Giovedì mattina, alle 11, a Villa Minozzo, è stato inaugurato il nuovo giardino della scuola primaria, in seguito ai lavori di riqualificazione per il progetto “Fare Scuola” di “Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi” ed “Enel Cuore Onlus”. Alla presentazione, taglio del nastro e buffet finale erano presenti le autorità locali, gli insegnanti, i progettisti, i rappresentanti di “Enel Cuore” e “Fondazione Reggio Children”, con la presidente Carla Rinaldi, i genitori e i bambini dell’infanzia e primaria del plesso villaminozzese.
La scuola di Villa è rientrata nelle 60 scuole dell’infanzia e primarie, scelte su tutto il territorio nazionale, per il progetto “Fare Scuola”, avviato nel 2015 da “Fondazione Reggio Children” ed “Enel Cuore”, con l’obiettivo di intervenire, nell’arco di tre anni, per migliorare la qualità degli ambienti scolastici, intesi come contesti di apprendimento e luoghi di relazione, in scuole “che rappresentino e possano rappresentare un punto di riferimento delle comunità che vivono attorno alla scuola e in essa possono rispecchiarsi per proiettarsi in un futuro di maggiore giustizia sociale”. Il progetto mette in dialogo l’esperienza pedagogica di Reggio Emilia con la conoscenza dei contesti più disagiati e bisognosi di “Enel Cuore”. Ad oggi sono già statati conclusi i progetti a Carpi, Catania, Genova, Livorno, Matera, Napoli, Palermo, Teramo, Verbania e Villa Minozzo. Prossimamente i cantieri interesseranno scuole a Altomonte, Bari, Brescia, Cagliari, Carbonia, Città di Castello, Cosenza, Fabriano, L'Aquila, Milano, Montoggio, Napoli, Portoscuso, Reggio Calabria, Rovigo, Savignone, Scicli, Torino, Verona e Viterbo.
A Villa il progetto, realizzato in pochi mesi, ha visto la costante collaborazione e partecipazione dell’amministrazione comunale, della dirigenza scolastica e degli insegnanti della scuola. L’intervento, a cura dell'architetto Carlo Margini (Studio Lapis Architetture), si è concentrato sullo spazio esterno, portando "fuori" i valori pedagogici delle attività scolastiche, per trasformarlo in uno spazio in cui il “Fare Scuola” si confronta con la natura, il paesaggio circostante e lo spazio costruito. Il percorso si sviluppa seguendo il naturale declivio del terreno, dall’edificio verso il confine del giardino. “La scuola non è data una volta per tutte – sottolinea Carla Rinaldi –, è un diritto che si costruisce giorno per giorno, ‘mattone su mattone’, praticandolo nei suoi spazi, nella didattica, nelle relazioni tra persone, ambiente e territorio, nel ‘fare scuola’”.
“La giornata è andata molto bene – spiega il vicesindaco, Sara Govi –. Prima del taglio del nastro il parco è stato invaso dai bimbi che hanno iniziato a giocare. Poi siamo entrati in aula, dove le maestre hanno mostrato una presentazione con le impressioni dei bimbi che avevano già sperimentato momenti di gioco nel giardino. Hanno letto frasi dei bimbi dell’infanzia molto particolari, come 'il parco è l’immenso della natura'. I bimbi delle elementari, invece, l’hanno ristudiato: l’hanno mappato prevedendo una casa sull’albero, giochi sull’acqua e una zona relax. L’architetto ha spiegato poi le sue idee alla base del giardino. Ed è stato interessante vedere la diversità d’interpretazione dell’adulto che ha progettato e dei bimbi che ne usufruiscono”.
Il giardino è diviso in aree: in una zona ci sono 13 tubi, ad altezza bimbo, vuoti all’interno e bucati, i bimbi possono suonarli soffiandoci dentro o ascoltare il rumore del vento; in un’altra zona c’è un ponte o castello, sotto cui i bimbi possono specchiarsi o vedere il cielo, mentre sopra 3 cannocchiali permettono di guardare lontano; in un’altra zona un tronco d’albero tagliato può essere usato per libri e lenti d’ingrandimento e per arrampicarsi.
“A nome dell’amministrazione ringrazio la dirigente scolastica che si è spesa per questo contributo – prosegue la Govi –, per il Comune le spese sono state zero. Inoltre è motivo d’orgoglio essere stati scelti da Reggio Children. Sono passati a visitare anche il nostro nido e ci hanno fatto i complimenti. Può essere uno spunto per andare avanti per il futuro e parlare in maniera positiva della nostra scuola tutta.”
Giuseppina Gentili, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Villa Minozzo, afferma: “È stata una bellissima mattina. Questo progetto ha un valore che si contestualizza all’interno dell’ambiente di Villa Minozzo, con una dimensione di recupero del territorio. È caratterizzato da tre spazi: uno interno, uno oltre (gli osservatori che spingono lo sguardo oltre la vallata), e uno del cuore, dello star bene, legato alla produzione di emozioni (i pali che sono strumenti musicali tra cui passa il vento o attraverso cui si può soffiare). Sono state scelte 60 scuole in tutta Italia. In Emilia Romagna due: Carpi e Villa Minozzo. È importante: vuol dire che si ricomincia dalla scuola, una scuola che si costruisce giorno dopo giorno ed è centrale, soprattutto nel nostro territorio, dove diventa ancora più importante. Il giardino sarà disponibile per asilo nido, infanzia e primaria, in modo da rappresentare un momento di continuità fra i vari segmenti scolastici”.
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