Home Cronaca Col caldo… limitiamo i consumi d’acqua. L’appello di Iren

Col caldo… limitiamo i consumi d’acqua. L’appello di Iren

19
3
Il protrarsi della stagione siccitosa, che perdura da diversi mesi, per la quale la Regione Emilia Romagna ha richiesto la dichiarazione dello stato di emergenza, consiglia di non sprecare l’acqua potabile e cercare di limitare i consumi. Iren - gestore delle reti idriche - raccomanda di adottare un consumo responsabile dell’acqua per evitare sprechi invitando a NON utilizzare l’acqua del rubinetto per esigenze diverse da quelle destinate al consumo umano, alimentare e per l’igiene personale.
In particolare si raccomanda di limitare l'utilizzo dell’acqua dell’acquedotto per l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini, prati e campi sportivi, per il lavaggio delle aree cortilizie e dei piazzali, e per il lavaggio dei veicoli e di rispettare le ordinanze di limitazione dell'utilizzo dell'acqua emanate dalle Autorità competenti.
Al riguardo si consigliano piccoli comportamenti utili che tutti possono seguire al fine razionalizzare l’utilizzo ed evitare gli sprechi:
 
• usare i frangigetto. Basta applicare questi dispositivi al rubinetto per ottenere un notevole risparmio d'acqua: ben 6.000 litri d'acqua in una famiglia di tre persone all’anno;
• fare attenzione alle perdite e controllare gli impianti. Riparare tempestivamente un rubinetto che gocciola o un water che perde può far risparmiare in un anno una notevole quantità d'acqua: 21.000 litri circa per le perdite dal rubinetto e 52.000 litri circa bloccando il lento ma costante fluire dell'acqua dal water;
• nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale è buona norma non lasciare che l'acqua scorra inutilmente; in questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all'anno;
• è meglio conservare qualche bottiglia di acqua nel frigorifero piuttosto che fare scorrere l'acqua del rubinetto sino a quando diventa fresca;
• far funzionare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio di circa 8.200 litri per una famiglia 'tipo' di 3 persone all’anno e ridurre anche i consumi di energia elettrica.
• rIutilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare i fiori e le piante, raccogliendola in appositi contenitori.
Un comportamento che contempla un consumo responsabile dell’acqua potabile è un atto di civiltà.

3 COMMENTS

  1. Bene ha fatto Iren ad indicare i corretti comportamenti per evitare i consumi dell’acqua destinata ad usi potabili; l’acqua è un bene talmente prezioso che in pochi comprendono il suo valore, specie sulla Valle dell’Enza dove ogni anno, grazie a qualcuno che ha detto “no” alla diga di Vetto, si continuano a sprecare 302 milioni di metri cubi di acque limpide di montagna che potrebbero dissetare tutti i comuni a valle della provincia di Reggio Emilia e Parma; solo se un giorno queste persone resteranno senza acqua, capiranno. Ma se all’uomo dici di risparmiare all’agricoltura cosa racconti?, che hai buttato via l’acqua per otto mesi e che ora deve morire per la mancanza d’acqua?; e a quelle povere mucche morte e ai loro proprietari chi va a raccontare che dovevano morire di sete? Penso che se qualcuno di quelli che hanno sempre detto di “no” alla diga di Vetto, pur essendo 10 volte più sicura delle altre dighe italiane, provasse la sete che quelle mucche prima di morire hanno provato; forse allora capirebbe che l’acqua va trattenuta e non sprecata e che le ideologie dovrebbero servire per impedire lo spreco delle acque e non per sostenerlo.

    (Lino Franzini)

    • Firma - Franzini Lino
  2. Pensavo all’acqua (potabile e non)di tante fontane e fontanelle che scorrono in appennino; tante non sono dotate di rubinetti per cui è acqua che viene sprecata giornalmente, ci potrebbero essere soluzioni per una gestione più razionale di queste risorse idriche? Oppure potrebbero essere utilizzate per altri scopi quelle non potabili?

    (IC)

    • Firma - IC