Ultime iniziative questo fine settimana per “Le giornate della Legalità”, incontri e confronti a Castelnovo ne' Monti che coinvolgono testimoni e protagonisti nazionali dell'impegno contro le infiltrazioni criminali.
Domani, sabato 8 aprile, alle ore 10 per i ragazzi delle scuole, all'Oratorio “Don Bosco” è in programma un incontro con il giornalista (capo redattore del Tg di La7) Antonio Roccuzzo, a lungo collaboratore di Giuseppe Fava, che fu assassinato dalla Mafia a Catania nel 1984. Nella sua esperienza professionale Roccuzzo ha lavorato per quattro anni anche a Reggio Emilia per la Gazzetta di Reggio.
Il 9 aprile, dalle ore 16, al foyer del Teatro Bismantova infine ci sarà un incontro dal titolo “Donne e legalità, lotta alla mafia al femminile”, con interventi di Margherita Asta, che il 2 aprile del 1985 perse nell’attentato mafioso al giudice Carlo Palermo i due fratellini e la madre, Sabrina Pignedoli, giornalista del Resto del Carlino che ha seguito l'inchiesta Aemilia, Fiorenza Brioni, ex sindaco di Mantova che si impegnò a bloccare alcune speculazioni edilizie finite poi al centro di inchieste, Maria Ferrucci, ex sindaco di Corsico (Mi) vittima di minacce e insulti per aver segnalato il rischio di infiltrazioni 'ndranghetiste. Gli interventi saranno moderati da Giulia Gualtieri, giornalista di TeleReggio.
Questa importante iniziativa incentrata sul coraggio delle donne che si sono opposte alle infiltrazioni criminali è stata organizzata dal Comune insieme al Movimento Agende Rosse Rita Atria di Reggio Emilia.
Per informazioni: Teatro Bismantova tel. 0522 611.876.
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Aggiornamento 08/04/17 ore 19,10
Spiega il Movimento Agende Rosse:
"Un mese fa le donne di tutto il mondo si sono unite, tra donne per le donne, manifestando contro le ingiustizie, contro le disuguaglianze sociali. Per celebrare la presenza e l’intraprendenza femminile, abbiamo voluto organizzare un evento dove racconteremo tante sfaccettature della lotta alla mafia portata avanti dalle donne.
Donne con esperienze di vita molto diverse, con provenienze differenti, ognuna delle quali ha costruito con tenacia il proprio percorso all’interno dell’antimafia. La giornalista Giulia Gualtieri ci guiderà attraverso il confronto con tutte queste testimonianze di vita e di antimafia al femminile. Incontreremo Fiorenza Brioni e Maria Ferrucci, rispettivamente ex sindache di Mantova e di Corsico (MI), le quali hanno contrastato l’avanzata e l’insediamento di già potenti cosche di ‘Ndrangheta nei propri rispettivi comuni e province. Con loro vedremo le difficoltà delle scelte da loro compiute, decisioni controcorrente, che hanno sfidato condizioni sociali e politiche che difficilmente potevano dare loro il supporto di cui avevano bisogno per continuare questa lotta. Potremo, successivamente, ascoltare e confrontarci con la giornalista Sabrina Pignedoli, autrice del libro Operazione Aemilia, uscito in concomitanza con l’inizio del più grande processo contro le mafie insediatesi al nord, e in particolare in Emilia Romagna, che si sta tenendo proprio a Reggio Emilia. Lei ci parlerà della sua indagine, delle forze impiegate nell’incamminarsi lungo la tortuosa strada del giornalismo antimafia, spesso densa d’insidie e di soggetti che più volte intimano di non proseguire, di lasciare che tutto rimanga com’è, di non interessarsi, di far fare questo giornalismo ad altri. Potremo quindi vedere con queste nostre ospiti come la donna - nel contrasto alla criminalità organizzata - si ritrovi a sfidare non solo l’organizzazione criminale in sè per sè, ma anche aspettative in ambito politico e lavorativo, che vorrebbero limitare la donna ad un ruolo marginale, silenzioso e accessorio.
Accoglieremo poi Margherita Asta, figlia di Barbara Rizzo e sorella di Giuseppe e Salvatore, vittime di mafia. Il 2 Aprile 1985, un carico di tritolo destinato a colpire l’automobile del giudice Carlo Palermo uccise la madre e i due fratelli di questa donna, che, rimasta sola quando era una bambina, ha reso la sua ricerca di giustizia una lotta alla mafia quotidiana. Margherita ci parlerà della sua storia, della sua famiglia e della sua forza. Le donne sono anche coloro che attraverso l’amore e la forza d’animo raccolgono e tengono insieme ciò che la spietata e fredda mano criminale ha cercato di spezzare. Il dolore rimane, ma da esso una donna può fare scaturire vita.
Ci incontreremo al Teatro Bismantova di Castelnovo Monti, a partire dalle ore 16. In questo nostro percorso ci accompagnerà l’attrice Caterina Lusuardi, attivista antimafia lei stessa, con cui abbiamo già condiviso eventi ed esperienze. La violista Simona Guerini darà al nostro appuntamento una diversa profondità, quella musicale, e Stefano Mellini, medico e scrittore, porterà alcune sue letture.
La lotta alla mafia si può quindi fare con mezzi diversi, con voci diverse, basta volere una società più giusta, più sana, più equa. L’esperienza al femminile, che noi ci accingiamo a raccontare in questo nostro incontro, con donne le cui storie di vita sono così diverse, è particolare nella sua poliedricità. Poter ascoltare queste loro testimonianze permetterà di vedere che, nonostante le difficoltà che possono essere incontrate in questi percorsi, la forza femminile nella ricerca di giustizia è sempre costante e dirompente".