Oggi si è tenuta al teatro Regio di Parma l’ultima delle quattro repliche della “Bohème”, opera in quattro atti di Giacomo Puccini. Tutte le repliche hanno visto il teatro esaurito in ogni ordine di posto. In occasione del secondo appuntamento della stagione lirica con uno dei più classici titoli pucciniani, proposto nell'ormai altrettanto classica regia firmata da Francesca Zambello, qui ripresa da Ugo Tessitore. Scenari tradizionali, belli e funzionali, che hanno saputo rievocare una Parigi immaginaria, disegnata con il gusto rassicurante di un'eleganza misurata ed efficace. Su questo sfondo si sono mossi i personaggi dell'opera compreso il trombettista Tiziano Bianchi che ha fatto parte della banda composta di quattro trombe, due ottavini e due tamburi che si esibisce direttamente sul palco.
Nei panni dei principali attori di questa vicenda , tra gli altri, la Mimì di Valeria Sepe, il Rodolfo di Stefan Pop, Musetta di Cinzia Forte e Marcello di Sergio Vitale. Nel corso dell'opera gli applausi del pubblico hanno anticipato il successo che ha salutato alla fine tutti gli artisti impegnati.
Tiziano com'è stato partecipare a un'opera cosi importante?
E' stata una bellissima esperienza. Suonare al Teatro Regio è sempre una forte emozione e tutti e quattro gli spettacoli erano esauriti. E' molto bello vivere un'opera dal suo interno e vedere che incredibile macchina organizzativa ci sia dietro. Un numero impressionante di artisti, cantanti, attori, mimi, musicisti, tecnici, sarti che collaborano alla riuscita dello spettacolo.
Abbiamo fatto 6 giorni di prova, con prova antigenerale e generale aperte al pubblico. In occasione della prova generale una troupe di Rai5 ha ripreso per uno speciale andato in onda sul canale.
È la sua prima volta su un palco d’opera?
Avevo già partecipato ad altre opere, sia in orchestra che nella banda di palcoscenico. L'ultima esperienza in banda di palcoscenico è stata nel 2013 per l'Otello di Verdi al Teatro Alighieri per il Ravenna Festival.