Tempo matto quello che ci ha regalato la giornata di ieri. Immaginate, infatti, di esservi recati in città la settimana scorsa quando la colonnina aveva sfondato abbondantemente i 40°. Quindi di avere pianificato, per ieri sera, una piacevole capatina notturna (che si può fare, essendo le seggiovie di Febbio operative di notte per queste settimane estive) sul Cusna. Ebbene, come documentato dalla stazione meteo di "ReggioEmiliaMeteo" qui stamane la colonnina di mercurio segnava i 3° C. Poco ci mancava, insomma, che nevicasse. E, per chi avesse pianificato questo viaggio dal sapore tutto reggiano, lo sbalzo termico nel volgere di pochi giorni sarebbe stato di qualcosa intorno ai 40° C che si sarebbero aggravati in fatto di temperatura percepita, se, per altro, non si avesse avuto la preoccupazione di portare con sé il k-way, considerata la precipitazione, con alcuni millimetri di pioggia caduti della notte.
Una precipitazione per altro salvifica dalle parti di Carpineti, dove un incendio interessava il monte Valestra sul versante Nord Ovest (paradossalmente quello meno esposto…, tra Valestra e l’abitato di Monte Faraone) per cui dovevano intervenire Vigili del Fuoco di Reggio (con rinforzi da Modena e Sassuolo) con tanto di elicottero e l’evacuazione temporanea di due famiglie.
Sempre a proposito di temperature: nella notte di ieri sera a Castelnovo la colonnina di mercurio era già posizionata a 12° (10 gradi in meno delle ore 13). Le cause? Secondo alcuni metereologi l’innalzamento globale delle temperature (+0.6°C in pochi decenni nel glogo) detemina l’immissione di maggiore energia in atmosfera che, nel nostro caso, è stata quindi capace di spazzare via l’onda africana in poche ore per lasciare spazio a questa fredda burrasca.
Intanto il cielo va rasserenandosi e il meteo, fortunatamente, dà salvo il Ferragosto con temperature di nuovo in aumento. (G. A.)