Riceviamo e pubblichiamo.
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I membri del tavolo politico-letterario Ernest Hemingway, il “centro di ascolto del bar di Puianello”, sanno interpretare i geroglifici dell’antico Egitto, conoscono il greco, il latino, il cinese ed il cirillico ma… sono rimasti “basiti e disarmati” nel leggere una missiva datata 12 luglio ed arrivata al destinatario il 12 agosto con la quale il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale informava che, con l’approvazione del nuovo Piano di Classifica, in settembre avrebbe ricevuto “l’avviso di pagamento del contributo” alla bonifica.
Utilizzando “il telescopio di Monte Palomar”, i membri del tavolo hanno potuto informare il loro anziano interlocutore che “l’importo della gabella” è di euro 23,23 (euro 23,23) per un immobile situato nel Comune di Reggio Emilia foglio…..mappale….subalterno…….A quel punto l’anziano ed i membri del tavolo sono andati in paranoia, ovvero si sono chiesti chi fosse stato colui (forse appassionato di enigmistica) che aveva impostato simile criptico avviso mancante del dettaglio delle voci che concorrono a formulare la cifra di euro 23,23 e dell’indirizzo dell’immobile. Si sono anche chiesti e lo chiedono pubblicamente, se la formulazione di tale comunicazione (a loro avviso, incompleta) rispetti i crismi della correttezza. Ovviamente, essendo “solo” un avviso per il quale si può chiedere al numero verde o rivolgendosi direttamente agli uffici, è corretto (mah ?!)
I membri del tavolo Hemingway che non sono dei “bocconiani” ma “solo padri di famiglia”, hanno capito che l’adesione al Consorzio è obbligatoria. Sorretti dalla esperienza di vita, sanno che nei Consorzi tutti sono solidalmente responsabili, ergo eventuali debiti li dovranno pagare loro. O no?
Tutto ciò premesso (una premessa ed una sostanza che ai membri del tavolo non piace) questi, mentre chiedono che il Commissario resti in carica fino a quando non si saranno chiarite le responsabilità che hanno portato all’annullamento delle elezioni del 13 dicembre 2015, hanno deciso di “metterci la faccia, scendendo in campo” decidendo di presentare una propria lista alle prossime (quando?) elezioni consortili .
Il nome della lista: “Equità e Efficienza”
Il primo punto del programma: “Un tetto ai meriti, una soglia ai bisogni”, ergo una valutazione dello organigramma, remunerazioni dirigenziali, centri di costo, risultati operativi…
Il secondo punto: se verranno individuati i responsabili (sollecitiamo gli Inquirenti) delle “oscure anomalie” nelle elezioni del 13 dicembre 2015, promuovere una azione civile per il rimborso delle spese che sono ammontate a 144.501 euro (fonte: bilancio consuntivo 2015) Terzo punto: presentare un ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale per verificare se è corretto o meno chiedere il contributo ai proprietari di civili abitazioni. Alla Commissione Tributaria il compito di sciogliere i dubbi (supportati da una sentenza del 6 novembre 2012) che serpeggiano al tavolo Hemingway
Quarto punto: monitorare la congruità “dell’incassato settoriale” rispetto alle spese per manutenzioni e nuove opere.
Impegno: “fermo restando il rimborso spese, se il capolista di Equità e Efficienza avrà l’onore e l’onere della Presidenza del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale, elargirà volontariamente il proprio appannaggio, a rotazione, ad una Onlus”.
(Mario Guidetti, portavoce del tavolo Hemingway)
Un voto, il mio, lo avrete sicuramente.
(Ivano Pioppi)
Le perplessità e le considerazioni riportate nella lettera sono state anche le mie, dopo una sommaria lettura dello scritto che mi è pervenuto e che mi sono rifiutata di rileggere con attenzione. Una prima impressione è che ci sia una notevole autoreferenzialità e un fornire ai cittadini dei dati in nome della trasparenza: mi viene da pensare che anche un esperto commercialista non sappia darne il significato. Quindi anch’io mi aggrego a chi ritiene di fare chiarezza e di prendersi l’impegno di una seria, giusta e onesta conduzione dell’istituzione: quindi ci sarà anche il mio voto.
(Ania)