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Azienda agricola di Ligonchio: Carabinieri del NAS, Corpo Forestale e Servizio Veterinario AUSL smentiscono “Striscia la notizia”

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Il sindaco di Ligonchio Giorgio Pregheffi ci ha inviato un comunicato stampa che trascriviamo integralmente. In tale documento viene riportata la parte conclusiva del verbale emesso dalle autorità competenti dopo il sopralluogo effettuato il 2 marzo scorso presso l'azienda agricola di Ligonchio al centro di una inchiesta di "Striscia la notizia", trasmessa qualche giorno fa, per maltrattamento di animali. Tale verbale pare smorzare le accuse nei confronti dell'agricoltore involontario "pietra dello scandalo" in questa vicenda, anche se nella medesima mattinata prendono posizione gli ambientalisti. Che dire: tanto rumore per nulla?

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IL COMUNICATO DEL SINDACO DI LIGONCHIO

In riferimento al servizio televisivo, relativo ai presunti maltrattamenti di animali presso un’azienda di Ligonchio, trasmesso nella puntata di Lunedì 1 marzo 2010 di “Striscia la notizia”, siamo ad informare che martedì 2 marzo è stata fatta un’ispezione igienico-sanitaria in tale azienda da parte del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute - N.A.S. di Parma congiuntamente al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Emilia e al Servizio Veterinario dell’U.S. L. di Reggio Emilia. Dal verbale redatto al termine dell’ispezione, stralciamo la parte finale e riportiamo integralmente:
“Dal punto di vista igienico-sanitario e del benessere degli animali è stato rilevato quanto segue:
• l’allevamento (“registrato alla competente Azienda USL con il codice di identificazione aziendale n. IT 025RE 020”come risulta dalla prima parte del verbale n.d.r.) è ubicato in un unico capannone suddiviso internamente da una zona destinata all’allevamento dei bovini e, da una zona destinata all’allevamento di ovini e caprini. In quest’ultima zona del capannone è risultata presente anche una postazione fissa dedicata all’unico cavallo presente in azienda che a dire del titolare, potrà anch’esso essere destinato alla macellazione a fine carriera;
• le postazioni degli animali sono tutte dotate di mangiatoia a terra per il fieno, mangiatoia doppia per il mangime e sistemi di abbeveraggio automatici funzionanti;
• si dà atto che nell’allevamento sono presenti n. 2 cani a pelo lungo di media taglia (uno bianco ed uno nero). Il cane di colore nero rinvenuto all’esterno del capannone è risultato legato con una catena della lunghezza di 4 metri circa che consente all’animale lo sgambamento fisiologico e gli permette di raggiungere agevolmente la vicina cuccia. Il cane di colore bianco rinvenuto all’interno del capannone è risultato anch’esso legato con una catena di 4 metri circa. Entrambi i cani, a dire dei suddetti veterinari, si presentano in buono stato di salute, ben nutriti e non aggressivi in presenza dei verbalizzanti;
• per quanto riguarda le condizioni fisiche e di benessere degli altri animali presenti in stalla, non si sono rivelate problematiche di sorta. Tutti gli animali presenti risultano in buone condizioni di salute. Gli stessi non presentano condizioni di disidratazione né di denutrizione; i capi apparentemente più magri sono animali che hanno o partorito recentemente o che sono stati affetti da malattie o intervento chirurgico (dislocazione dell’abomaso) e che sono stati prontamente curati dal veterinario aziendale (certificato datato 25/02/2010……… acquisito in copia);
• durante la normale attività di vigilanza veterinaria effettuata sia nel corso del 2009 che nel 2010, con ultimo sopralluogo effettuato in data 23/01/2010, le condizioni di benessere degli animali sono risultate analoghe a quelle odierne. In merito a quest’ultimo controllo è stata acquisita la check list “alimentazione”;
• la struttura di ricovero degli animali pur vecchia e sicuramente in condizioni non ottimali, è ancora in grado di offrire riparo ed ospitare gli animali. Il titolare dell’azienda ha incaricato uno studio tecnico per la redazione di un progetto teso alla ristrutturazione ed al miglioramento del capannone.”

"Da quanto emerge dal verbale - scrive il sindaco - non ci sono elementi che suffraghino le tesi sviluppate nel servizio, tesi che gettano discredito sulla nostra comunità, fatta di gente che lavora, si impegna, fatica e tribola in mezzo a mille difficoltà. Il nostro ruolo ci impone di essere al di sopra delle parti e di vigilare sul rispetto delle leggi, nel contempo non possiamo accettare che possa essere portata avanti l’operazione di cannibalizzazione attraverso la ripetizione all’infinito anche su altri canali delle immagini, corredata da un commento che il verbale di cui sopra smentisce sul piano del contenuto. Auspichiamo che la promessa a chiusura del servizio televisivo di tornare sull’argomento venga mantenuta, facendo tutto alla luce del sole e con serenità, senza irruzioni a sorpresa".

18 COMMENTS

  1. Qualcosa non torna…..
    Credo che faccia piacere a tutti il comunicato stampa del Sindaco di Ligonchio e auspico di cuore che “Striscia la notizia” torni sull’argomento per chiudere una volta per tutte l’increscioso episodio, anche per restituire a Ligonchio e alla sua gente il giusto decoro che meritano.
    Però mi sia permessa un’osservazione, perchè nel servizio di Striscia il vigile del Comune parla di presunte irregolarità che lui stesso ha denunciato in passato?
    Secondo me è opportuno che dalla sede municipale non escano frasi o comunicati che si contraddicono tra di loro altrimenti non si fa chiarezza sulla vicenda ma al contrario si alimentano polemica inutili e strumentali.

    (Commento firmato)

  2. Era ora
    Parole chiare che molto probabilmente non chiuderanno una storia che dura da troppo tempo. Se andiamo a rileggere quanto scritto da Don Daniele e da Don Filippo “noi non ci stiamo a mettere in piazza come delinquenti della povera gente… che faticano e tribolano… noi non ci stiamo ad esasperare gli animi, le persone, soprattutto approfittando della propria posizione di forza… la giustizia va sempre cercata, ma non può diventare ricerca di vendetta… ecc.” credo che balzi subito agli occhi che occorre da parte delle istituzioni pubblica un “TAGLIO” a certi comportamenti persecutori altrimenti si corre il rischio di esasperare gli animi e poi dopo si piange. Occorre AGIRE presto affinché non vi siano un domani azioni irreparabili; al sindaco domanderei anche di far rettificare quanto affermato da parte del servizio televisivo, ove era affermato “i capannoni alle mie spalle totalmente abusivi” e quindi vi erano delle illegalità evidenti e quindi perseguibili. Da parte di alcuni organi di stampa inoltre sembrava messo in correlazione la visita alla stalla con il delinquenziale atto vandalico avvenuto alla struttura presso il campovolo di Reggio Emilia di proprietà di Edoardo Stoppa. Sono a chiedere al signor sindaco di Ligonchio di adoperarsi per “coniugare insieme alla giustizia e alla legalità… tolleranza, solidarietà, benevolenza, pazienza, carità, rispetto, amicizia, attenzione al più piccolo, perdono… ecc…” come scritto e richiesto CRISTIANAMENTE dai DON.

    (Giovanni)

  3. Ed ora?
    Ed ora ci sarà un servizio di “Striscia” anche su questo? Non credo proprio… Il parere dei NAS e del Corpo Forestale è l’unico che conti, tutto il resto è “fuffa” mediatica. E’ anche la risposta ad uno dei vari “coraggiosi” commento firmato che acidamente aveva dato la notizia della visita dei NAS. Facile fare i delatori lanciando il sasso poi ritraendo la mano e firmandosi (usando anche le cariche ricoperte nelle varie associazioni ambientaliste in aggiunta alla firma) solamente quando non si rischia nulla! Come dicevano i latini… De minus non curat.
    Buona vita e serenità al mio amato paese Ligonchio.

    (Riccardo Bigoi)

  4. Che senso ha????
    A questo punto mi chiedevo che senso ha avuto l’aggressione allo staff di “Striscia”. Se l’allevatore sapeva di avere tutto in regola come hanno dichiarato i NAS, non poteva rispondere con un normale colloquio, come si fa da persone civili? Credo che almeno “Striscia” si sia avvicinata con le buone maniere e non ha minacciato di morte nessuno…

    (Flavio Montanari)

  5. Credo…
    …che oltre ad eventuali, PER ORA non riscontrate, irregolarità e/o violazioni per maltrattamento o mancato benessere degli animali, il grosso danno d’immagine è stato a mio avviso il comportamento e la reazione del personaggio intervistato. Credo che utilizzare un bastone e minacciare di morte più volte i presenti sono, oltre che comportamenti ingiustificabili che non rappresentano il carattere di noi montanari, anche dei reati. Per quanto riguarda la serenità nei nostri amati paesi, sicuramente siamo ancora delle isole felici ma rispetto a quando andavamo a scuola a Busana in corriera (più di 20 anni fa), caro Bigo, i tempi sono molto cambiati, e non in meglio, purtroppo.

    (A.F.)

  6. A Tonini Fornesi e a commento firmato
    Sono a rispondere alle domande del sig. Fornesi e al “commento firmato”, su quello che ha detto il vigile (agente di polizia municipale) con un’altra domanda: avete sentito da lui che gli animali erano maltrattati? Quando mi avrete risposto avrete risposto anche a voi stessi!

    (Luca Marco Cagnoli, assessore attività produttive e turismo, Comune di Ligonchio)

  7. Ci dissociamo
    Essendo tra quelli che ha visto il servizio, mi dissocio, ma non da quello che la tv ha fatto vedere ma dal COMPORTAMENTO barbaro di una persona INCIVILE che ha minacciato altri essere UMANI di MORTE. Saranno inoltre gli organi competenti a valutare se ci sono i presupposti per DENUNCE; certamente che se le “immagini” erano vere non si può di certo elogiare il contadino. Una bella immagine di noi montanari in giro per l’Italia. Invito ancora “Striscia la notizia” a visitare la nostra montagna, perchè non è certo come è stata descritta nel servizio.
    Grazie.

    (Roberto Malvolti)

  8. Non laviamoci le mani
    Sono a chiedere al signor Luca Marco Cagnoli (assessore attività produttive e turismo del Comune di Ligonchio) come mai sono state messe in relazione “so che sono stati accertati degli illeciti anche da me personalmente” con la visita della stalla e con le aggressioni denunciate e sempre presunte fino alla sentenza della magistratura. Le domande che erano state poste dal signor Fornesi e da commento firmato erano queste. Sono a chiedere a Luca di adoperarsi affinché sia possibile coniugare insieme la giustizia e la legalità, praticare la tolleranza, la solidarietà, la benevolenza, la pazienza, la carità, il rispetto, l’amicizia, il perdono. Credo che ognuno di noi vedendo le reazioni di Giuliano le abbia condannate senza se e senza ma, ma conoscendo gli antefatti, credo che gli amministratori intelligenti e capaci come Luca si devono dar da fare per calmare gli animi e che non vi sia da parte di nessuno un approfittarsi della propria posizione di forza per fini non certamente nobili. Credo che balzi subito agli occhi che occorra da parte delle istituzioni pubblica fermare certi comportamenti persecutori altrimenti si corre il rischio di esasperare gli animi e poi dopo si piange. Occorre AGIRE e non solo parlare.

    (Gianni)

  9. Al Sig. Luca Marco Cagnoli
    Egregio Sig. Cagnoli, lungi da me far sterili polemiche ma, avendo visto che l’agente di Polizia municipale di Ligonchio, all’interno del servizio tv che illustra il fatto, dichiara che sono noti e segnalati problemi a carico dell’azienda in questione, mi chiedo solo qualcuno ha riscontrato anche queste dichiarazioni che, se non veritiere, sono parimenti lesive di quelle dell’inviato tv. Anzi, mi permetta, forse più lesive in quanto vengono da un agente di Polizia. La mia domanda, proprio per la tutela di quella rispettabilità dovuta a tutti noi cittadini di un paese civile, è solo questa. Se poi Lei vuole rispondere, questo è nella Sua sensibilità civica. Con il rispetto dovuto alla Sua carica istituzionale.

    (Tonino Fornesi)


  10. Mi associo al sig. Malvolti: un problema USL riguardo un allevamento è tuttavia risolvibile e gli organi competenti per far ciò ci sono… Tuttavia dà notevole fastidio vedere in un paese pacifico di montagna come Ligonchio, paese che tra l’altro conosco molto bene, e dove la gente è generalmente tranquilla, vedere un signore al quale vengono posti chiarimenti (badate bene, chiarimenti ho detto) su una condizione a mio parere anomala, che si scateni in modo, scusate la battuta, “animalesco” nei confronti di reporter che stavano facendo, al contrario suo, il loro mestiere in modo pacato… Vedremo cosa succederà prossimamente… Personalmente penso non finirà a “tarallucci e vino”, anche se mi auguro per il bene comune il contrario.

    (Davide Severi)

  11. Precisazione
    Con la presente sono a portare a conoscenza che quanto sopra riportato firma “Giovanni” deve essere riportato al sottoscritto Giovan Battista Felici e non ad altri. Tanto devo ad amici che venivano impropriamente ritenuti estensori delle note. Ribadisco nel frattempo che è dovere delle persone responsabili di disinnescare le diatribe e quindi sono a chiedere al signor sindaco di Ligonchio (persona di cui ho la massima stima e fiducia) di adoperarsi per “coniugare insieme alla giustizia e alla legalità… tolleranza, solidarietà, benevolenza, pazienza, carità, rispetto, amicizia, attenzione al più piccolo, perdono. ecc.”, come scritto e richiesto CRISTIANAMENTE dai DON.

    (Giovan Battista Felici)

  12. Al sig. Fornesi e al sig. Giovanni
    Lungi da me fare polemiche, anzi ne sono state fatte anche troppe; il mio ruolo mi impone di fare considerazioni e di esercitare serenamente le mie funzioni. Essendo assessore del Comune ho solo espresso quello che è emerso; l’agente non ha mai menzionato il maltrattamento di animali, ha solo riportato alcuni fatti accaduti e che sono al vaglio delle autorità competenti che non sono di stretta correlazione al fatto avvenuto e trasmesso da “Striscia la notizia”. Le polemiche le lascio da parte, abbiamo già avuto troppi danni a livello di immagine. Se il mio commento ha offeso qualcuno, chiedo scusa, non era certo mia intenzione. La comunità di Ligonchio non ha certo bisogno di polemiche, ma di serenità.

    (Luca Marco Cagnoli, assessore attività produttive e turismo Comune di Ligonchio)


  13. Non intendo giustificare le reazioni eccessive del contadino di Ligonchio, ma nessuno di voi ha provato a mettersi nei suoi panni? La tv è entrata nella sua proprietà (ritengo senza il suo preventivo consenso) ed ha travisato artatamente la realtà (se è vero che i NAS e la ASL non hanno riscontrato illeciti e maltratttamenti). E’ questo il diritto allla informazione? Introdursi illecitamente a casa altrui! Travisare la realtà per spettacolizzare e gettare fango su persone e paesi. Certamente questi giornalisti non vanno condannati a morte nè ammazzati, ma se è vero che la lingua uccide più della spada loro sì hanno ucciso il contadino nella sua dignità e nei suoi diritti.

    (Argo Pignedoli)


  14. Penso che il sig. Argo abbia colto nel segno. Chi ci dice che i “rispettabilissimi” inviati di “Striscia” non hanno provocato fino all’esasperazione il sig. Giuliano? Per altro dopo aver montato ad arte il filmato. Io non giudico nessuno ma penso che in questa spiacevole situazione qualcuno dovrebbe fare un serio esame di coscienza.

    (Stefano Agostino Panegos)


  15. I Nas sono andati 24 ore dopo il servizio di “Striscia”. 24 ore sono sufficienti per pulire una stalla, strigliare un cavallo, allungare la corda al vitello e fornire i cani di cuccia… Mi sembra che gli animali visti in televisione fossero in condizioni vergognose…

    (Graziella Guerzoni)