Nella audizione del sindaco di Castelnovo ne' Monti alla Commissione parlamentare ecomafie durata 40 minuti Bini ha confermato quanto sostenuto in questi anni circa l'attività sospetta di società di autotrasporto che hanno ottenuto appalti dalle concessionarie della raccolta rifiuti col criterio del massimo ribasso. Bini ha ripetuto i nomi di alcune di queste: Ramm, Tradeco, Ciampà, che si ritrovano poi in inchieste sul sistema mafioso.
Il sindaco ha riferito su quanto fatto da lui anche come presidente della Camera di Commercio e delle sue dimissioni, da sindaco, dalla Commissione legalità di Iren che doveva sorvegliare gli appalti, commissione costituita su sollecitazione di Bini e di altri sindaci, ma "mai convocata".
In conclusione Bini ha poi chiesto alla commissione di porre attenzione anche alle cave vicine al sedime di Poiatica dove potrebbero essere stati conferiti abusivamente rifiuti proveniente dalla lavorazione delle piastrelle.
Su quest'ultimo tema interviene Nuccia Mola per Legambiente Appennino: “Sulla discarica di Poiatica è in corso una indagine della direzione distrettuale antimafia, quindi sicuramente ci sono degli elementi tutt’altro che secondari da chiarire su come sia stata gestita e utilizzata nel corso degli anni. Chiedere che l’indagine comprenda anche i dintorni della discarica credo sia assolutamente sacrosanto: lo stesso Bini ha detto che auspica non emerga nulla, ma senza approfondimenti non sarà possibile dimostrarlo. Diversi residenti in zona hanno parlato in alcune occasioni di movimenti non chiari di camion, anche di notte: voci e timori che sono rimbalzati e si sono diffusi molto. Cogliamo questa occasione per capirne il fondamento e la provenienza”.
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La risposta di Iren (dall'ufficio stampa)
Sulle recenti notizie e indiscrezioni apparse sulla stampa locale in merito alla gestione dell’impianto di interramento controllato di Poiatica, Iren tiene ancora una volta a ribadire come la discarica sia sempre stata gestita seguendo le prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale e le indicazioni degli organi di controllo.
Il conferimento dei rifiuti in discarica è sempre avvenuto nei limiti quantitativi e qualitativi previsti nei provvedimenti autorizzativi e i rifiuti sono sempre stati conferiti esclusivamente negli orari di apertura dell’impianto sotto il presidio e la supervisione della società anche attraverso un sistema di monitoraggio con videocamere. Gli interventi che sono stati effettuati nell’impianto sono sempre stati affidati nel rispetto delle norme italiane ed europee che governano l’affidamento dei lavori e delle forniture.
In merito alla gestione dell’impianto, i risultati – già comunicati a suo tempo dagli enti preposti al controllo dell’area – hanno dato conto del rispetto delle previsioni autorizzative. Ad oggi, si ribadisce che Iren non ha ricevuto alcuna altra comunicazione ufficiale al riguardo.
Il gruppo Iren ha sempre curato la gestione dell’impianto nella più ampia trasparenza ed esprime piena fiducia nell’operato della magistratura e degli organi istituzionalmente competenti al controllo dell’impianto e delle operazioni ad esso connesse. Che, peraltro, sono gli unici organi preposti a svolgere le indagini, ai quali Iren ha sempre assicurato ed assicurerà in futuro la più ampia collaborazione.
Credo che se si hanno dei sospetti non bisogna andare sui giornali, ma dagli organi di Polizia, Carabinieri e/o Procura.
(Bacs)
Signor Bacs, forse lei non è proprio aggiornato. Segnalazioni e denunce sono state fatte ed è proprio per questo che, come riportano gli organi di stampa, ci sono inchieste in atto. Ma secondo lei, cosa è andato a fare Bini a Roma?
(Antonio Manini)
Importante che emergano le criticità, si facciano le dovute ricerche ed analisi, si prendano decisioni per scongiurare l’aumento dell’inquinamento ambientale che già c’è, purtroppo. Come sempre ritorniamo al problema salute. Complimenti al sindaco Bini.
(Luisa Valdesalici)
Bene, quindi sarà tutto a posto e la verifica sarà rapida ed efficace.
(MA)
Ritengo giusto e doveroso il pretendere di mettere in piena luce ogni aspetto che possa aver dato o dare adito a dubbi, supposizioni o paure per la salute di chi abita qui. In qualità di sindaco, Bini fa bene ad indicare altre possibili problematiche, oltre a quella ben nota della discarica di Poiatica e bene farebbero altri sindaci a far sentire la loro voce. Mi viene amaramente da sorridere nel leggere le dichiarazioni dell’ufficio stampa di Iren. Nella impeccabile gestione di cui si vantano, mi torna alla mente la fuori uscita di percolato nel Secchia del giugno 2010, quando si scoprì che non tutte le vasche erano monitorate. Ricordo i registri di entrata non aggiornati, scoperti qualche anno fa, la ventilata sifonatura dell’impianto di captazione e la più recente condanna del Tribunale di Reggio per la non eseguita copertura dei rifiuti. Soprattutto non posso non ricordare i nauseanti odori emanati dalla discarica in certi periodi, che davano da pensare a tutto meno che ad una discarica gestita bene.
(Antonio Manini)
Ma veramente voi pensate che se anche il tutto fosse vero qualcuno dei notabili, che conosce il sistema degli appalti e altro ancora, pagherà? No, purtroppo no; comunque abbiamo una persona onesta che conosce e ha vissuto, per questo non gradita, ma è il nostro sindaco, che denuncia mettendo a rischio anche il suo secondo mandato Tanto il partito ha pronto il sostituto e tutto in montagna torna come prima.
(Antonio Curcio)
Buonasera signor Curcio. Mio padre certe Sue affermazioni le chiamava le affermazioni degli addannati. Se Iren avesse gestito bene la cosa tutto quel putridume non ci sarebbe. I rifiuti tossici fanno venire il cancro, lo vada a chiedere a Taranto.
Bastava incapsulare il prodotto. Le nuove elezioni? Il voto è segreto, sa? Mi sembra voglia spingere troppo su una questione elettorale per far i propri interessi.
(Fausto Poli)