Nel prendere atto dell’ottimo lavoro di prevenzione svolto in questi ultimi anni è però al contempo emerso come le azioni messe in campo siano state efficaci per contenere i danni provocati dai cinghiali mentre si sono rilevate poco incisive per gli altri ungulati come cervi e caprioli.
È questa la prima considerazione emersa ad un incontro che si è svolto alcuni giorni fa a Villa Minozzo tra gli agricoltori e rappresentanti di Coldiretti, alcuni componenti le squadre di caccia e i vertici di Atc4. Ed è da questa considerazione che è emerso un confronto che ha dato origine ad alcune proposte relative alla quali Coldiretti sta predisponendo un documento da presentare alla Provincia e che il consiglio dell’Atc4 valuterà, unitamente all’attivazione del bando per la sistemazione delle strade rurali.
Le proposte si concretizzano in alcuni punti fondamentali che pongono sempre le azioni di prevenzione dei danni come imprescindibili seguite dall’abbattimento selettivo nelle aree di caccia con maggiori interventi sui cinghiali e aumento del numero degli abbattimenti di cervi e caprioli.
Importante è anche la revisione delle procedure di stima dei danni provocati da questi ultimi ungulati, condivisa tra i vari tecnici sia di rappresentanza degli agricoltori sia dei cacciatori e fondamentale l’attivazione di un piano di controllo dei cinghiali a sostegno della prevenzione.
Come sarebbe: “aumento del numero degli abbattimenti di cervi e caprioli”? Ma se non ce ne sono più! Questi poveri caprioli e ungulati in genere, ogni giorno devono combattere con cacciatori, bracconieri e lupi. Siamo sicuri che ce ne siano ancora da selezionare? Ma chi fa il censimento? E su che basi?
(Antonella Telani)
Non ce ne sono più? Ma dove vive, signora Antonella Telani? Evidentemente non nell’Appennino reggiano. Otto mesi fa sono stato travolto da uno di questi “poveri ungulati” in moto e ho passato agosto in carrozzina. Tre giorni fa, scendendo dal Cerreto ne ho incontrati 2 in strada e 2 ai margini. Alla pinetina di Vezzano nelle ore notturne pare di essere nella savana tanzanese. Le pare una situazione sostenibile? Cordialità.
(Christian Vignali)
Abito alla Pietra di Bismantova e in questi anni ho assistito al rapido calo degli ungulati, tanto che nei miei campi quest’inverno era rimasto solo un capriolo. Ora ha trovato una compagna e speriamo che il loro destino non si incroci con quello di gente senza scrupoli che li vogliono ammazzare per rivenderne la carne. Signor Vignali, non basta che qualche capriolo attraversi la strada per dire che ce ne sono tanti, e se dovessimo uccidere tutto quello che può attraversare la strada… allora si salvi chi può! Anche perchè spetta a chi guida usare prudenza e questa parola non è certo dei motociclisti.
(Antonella Telani)
Le mie felicitazioni per il capriolo che ha trovato la compagna, comunque non basta che nel suo campo ci siano quest’anno solo 2 esemplari per fare delle statistiche sulla fauna. Cit: “Anche perchè spetta a chi guida usare prudenza e questa parola non è certo dei motociclisti.” Allo stesso modo non basta un motociclista che sfreccia a 200 all’ora per generalizzare come sta facendo lei. Cordialità e figli maschi ai caprioli.
(Christian Vignali)