“Da molti anni abbiamo tolto ai Martedì l’aggettivo” letterari” per farne uno spazio di informazione sui temi più attuali -dichiara Giovanna Caroli, curatrice della manifestazione - Quest’anno abbiamo affrontato la mafia con Nando Dalla Chiesa, l’evoluzione della produzione industriale legata allo sviluppo dell’automazione con Enrico Grassi, il patron dell’Elettric80, e il pubblico ci ha premiato con una presenza numerosa. Ora con Romano Prodi affrontiamo l’analisi politica al massimo livello: il Presidente somma in sé la cultura più approfondita e l’esperienza più ampia ai fini di una analisi socioeconomica e politica del momento che stiamo vivendo. Non sarà una manifestazione di partito – i Martedì alla Cantoniera sono fin dalla nascita 15 anni fa una iniziativa del Comune di Casina- ma l’occasione di contatto diretto al massimo livello per noi che abbiamo solitamente informazioni mediate. Ritengo un onore e un prezioso riconoscimento che il presidente Romano Prodi abbia accolto l’invito dei Martedì con Gusto alla Cantoniera di Casina per la prima presentazione del suo libro nella nostra montagna. Ad agosto torneremo a dare spazio alla storia e alla letteratura”.
Romano Prodi, reggiano, fondatore e leader dell’Ulivo, per due volte presidente del Consiglio, è stato presidente della Commissione europea rafforzando successivamente la propria esperienza internazionale con incarichi in Africa e in Cina. Professore di Economia e Politica industriale all’Università di Bologna, ha all’attivo diverse pubblicazioni di analisi economica e politica. Ne “Il piano inclinato” considera la crisi che stiamo vivendo con particolare attenzione all’Italia e alla crescente disuguaglianza tra i cittadini. Analizza la situazione su diversi fronti, dalla particolarità della rivoluzione digitale (avvenuta fuori dall’Italia) alla globalizzazione all’affermazione della finanza e propone soluzioni in controtendenza, con particolare attenzione al capitale umano, con l'obiettivo di capire come alleviare la situazione di crescente disparità, come fare riprendere il paese e anche l’attenzione al paese. Con un po’ di utopia e un po’ di speranza, con il senso della collettività e di giustizia.
“Perché se non reagiamo l’Italia è su un piano inclinato forte!” par già di sentire
Al termine buffet offerto da Antica Macelleria Bonini Marca Reggiana; da Ecu Casina i vini e le bibite.
Beh, non sarà di partito, ma un sottile filo rosso può essere un legittimo sospetto… Prodi, gran brava persona, però non di certo riconducibile ad un periodo sereno. E i temi trattati fanno a pugni con l’operatività della classe politica, navigata, appenninica.
(MA)
Giusto per stare con i piedi per terra e per un po’ di solidarietà, il signor Prodi potrebbe interessarsi dell’ospedale di Castelnovo ed una sua parolina, magari anche più di una, detta a chi di dovere, chissà… Potrebbe essere una novità piacevole anche per lui scendere dalla cattedra e fare un tirocinio pratico. Ai montanari, che non vogliono perdere il loro ospedale, interessano più che le lezioni dotte, quei fatti concreti che ci permettano di vivere nel nostro ambiente una vita dignitosa ed operosa per noi e per i nostri figli che rappresentano il futuro. E se tutti i politici votati nella nostra zona, indipendentemente dal colore dei partiti, avessero la determinazione di portare a buon fine il mantenimento/potenziamento dell’ospedale di Castelnovo dimostrerebbero attenzione ai problemi del territorio, coraggio nel cercare tra loro una coesione al di là delle parti, un impegno civile che va ben oltre le chiacchiere. Ma questa sì, è un’utopia. Tutto il resto è noia.
(Mgc.)
Giusta considerazione. In fin dei conti credo che la parola di Prodi, anche sul conterraneo Delrio, possa avere un peso.
(MA)