Home Cronaca Tommaso Lombardini (Pdl) chiede notizie sulla centralina idroelettrica del lago Pranda

Tommaso Lombardini (Pdl) chiede notizie sulla centralina idroelettrica del lago Pranda

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"Negli ultimi anni novanta l’Amministrazione di Collagna ha ottenuto un contributo pubblico per la realizzazione di infrastrutture idonee alla ottimizzazione delle risorse naturali ed energetiche nella zona di Cerreto Laghi. Il progetto prevedeva la sistemazione della viabilità, la realizzazione di percorsi attrezzati, la fornitura e la posa di lampioni con palo in legno e relativo quadro di comando, il ripristino e la valorizzazione ambientale, il ripristino della circolazione idrica superficiale ed il ripristino della centralina idroelettrica, per un costo totale di circa 352 milioni delle vecchie lire. Il solo ripristino del costo della centrale elettrica è stato di 115 milioni circa di lire".

E' quanto spiega in un'interpellanza il consigliere del Pdl Tommaso Lombardini, sottolineando che fra le opere eseguite vi stato "anche il ripristino della centralina idroelettrica del lago Pranda". Un'infrastruttura "che necessitava di una periodica manutenzione a carico del Comune", spiega Lombardini nel documento, aggiungendo che "nel 2007 un’impresa aveva chiesto l’autorizzazione al sindaco di Collagna per sostituire la centralina idroelettrica ormai inutilizzabile e ridotta, per il mancato impiego, a ferro vecchio; il sindaco si era dimostrato tanto interessato da invitare l’impresa a esporre la propria proposta alla giunta e la proposta sembrava interessare tutti gli assessori della giunta riunita e si prevedeva una sorta di convenzione, che stabiliva un affitto per l’utilizzo dei locali e la sostituzione della centralina idroelettrica con una nuova. La nuova centralina idroelettrica avrebbe ricevuto sicuramente il benestare degli organi superiori, in quanto andava a sanare una situazione già esistente e voluta dalla Regione, la quale aveva erogato il finanziamento sopra menzionato. Si presuppone che la macchina nuova, che si pensava di andare ad installare, potesse garantire un corretto e continuo funzionamento, in base al livello dell’acqua del lago, e al massimo del regime, sarebbe potuta arrivare ad una resa di molto maggiore rispetto alla vecchia".

Però "malgrado pare fossero stati dati pareri positivi dallo stesso sindaco e dalla giunta - continua Lombardini - l'autorizzazione veniva alla fine negata, con la motivazione che il Comune non era intenzionato ad affidare a terzi l’utilizzo della centralina idroelettrica". Nell'interrogazione Lombardini chiede dunque chiarimenti sulla vicenda e informazioni circa i controlli finora effettuati e lo stato di manutenzione della centralina idroelettrica.

2 COMMENTS

  1. Energia pulita o da “cestinare”?
    Assurda questa poca attenzione in merito alla possibilità di produrre energia elettrica pulita ed economica nel territorio di Collagna e ancora più assurda l’incuranza per i lavori eseguiti e probabilmente incapaci di farli funzionare. Suona come una sorta di insulto all’ente che li ha finanziati, che ci ha creduto. Certamente la possibilità di produrre energia elettrica pulita ed economica dovrebbe essere un vanto per il costro comune; dovrebbe essere altresì un vanto per la frazione di Cerreto Laghi e per il Parco nazionale che la circonda! Considerando le centinaia di litri al secondo di acqua che si potrebbe utilizzare per far funzionare una centralina idroelettrica in quel sito, in questi anni di crisi generale, la produzione di energia elettrica poteva essere certamente un grosso incentivo per la stazione turistica di Cerreto Laghi e di conseguenza per il nostro comune. Sarò retorico ma ho sempre più l’impressione che l’attuale giunta comunale di Collagna “navighi a vista”, da questo ne deriva anche la scelta di by-passare l’argomento agli organi superiori, Provincia, Regione e Parlamento europeo. Rimanendo al nostro gruppo, la presentazione di una mozione affinchè si provveda al più presto a ripristinare la produzione di energia elettrica pulita ed economica nel nostro comune, vagliare eventuali proposte menzionate dall’amico Tommaso e valutare eventuali negligenze della giunta da segnalare alla Corte dei Conti.

    (Marino Rivoli, capogruppo “Per la libertà” Comune di Collagna)