Riceviamo e pubblichiamo.
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La replica dell'Ausl al "Comitato delle cicogne" sull’Ospedale S. Anna è a dir poco vergognosa. Si cerca di far credere che all’improvviso viene meno in questi reparti il presupposto più elementare di sicurezza. Ma se è così come mai questo rischio non è emerso negli anni scorsi quando il numero dei bimbi nati era già abbondantemente sotto la soglia minima dei 500 parti all’anno? Possibile che quando si vuole operare un taglio di spese in sanità si evochino gli scenari più tragici dell’universo?
Questo è un metodo superato ed indigesto di creare e diffondere paura negli utenti sanitari al fine di convincerli ad andare altrove ad usufruire di prestazioni sanitarie. A noi questo sistema di gestione e rivoluzione della sanità reggiana non va bene, privare il territorio montano ed il suo crinale appenninico di un punto nascite è un crimine socio-assistenziale. Questo è il primo passo per avviare il depotenziamento ed il rischioso smantellamento dell’intera struttura sanitaria dell’Ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti.
Non retrocederemo neppure di un centimetro a fronte dell’insensata direzione intrapresa dai vertici della sanità reggiana e regionale. Giù la mani una volta per tutte dal reparto di neonatologia dell’Ospedale S. Anna. Siamo certi che con questa chiusura estiva di 30 giorni avremo i numeri dei nuovi nati nell’anno in corso ancora inferiori per ogni ospedale della provincia coinvolto.
La tattica di Fausto Nicolini e della Regione Emilia-Romagna è quella di soffocare questi servizi neonatali avendo così la migliore scusa possibile per poterli chiudere. Nessuno di noi cadrà in questo tranello squallido.
(Giuseppe Pagliani, capogruppo "Terre Reggiane–Forza Italia")
Mi verrebbe da citarle un famoso aforisma di O. Wild… Adesso alza la voce onorevole (il minuscolo è gratis)? Vada, vada…
(MA)
La linea di estrema difesa è l’Euro: o si è pro o si è contro. L’austerità è una conseguenza della moneta unica (accordo di cambi fissi tra economie diverse). Il taglio della spesa sanitaria è una conseguenza dell’austerità. Non si può essere contro i tagli e pro Euro. L’onorevole Pagliani è pro o contro la moneta unica? Altrimenti, è pura demagogia.
(Commento firmato)
In ambito sanitario, come in altri settori del resto, si lavora e si migliora seguendo protocolli che si aggiornano e si rinnovano. Ecco che l’ultimo aggiornamento sul tema ostetrico rivede numeri e figure professionali. Dopo questo aggiornamento il Punto nascita di Castelnovo non è più a norma, anche se in passato ha lavorato bene, ora non risponde più ai nuovi requisiti. Ciò non vuol dire che non si potrebbero trovare altre soluzioni, ma bisogna conoscere meglio le problematiche sanitarie perchè davvero complesse!
(SC)
La stessa cosa è stata detta a chi ha perso tutti i risparmi nel crollo delle banche toscane e venete: dovevate informarvi meglio. È come dire che per mettere i risparmi in banca è meglio essere laureati in Economia, oppure che per scegliere il medico di base è meglio essere laureati in Medicina, così si può scegliere con più informazioni.
(Commento firmato)
Secondo me il signor Pagliani ha perso l’occasione per tacere, per quel che mi riguarda lui, insieme ai politici del Pd, non hanno fatto nè fanno nulla per impedire ciò che hanno già deciso. Non mi dilungo, sono di parte, il punto nascita non deve chiudere e noi cittadini oggi più che mai dobbiamo essere in piazza e stasera spero che tutti fanno sentire la loro voce.
(Antonio Curcio)