Nulla è dato sapere su quel che è successo nella notte tra sabato 22 e domenica 23 luglio, dopo le 3,30, ad un 25enne di Castelnovo ne' Monti che è stato ritrovato gravemente ferito, soprattutto alla testa, lungo via Pieve nei pressi dell'ospedale S. Anna e del nuovo oratorio.
Il giovane è tuttora ricoverato in stato di prognosi riservata al Maggiore di Parma in neurochirurgia.
Aveva lasciato gli amici all'Onda della Pietra verso le 3,30 e si era mosso a piedi verso casa. Da quel momento fino alle 10 del mattino, quando un passante lo ha scorto lungo la via, non si sa per ora nulla. Si suppone che sia stato aggredito da qualcuno molto violento per ragioni non note.
Per evidenti ragioni di privacy non se ne comunica l'identità.
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Riceviamo e pubblichiamo.
Ho appreso la notizia ed è rimasto il mio pensiero fisso per ore, sperando con tutto il cuore che il ragazzo si rimetta al più presto, ma gli interrogativi e la rabbia non mi danno tregua. Com’è possibile che succedano atti di questo tipo in una piccola comunità com’è quella di Castelnovo? Perché viene così duramente colpito un ragazzo che ha deciso di percorrere a piedi una scorciatoia buia e non frequentata, che porta ad un grande centro che ha riqualificato il nostro paese? Penso che tutti noi cittadini di Castelnovo abbiamo perso gran parte della nostra libertà e serenità, con questo episodio. Le riflessioni sono tante, purtroppo solo dopo che è avvenuto un fatto gravissimo. Dove sono le forze dell’ordine in sorveglianza integrata sul territorio? Le istituzioni, le forze dell’ordine, le associazioni sportive, le organizzazione di volontariato ecc., possono ripartire da questo terribile gesto per dialogare fra loro creando una “comunità educante” o pensiamo sempre che siano gli “altri” a dover agire? Chiedo agli amici e conoscenti del ragazzo (così lo chiamo per rispetto della privacy della famiglia, ma so bene chi è) di riferire tutto quello che sanno o hanno visto, senza omertà e con coraggio, per aiutare la giustizia a fare il suo corso, per individuare al più presto i responsabili di un gesto non qualificabile, per la sua gravità. Solo così potremo recuperare fiducia.
(Nadia Orlandini)
Gesto di una gravità unica che va condannata da tutti e perseguita con tutti i mezzi disponibili. Che questo o questi balordi siano perseguiti e condannati senza sconti.
(Angelo Covili)
Episodio molto grave; speriamo che i colpevoli siano individuati ed affidati alla giustizia.
(La Voce della verità)
Doverosa la privacy per permettere agli inquirenti di compiere le indagini e arrivare ai colpevoli. Doverosi gli auguri di un buon ritorno in salute allo sventurato giovane. Speravo che un paese di montagna fosse più tranquillo delle città, invece… dappertutto c’è rischio!
(Simo)
Prima di fare ulteriori commenti di indignazione o accusare qualcuno, consiglio di leggere l’articolo riguardo questo fatto sui giornali locali di stamattina.
(Ii)
Perchè? Io l’ho fatto e la mia indignazione è solamente aumentata.
(Perplesso)
Per il firmatario “Li”: credi ancora negli articoli contorti dei giornali? Ingenuità.
(L.s.)
Credo che nessuno voglia puntare il dito contro nessuno. Certo ci penserà la compagnia dei Carabinieri di Castelnovo, una delle migliori della nostra provicia. C’è molta rabbia in giro, potrebbe essere nostro figlio, un parente, un amico del cuore finito su quel letto. Di certo dobbiamo riflettere tutti su quello che potrebbe essere accaduto.
(Angelo Covili)