"Intitolate una piazza o una via del paese a Don Mario Prandi". E' la richiesta che sale, tramite mozione presentata in Comune a Castelnovo ne' Monti, dalla lista civica "Persone & montagna". Cosa che peraltro era già stata preannunciata in Consiglio.
Don Mario Prandi, di cui ricorre il centenario della nascita, è il "sacerdote reggiano che ha vissuto larga parte del proprio ministero sacerdotale in montagna e da qui ha dato origine a quel dono straordinario che sono le 'case della carità'", scrivono nel loro documento Mario Attolini e Federico Tamburini.
"La sua opera si è dapprima sparsa in diocesi poi in altre parti d’Italia, fino a diventare una vera 'multinazionale' della carità. Oggigiorno, oltre a essere presente nel nostro comune, nella nostra provincia, in altre province della nostra regione e fuori regione, è presente anche in Brasile, Madagascar e India. Nel nostro territorio comunale la presenza della casa della carità di Cagnola festeggia quest’anno i 40 anni di vita e di servizio verso gli ultimi anche dei nostri paesi".
"Questi - proseguono i due consiglieri - vengono accolti nella loro casa come 'famigliari' e con le suore fanno appunto vita di famiglia. Questa infatti è una particolarità delle case della carità: non un’opera assistenziale ma condivisione della propria vita con gli ultimi vivendo con loro in famiglia. Secondo don Mario, i poveri sono i più prossimi a Dio e averli con se è un grosso regalo che ci viene fatto".
"La casa della carità di Cagnola da anni permette a tanti, giovani e meno giovani, di condividere la loro esperienza umana e spirituale e permette quindi di fare esperienza di solidarietà e servizio verso anziani, ammalati e persone in difficoltà e che tale esperienza risulta altamente positiva e merita, per la sua opera, di essere annoverato tra i benefattori della montagna (come l’onorevole Pasquale Marconi, suo grande amico e sostenitore). Entrambi furono animati dallo stesso spirito di carità: il piccolo cottolengo voluto all’interno dell’ospedale aveva lo stesso significato".
Attolini e Tamburini, sottolineando "l'alto livello umano e spirituale di questo personaggio", avanzano dunque la proposta.
Don Mario Prandi
Ho conosciuto anch’io personalmente don Mario Prandi e non posso che ricordare con immensa gratitudine la sua naturale predisposizione alla carità vera, a quella carità cui si ispirano le nostre “Case”. Credo che il fatto di ricordare la sua figura mettendo il suo nome ad una strada sia un gesto che gli dobbiamo e lo sia perchè non dimentichiamo quell’umana santità che ci ha regalato.
(Concetta Carlini)
La proposta, come annunciato in Consiglio comunale, è già accolta; grazie ai consiglieri Attolini e Tamburini per aver colto questa grande opportunità per il nostro Comune. Ricordare Don Mario, il “Fattorino di Dio”, della Sua immensa Carità è un onore ed un dovere per Castelnovo ne’ Monti dove Don Prandi è stato viceparroco, capellano dell’ospedale e soprattutto testimone dell’Amore e della Carità cristiane. Ho avuto la fortuna di conoscere bene don Mario, grande amico di mio nonno Pasquale, di mio padre Emilio e della mia famiglia. A Lui, a Suor Maria a tutti i fratelli e le sorelle della Carità un profondo grazie ed una richiesta di protezione e benedizione per la nostra comunità.
(Gian Luca Marconi, sindaco)
Ottima idea
Mi spiace essere pesante. Ma la Casa ha festeggiato il quarantunesimo.
Comunque ottima idea!
(mn)