Una panchina di legno usata come ariete, tendine bruciate, arredi spaccati e svitati: queste le “attenzioni vandaliche” che alla fine dello scorso mese di aprile erano state rivolte alla casa per bambini posizionata nel parco pubblico del comune di Carpineti.
Dietro tali vandalismi, allo stato, è risultato esservi un adolescente reggiano (e probabilmente qualche suo amico) che avrebbe agito senza un particolare fine se non quello di “divertirsi” stupidamente distruggendo la casa per bambini causando un danno all’epoca stimato in circa 1.500 euro.
I carabinieri di Carpineti infatti a parziale conclusione delle indagini hanno denunciato alla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bologna un 17enne reggiano ritenuto responsabile del reato di danneggiamento aggravato.
Il parco dove la casa è stata vandalizzata è da sempre ritrovo di adolescenti e per questo sin da subito le indagini dei carabinieri di Carpineti si sono indirizzate verso ragazzi in età scolare.
L’aver postato su snap chat, il servizio di messaggistica istantanea molto utilizzato dai ragazzi, ha aiutato le indagini dei carabinieri che partendo proprio da tale video (visto da numerosi ragazzi) hanno indirizzato le attenzioni investigative a carico dell’odierno minore, nei cui confronti sono stati acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di danneggiamento aggravato.
I militari sono risaliti anche all’autore del video, poi postato su snap chat: si tratta di un ragazzo minorenne che pare non abbia preso parte al raid vandalico limitandosi a filmare l’azione distruttiva.
Al vaglio anche la posizione di altri minori tutti identificati dai carabinieri c’è da comprendere se hanno partecipato ai vandalismi o se si siano limitati, come sembrerebbe ad assistere cercando anche di dissuadere il minore che si stava “divertendo” devastando la casa per bambini inaugurata appena 10 giorni prima.
Alessandro, ringraziamo le Forze dell’ordine che in silenzio hanno operato per portare alla luce chi ha commesso questo atto nei confronti non solo nostri, ma di tutti i bambini che usufruiscono e giocano nella nostra casina. Grazie anche all’amministrazione che ha portato avanti la denuncia per fare emergere la verità.
(Associazione Carpineti da vivere)
Sono responsabili civilmente i genitori. Spero vengano loro richiesti i danni. Servirebbe anche di esempio per gli altri.
(Maru)