Purtroppo ci risiamo. Proprio in questi giorni è stato approvato un significativo e positivo ordine del giorno del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano sulla valorizzazione e la tutela della Pietra di Bismantova, e poi succede che girando nel Parco nazionale, e precisamente sul sentiero 691 che dalla Segheria va al Passo delle Forbici, un escursionista in questi giorni si accorga che sono state rotte, intenzionalmente, diverse frecce segnaletica sul sentiero. Sono le frecce che segnalato i sentieri realizzati a favore di chi vuole conoscere e frequentare il Parco nazionale
“Queste frecce – spiegano il presidente e il vicepresidente del Cai reggiano, Massimo Bizzarri ed Elio Pelli – erano state posate dal Cai a proprie spese. Ora lo stesso escursionista che ha scoperto e fotografato l’atto vandalico, un socio della sottosezione Cai di Novellara - si è proposto per sostituirle. Ma pensiamo che tutto questo non abbia senso. Non è il primo atto vandalico che viene rilevato sulla segnaletica, e non riusciamo a capire questo accanimento contro i sentieri che servono a valorizzare il nostro bellissimo Appennino. Forse è opportuno – affermano i dirigenti del Cai – che qualcuno cominci a preoccuparsi anche di quei cretini che frequentano il Parco per danneggiarlo, non si sa ispirati da quale anelito di rivalsa contro i sentieri, che sono uno degli strumenti più utili per promuovere il turismo sostenibile nell’Appennino. Ma noi come Cai non ci arrendiamo – concludono Bizzarri e Pelli – e continueremo a lavorare per mantenere in ordine la segnaletica. L’Appennino reggiano è troppo bello per lasciarlo in mano a qualche vandalo nemico della montagna”.