Riceviamo e pubblichiamo.
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Bentornato Ingegnere, finalmente si è deciso a rompere l’ormai quasi inquietante silenzio in cui sembrava averci relegato, a parte una distratta e poco convinta occhiata rivoltaci verso la fine dell’anno precedente. Bentornato, sentivamo la sua mancanza, quella dei suoi avvertimenti, dei suoi consigli disinteressati, dei suoi moniti veramente degni di un padre. Pensavamo di aver perso il suo affetto, di sentivamo abbandonati.
Non che in sua assenza qualcuno non avesse tentato di prendere il suo posto: angeli custodi avevano regnato sui nostri corpi e sulle nostre anime, mettendoci in guardia da pignatte comuniste pendule sui nostri capi e da truffaldine Sante Rite, spacciatesi per Madonne, che si aggiravano tra di noi. Anche se lo spirito ci sembrava medesimo, non era la stessa cosa.
Bentornato Ingegnere, puntuale come una rondine delle elezioni di primavera.
Già occhieggiava sorridente dai muri delle strade del paese. La mancava solo la parola e non si è lasciato sfuggire la prima occasione per prenderla; poteva anche darsi che da qui fino alla fine di marzo non ce ne fossero più.
In fin dei conti, Ingegnere, ci dovrebbe essere riconoscente; se non parlasse di noi, del parco Insegnanti, che cosa potrebbe dire? Che cosa potrebbe fare? Quali potrebbero essere i problemi della montagna e della Sua scuola di cui non sia per Lei rischioso trattare senza incorrere nel delitto di lesa maestà?
(Il parco Insegnanti del “Cattaneo”)
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Bravi!
Volevo esprimere la mia piena solidarietà a tutto il parco insegnanti del Cattaneo. Da persona che non si riconosce in nessun partito ma che si sente pienamente un cittadino fedele alla Costituzione italiana e quindi antifascista, sostengo pienamente l’operato degli insegnanti, delle loro attività, della loro professionalità e del loro lavoro, sempre più difficile grazie ad una riforma VERGOGNOSA. Spero che le ultime sparate (sempre a caso) di Filippi non diminuiscano il vostro impegno e che non cadiate nella trappola del sentirvi sotto la sorveglianza del mancato sindaco. Se fosse così si darebbe troppa importanza ad una persona che di importanza non ne ha…
I ragazzi hanno bisogno di riscoprire la legalità, legalità che di questi tempi è ridicolizzata proprio da coloro che, essendo politici, dovrebbero rappresentarla.
Con rispetto.
(Mattia Rontevroli)