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Per ringraziare degli aiuti arriva una delegazione dalle zone terremotate

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La scritta sulla maglia del geometra comunale Emanuele Cecoli

Questa sera su Rai 3 è andata in onda la trasmissione “Ulisse” intitolata “Un patrimonio da difendere” con una serata dedicata agli innumerevoli tesori d’arte e alla bellezza che costituisce il patrimonio vero del nostro paese, la sua ricchezza. Un patrimonio che è stato ampiamente danneggiato dai recenti terremoti che hanno colpito l’Italia centrale. Dai luoghi colpiti dal sisma Alberto Angela mostra il lavoro dei Vigili del Fuoco, del Nucleo Tutela Patrimonio culturale dei Carabinieri e delle Sovrintendenze ai beni artistici per mettere in salvo, in condizioni spesso difficili, le opere di pittori, scultori, architetti che hanno arricchito nel corso dei secoli il territorio dell’Italia centrale, simboli di un territorio messo in ginocchio e che fatica a riprendersi.

L'assessore Roberta Ruffaldi, il sindaco di Monte Cavallo, Pietro Cecoli, il sindaco di Toano Vincenzo Volpi, Iris Ruggi e il vice sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi

Quasi nel silenzio però passa il tantissimo lavoro svolto dalle persone comuni, gli aiuti che si stanno muovendo da  privati cittadini a privati cittadini. C’è da salvare un patrimonio di vita, lavoro, persone, animali.

Proprio nelle stesse ore che la Rai celebra i salvataggi artistici in una piccola frazione toanese, Manno, ci si trova con chi ha contribuito a salvare aziende agricole.

I prosciutti donati dall'azienda di Guerino Funari

Grazie ad una gara di solidarietà innescata con un post su facebook da Iris Ruggi, sono stati tantissimi i balloni di fieno e altri aiuti arrivati nei comuni maceratesi e non solo. Sei carichi su dieci sono andati alla fattoria di Guerino Funari, a Norcia, la più grande fra quelle aiutate. Per riconoscenza i proprietari hanno regalato a Iris Ruggi due prosciutti, di loro produzione. Iris ha deciso che fosse giusto condividere con tutti i benefattori questo dono, così si è stabilita una serata di aggregazione fra emiliani e maceratesi nei locali della Proloco di Manno. Peccato che proprio Guerino abbia avuto un incidente sul lavoro ieri, e questo gli abbia impedito di presenziare alla serata. Nel toanese è così arrivata  una piccola delegazione maceratese formata dal sindaco di Monte Cavallo, Pietro Cecoli, il vice sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi e il geometra comunale Emanuele Cecoli per condividere una serata con i contadini, gli autotrasportatori e i tanti benefattori che in questi mesi hanno aiutato alcune aziende nelle loro zone terremotate.

Così lo gnocco fritto emiliano e i prosciutti norcini sono stati il viatico per una bella serata in cui, attorno alla tavola, si sono riuniti i tanti che hanno contribuito a questa gara di solidarietà innescata da pari a pari e i rappresentanti di quelle popolazioni così duramente colpite in questi mesi dai disastri naturali e non solo, visto che la ricostruzione dopo sette mesi è ancora lontana da venire. L’aiuto da persone comuni, contadini, autotrasportatori, semplici cittadini che vedono un bisogno e si muovono in massa per aiutare, senza intermediari politici o terzi, solo con la voglia di dare, contadini che conosco la fatica e i sacrifici, ma sono subito pronti ad aiutare altri contadini e non solo, con contributi in denaro e altro.

Il geometra comunale Emanuele Cecoli con i volontari della protezione civile

Così si cementa a tavola una amicizia nata fra le macerie create da un terremoto che per mesi non ha dato pace alle terre del centro Italia. Il sindaco di Monte Cavallo sottolinea come, prima a Baiso nei giorni scorsi, poi ora a Manno sia bello incontrare nuovamente tutte le persone che in questi mesi si sono spese per aiutarli, dai responsabili della protezione civile agli alpini, dai contadini agli autisti e le responsabili dell’organizzazione di tutto questo.

Chiediamo al sindaco Cecoli quali sono le emergenze che ancora ci sono?

Dopo sette mesi è ancora tutto fermo, le emergenze sono tante. I piani Anas sono ancora fermi. Monte Cavallo è stato il primo comune a fornire tutta la documentazione, ma ancora non abbiamo visto nessun intervento. Si sta tergiversando, le nostre strade sono in condizioni precarie, alcune  sono percorribili solo dalle persone residenti con permesso.

La Val Nerina è ancora chiusa – afferma Maurizi – il comune è diviso in due, il collegamento Visso - Terni - Roma è interrotto e occorre fare centinaia di chilometri in più per raggiungere alcune località. La popolazione è stata spostata tutta sulla costa, sono rimaste solo una trentina di persone, fra Visso, Borgo Sant’Antonio e Borgo San Giovanni, che chiamiamo irriducibili. Contadini che hanno animali e dormono nelle roulotte per poterli accudire. Hanno affrontato un inverno durissimo nelle condizioni peggiori.

La cosa che secondo voi andrebbe fatta per prima?

Riportare la nostra popolazione a Visso – risponde il vicesindaco - perché una volta che tornano le persone riparte anche l’indotto del paese e la ricostruzione. Nel nostro comune l’80% circa delle case è da ricostruire, e ancora non sono arrivati i moduli abitativi, o le casette prefabbricate.

Gli abitanti sono stati trasferiti nelle strutture alberghiere in riviera ma ora, all’inizio della stagione balneare, questa situazione comincia a creare problemi grandissimi agli albergatori, che non sanno se prendere le prenotazioni dei turisti. Alcuni nostri concittadini sono stati spostati anche quattro volte in luoghi diversi. Oltre al fatto che le comunità sono disgregate. Vogliamo che a settembre le nostre scuole possano riaprire, ma senza le casette non possono tornare le persone. Siamo stati usati come passerella per le elezioni, ma non abbiamo visto nessun aiuto concreto. Vogliamo ringraziare però il popolo italiano, abbiamo ricevuto tantissimi aiuti dalle persone comuni, sono molti i gesti di solidarietà, come questo che stiamo festeggiando, che ci hanno rincuorato, ma siamo stati abbandonati dalle istituzioni, questo è sconcertante. Questa sera siamo qui per ringraziare tutti coloro che con questi gesti ci hanno dato una speranza. Li ringraziamo dal profondo del cuore, perché sono nate amicizie fraterne, e siamo certi che dureranno nel tempo. La nostra speranza è di poter invitare a nostra volta tutti loro nel nostro paese ricostruito, al più presto.

 

1 COMMENT

  1. Innanzitutto i migliori auguri al signor Guerino Funari. Complimenti alla signora Iris ed a tutti i collaboratori per avere contribuito all’aiuto di queste aziende agricole con un poco di sostentamento. Sostentamento che arriva in misura ridicola da questo Stato italiano così sgangherato, solo capace di promesse che non mantiene. Bravi!

    (Paola Bizzarri, Giorgio Caselli)

    • Firma - (Paola Bizzarri Giorgio Caselli)