Martedì 8 novembre, presso la sede dell’Unione montana, sono stati affrontati temi centrali del progetto Aree interne, “finalizzato ad affrontare la persistente sottoutilizzazione di risorse e a ridurre l’esclusione sociale in specifici luoghi promuovendo la fornitura di beni e servizi pubblici integrati adattati ai contesti” – come spiega il programma ufficiale. Due gli incontri svolti, entrambi alla presenza di esponenti del governo, della Regione e degli attori direttamente coinvolti dalla progettazione.
In particolare le attività della giornata hanno posto l’accento sul miglioramento/implementazione dei servizi già attivi sul territorio nell’ambito della salute e sulle politiche per lo sviluppo locale con speciale riguardo alle filiere del Parmigiano Reggiano di montagna della gestione del bosco e dell'energia, del turismo sostenibile e di comunità.
L’Appennino si è presentato come luogo di esperienze di eccellenza, ricco di figure professionali di alta qualità e soprattutto come luogo che ha tanta “voglia di fare e di mettersi in gioco”.
La sfida dell’area-pilota Appennino emiliano è quella di lavorare in sinergia per mettere in rete mobilità, scuola, sanità, fondamentali servizi di cittadinanza con una strategia di sviluppo del reddito e dell'occupazione durevole e profondamente radicata nelle risorse e nelle competenze del territorio.
E tanti gli attori intervenuti: Fabrizio Barca, Paolo Prosperini, Giovanni Carrosio, Caterina Brancaleoni, Teresa Schippani, Barbara Tomasi, Enrico Bini, Giampiero Lupatelli, Omar Tondelli, Fausto Nicolini, Sonia Gualtieri, Fiorenza Pattacini, Alessandro Volta, Mario Palazzi, Sandra Coriani, Claudio Moretti, Grazia Simonelli, Gianni Zobbi, Roberto Zanini, Antonio Manari, Martino Dolci, Fulvio Fioroni, Cornelis De Roest, Alberto Lasagni, Alessandro Bodecchi, Giovanni Teneggi, Erika Farina, Giuseppe Vignali, Fausto Giovanelli, Piero Ferrari, Sandro Govi.
Prossimo appuntamento sarà l’analogo incontro sui temi della scuola e della mobilità sempre con la Regione Emilia Romagna e il comitato nazionale Aree interne per arrivare ad un preliminare di strategia già entro il mese di novembre.