un suo dipendente consegnare delle forme ad un cliente. Una circostanza strana giacché nessuna consegna era stata prevista avantieri.

Formalizzata la denuncia i Carabinieri avviavano le indagini riuscendo ad identificare l’amico del casaro nella cui stalla i militari rivenivano il prezioso formadio che l’uomo aveva ricevuto l’altra sera dall’amico.
In maniera incontrovertibile si è così appurato che il 70enne aveva “acquistato” con prezzo da concordare ma assolutamente concorrenziale rispetto a quello del mercato le due forme di parmigiano peraltro di particolare pregio, con stagionatura risalente ad ottobre 2007.

Le forme di parmigiano, del valore di 890 euro venivano quindi recuperate e restituite al caseificio mentre l’anziano e l’amico casaro venivano denunciati alla procura reggiana rispettivamente per ricettazione e furto.

5 COMMENTS

  1. Penso sia il casaro meno furbo del globo terraqueo
    I casari da sempre sanno come comportarsi, è il loro mestiere, non è assolututamente un rubare è parte del gioco, la latteria lo sa anch’essa e non è evitabile; la riduzione del danno è l’unica parola d’ordine, esiste da sempre un tacito accordo tra l’una e l’altra parte. Mi pare solo che il signore… in questione era troppo avido, esagerava e faceva passi imprudenti… Anche nel guadagnare bisogna darsi un limite se non si vuole perdere tutto.

    (pmr)

  2. L’onestà e i luoghi comuni
    Facciamo molta attenzione a condannare categorie di lavoratori. Come in tutti i settori, ci sono persone oneste e disoneste; troppo facile calunniare senza conoscere e senza avere il coraggio di scrivere il proprio nome. Io conosco casari onesti che hanno fatto il proprio lavoro con passione vera e senza rubare nulla… Ma forse ci sono persone che preferiscono non fare i conti con la propria coscienza…

    (Patrizia Bianchi)