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Più luce, ma a ore, e meno anidride carbonica: la scelta di Vetto

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Vetto illuminazione di notte

Abbassare la spesa pubblica, ridurre l’inquinamento e aumentare la sicurezza percepita  dagli abitanti migliorando il servizio. È questo l’obbiettivo del progetto finanziato dal comune di Vetto per migliorare l’illuminazione cittadina. E qualche, significativo, cambiamento c’è già dato che diverse zone hanno un illuminazione assai più diffusa (e gradevole) rispetto a quanto accadeva sino ad oggi.

E’ già iniziata, infatti, la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con nuove lampade a led di ultima generazione che permetteranno al Comune vettese un considerevole risparmio di circa 40.000 euro all’anno.

L'assessore Roberto Pagani

“È un progetto molto ambizioso per un piccolo comune come Vetto – spiega Roberto Pagani, assessore – Abbiamo cercato negli ultimi due anni di risparmiare sul bilancio per trovare le risorse”. I nuovi corpi luminosi sono di ultima generazione e funzioneranno con un sistema di regolazione oraria per  promuovere l’efficientamento energetico. “Le luci – continua l’assessore - saranno accese dalle 18 alle  22 con un funzionamento del 100%; dalle 22 a mezzanotte, con un funzionamento del 70%, e da mezzanotte alle 6  con un funzionamento del 50%. Pur consumando di meno, grazie alla luce a led,  le strade e le aree pubbliche saranno illuminate meglio a vantaggio di tutti i cittadini”.

Entro marzo il comune si prepara a sostituire 868  punti luce per un investimento complessivo di circa 260.000 euro. Tanti soldi che si prevede possano rientrare nel  bilancio fra circa 6-7 anni grazie al miglioramento del sistema d’illuminazione.

“Su tutti i pali – conclude Pagani - verranno inoltre messe delle etichette identificative per semplificare la segnalazione di eventuali guasti da parte dei cittadini. A fianco del risparmio economico non dobbiamo dimenticare il  risparmio ambientale: circa 94.000 tonnellate di Co2 all’anno, cioè la produzione di 107 abitazioni che ci permetterà di ridurre il consumo energetico di 290.000 KWh all’anno”.

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