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INDIPENDENTE-MENTE, un progetto di prevenzione delle dipendenze. Fra aprile e maggio cinque incontri a Castelnovo ne’ Monti

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Venerdì 16 aprile alla parrocchia di Campolungo, con un incontro con don Giuseppe Dossetti, prende il via un ciclo di serate sulle dipendenze e sul dialogo intergenerazionale promosso dal progetto “Indipendente-Mente, Un Progetto di Prevenzione delle Dipendenze”. Il progetto è promosso da numerose associazioni di volontariato di Castelnovo Monti e dell'Appennino Reggiano con il coordinamento di DarVoce, Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Reggio Emilia, e il patrocinio del Comune di Castelnovo né Monti. Il ciclo di incontri è stato presentato ufficialmente nella mattinata di sabato 10 aprile a Castelnovo Monti, alla Casa del Volontariato di via Franceschini dai rappresentanti delle associazioni e degli enti coinvolti.

L'iniziativa prevede cinque appuntamenti in cinque luoghi diversi di Castelnovo Monti: il protagonista, dopo don Dossetti, sarà Marco Battini, del Centro Sociale Giovanni XXIII, che da anni opera sulle dipendenze. Le serate, che toccheranno vari argomenti, offriranno prospettive differenti sui temi del dialogo genitori – figli come strumento di prevenzione, sulle sostanze psicoattive e sui comportamenti a rischio.

Savio Bertoncini, assessore al Volontariato del Comune di Castelnovo Monti, ha espresso la soddisfazione dell'Amministrazione: “E' un'iniziativa bella, arrivata dopo un percorso complesso, che il Comune ha sostenuto dall'inizio e con forza. Trovo molto importante che tante associazioni che operano in ambiti diversi, coordinate da DarVoce, si siano attivate insieme per lavorare sulle dipendenze: si tratta di un problema serio, che per la mentalità della montagna a volte tende a rimanere nascosto. Non penso solo alla droga, ma anche a quella dai videogiochi e soprattutto dall'alcol”.

Ha poi preso la parola Federico Tamburini, presidente di AGIRE, associazione di genitori di Castelnovo. “Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità – ha affermato –. Lo ha fatto il Comune, lo ha fatto DarVoce e l'altra componente sono le persone: gli adulti, i ragazzi e le famiglie, soprattutto. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità: le famiglie devono essere la leva per uscire da una situazione generale complessa, e migliorare la qualità della vita. A Castelnovo accade quello che accade altrove, solo che si fa finta di non vedere: i rischi da dipendenza ci sono, con l'alcol, il gioco. Il ciclo di incontri affronta le dipendenze a 360 gradi, permette di coprire tanti aspetti, e ci permette di avere una parte attiva in tutto, soprattutto nel rapporto con le scuole e le istituzioni. E questo è importante: oggi si avverte un distacco fra le vita quotidiana e le istituzioni. Infine, credo che il progetto dia uno stimolo per aiutarci a capire come combattere la noia dei ragazzi proponendo positivi, quelli delle associazioni di volontariato”.

Maddalena Cagnolati, coordinatrice del progetto per DarVoce, ha illustrato i dettagli pratici: “Il ciclo è rivolto ai genitori, per informarli e portare testimonianze di approcci differenti al dialogo inter-generazionale. Abbiamo scelto di effettuare gli incontri in luoghi diversi proprio per coinvolgere maggiormente i ragazzi”. Ma l'attività del progetto non si esaurisce qui, ha spiegato la Cagnolati: “E' attivo un intervento di informazione e animazione nelle classi terze delle scuole medie di Castelnovo Monti e Vetto, non strettamente legato alle dipendenze. In questo caso l'obiettivo è parlare dei comportamenti a rischio: i ragazzi vengono informati e diventano fornitori di informazioni, per creare una mappa. E far cercare di capire loro come poter utilizzare in maniera positiva il loro tempo libero”.

Andrea Zini, responsabile dei volontari della Croce Verde di Castelnovo Monti, ha parlato anche a nome della Croce Verde Alto Appennino. “Parlando anche come genitore sono particolarmente soddisfatto dell'intervento nelle scuole medie: è l'età più delicata, e non c'era altro in cantiere. Grazie al progetto siamo riusciti a intervenire. Come associazioni di volontariato, noi intendiamo proporci come referenti per i ragazzi, coinvolgerli in attività positive. La Croce Verde di Castelnovo ha creato un gruppo di giovani molto interessante, che ogni giorno viene in sede e poi torna a casa a studiare, invece di trascorrere il tempo in altri modi. E quando ci sono stati problemi con il rendimento scolastico, abbiamo deciso di sospendere questi ragazzi dall'attività, d'accordo con i genitori, finché non avessero recuperato i loro voti a scuola: molti di loro lo hanno già fatto ed è una soddisfazione davvero enorme”.

Infine, Giuliana Casini, del gruppo genitori della Parrocchia di Campolungo. “Volevamo evidenziare e conoscere meglio problemi che in realtà non si conoscono bene come si crede. Il nostro obiettivo è conoscere meglio i ragazzi e siamo contenti di poter ospitare nella nostra parrocchia, un luogo dove sono seguiti e dove si svolgono tante attività, uno degli eventi del progetto.

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IL PROGRAMMA COMPLETO

- Il dialogo genitori – figli come strumento di prevenzione delle dipendenze - Don Giuseppe Dossetti (CeIS di RE) Venerdì 16 aprile 2010 ore 20,30 Parrocchia di Campolungo di Castelnovo né Monti
- Sostanze psicoattive: effetti e rischi - Marco Battini (Centro Sociale Papa Giovanni XXIII di RE) Mercoledì 5 maggio 2010 ore 20.30 Sala del consiglio comunale di Castelnovo né Monti
- Alcool e dipendenze da gioco - Marco Battini (Centro Sociale Papa Giovanni XXIII di RE) Mercoledì 19 maggio 2010 ore 20.30 Centro Benessere l’Onda della Pietra
- Sessualità, affettività e comportamenti a rischio - Marco Battini (Centro Sociale Papa Giovanni XXIII di RE) Mercoledì 9 giugno 2010 ore 20.30 sala del consiglio comunale di Castelnovo né Monti
- Il ruolo dei genitori sulle tematiche descritte - Marco Battini (Centro Sociale Papa Giovanni XXIII di RE) Mercoledì 16 giugno Sala dell’Oratorio Don Bosco – Pieve di Castelnovo né Monti.

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito. Per informazioni: 0522 791979 (Maddalena) e-mail [email protected].

IL PROGETTO:
Da qualche mese un gruppo di associazioni e altre realtà di Castelnovo e Busana hanno attivato Indipendente-mente, un progetto di informazione e prevenzione sul tema delle dipendenze.
Il problema delle dipendenze (droga, alcool, dipendenze da gioco) è molto sentito dalla comunità e dai genitori della montagna. Alla base c’è la consapevolezza di non conoscere ciò che si agita nelle giovani generazioni e di non riuscire sempre a comprendere le scelte, gli stili di vita e la cultura dei ragazzi.
Nell’ambito delle azioni di progetto che hanno lo scopo di diffondere conoscenza ma anche di dare strumenti concreti di riflessione e intervento ai genitori e, in genere, agli adulti, viene ora proposto un ciclo di incontri tematici sui temi del dialogo genitori – figli come strumento di prevenzione, sulle sostanze psicoattive e sui comportamenti a rischio.

Le azioni di progetto che si svolgono in questo periodo prevedono anche un intervento di informazione e animazione presso le classi terze delle Scuole Medie di Castelnovo e Vetto d’Enza, finalizzato a intervenire sul tema dei comportamenti a rischio, traendo spunti dalla vita quotidiana dei ragazzi. Questo modulo formativo ha anche lo scopo di rinforzare la conoscenza sulle tematiche riguardanti il rischio, per potenziare scelte di consapevolezza e responsabilità nei ragazzi.