Il 29 luglio, ore 17.00, prosegue la rassegna "Catasta di eventi" a Ligonchio con Giuseppe De Santis “La promessa di Bala. L’assedio e il viaggio. Dall’altra parte del mare. Dall’altra parte del tempo”.
"La promessa di Bala - spiega Emanuele Ferrari - inizia con un assedio e forse finisce con un viaggio. C'è una città fortezza che si chiama Kru. Dove si rifugiano le ultime forze albanesi guidate da Giorgio Castriota Scanderbeg. E fuori la macchina da guerra dell'impero ottomano, col generale Ballaban Badera, che non può fallire.
Dalle torri della fortezza c'è chi guarda anche se cieco, c'è chi aspetta di capire il suo destino, c'è chi s'innamora: della poesia come fosse una donna, di una donna come fosse poesia.
Bala è questo poeta e questo è il suo viaggio. Viaggio nello spazio, attraverso il mare, verso un altrove di Terra dove non si è mai stati, ma dove si spera di trovare casa. Viaggio nel tempo, che il tempo stretto e lineare spera di sconfiggere : perché la promessa d'amore s'innesta nel cerchio dell'eterno, nel ritorno impossibile della vita oltre la morte, dalla parola oltre la soglia del silenzio. Con questo suo quarto romanzo, Beppe de Santis, scrittore molisano di origini arbereshe, trapiantato da anni sul delta del Po, dà vita a un mondo perduto e ritrovato, che ha il sapore dei poemi epici e della saga. Scrittura lirica e filosofica si confrontano sulla pagina, che diventa scabra e crudele come una cima aguzza di montagna, a descrivere scene corali di battaglia, per poi passare di colpo all'incanto della contemplazione, di un orizzonte sconfinato dove si raccontano passioni e desideri umani, sentimenti fragili e preziosi come la rotta sottile di una vela nella tempesta".
Ingresso gratuito
Bellissima presentazione. Mi ha lasciato senza fiato.
(Dilva Attolini)