Vengono spedite in questi giorni ed arriveranno presto a tutte le famiglie di Castelnovo ne' Monti e Felina, le lettere che preannunciano un nuovo, ambizioso percorso di progettazione condivisa che segnerà il futuro urbanistico del paese.
Così lo illustra il sindaco di Castelnovo ne' Monti, Enrico Bini: “Si tratta di un approccio a suo modo rivoluzionario nella costruzione dei nuovi piani urbanistici: fino ad oggi il processo di redazione di questi documenti, fondamentali per la riqualificazione e rigenerazione urbana, trattando aspetti fortemente tecnici non prevedeva una partecipazione popolare. Ora invece questo nuovo tipo di approccio vuole prendere in esame anche aspetti sociologici, legati al senso di appartenenza, e ai desideri dei cittadini, alla loro “visione” dei centri urbani e del territorio. Il primo passo sarà la costruzione della "Mappa di comunità", che prende il via appunto con queste lettere che chiedono la partecipazione a un percorso condiviso”. Prosegue Bini: “L'invito che rivolgiamo ai cittadini è di partecipare ai gruppi di lavoro per la costruzione della “Mappa di comunità” dei centri abitati del Capoluogo e di Felina. La "Mappa di comunità" esprimerà la rappresentazione identitaria dei luoghi e permetterà di segnalare eventuali fabbisogni e desideri in merito alla loro fruizione. Un documento costruito con la partecipazione della popolazione, che vuole rappresentare, in un formato molto libero e immediato, il patrimonio a cui la stessa comunità attribuisce valore e in quali termini: la propria storia, le caratteristiche fondative del territorio, le attività che vi hanno sede, l’ambiente, il paesaggio, il senso di appartenenza. Ad esempio, nella “Mappa di Comunità” i cittadini potranno segnalare quali sono i luoghi dei due centri abitati principali del territorio comunale, Castelnovo e Felina, a loro cari, perché rivestono una importanza particolare, se secondo loro possono essere migliorati o vorrebbero che fossero mantenuti come sono ora. La Mappa di Comunità sarà quindi un importante elemento per le future scelte di pianificazione urbanistica e in particolare per la costruzione del Piano di riqualificazione e urbana”.
Per costruire questo innovativo strumento, l’Amministrazione comunale ha costituito un gruppo tecnico scientifico alla fine del 2015. Castelnovo è il primo Comune in regione, dopo esperienze fortemente positive condotte in Puglia e in Piemonte, ad adottare questo nuovo approccio urbanistico. La base del piano saranno comunque le “Linee Programmatiche di mandato” per il quinquennio 2014-2019, che prevedono appunto rigenerazione urbana, contenimento dell’utilizzo del suolo e semplificazione degli strumenti urbanistici.
E' prevista la costituzione di tre gruppi di cittadini (focus group) che parteciperanno a cinque incontri nei prossimi mesi di ottobre (giorni 5 e 19) e novembre (giorni 2, 16 e 30), per i quali viene richiesto un impegno continuativo. Le iscrizioni saranno aperte dal 15 al 30 settembre in Comune (ufficio protocollo). È inoltre a disposizione di tutti i cittadini anche il questionario che aiuterà a fornire indicazioni utili per il lavoro dei gruppi, spedito insieme alla lettera e disponibile anche on line sul sito istituzionale del Comune. L’intero percorso di costruzione della Mappa di Comunità verrà presentato in un incontro pubblico che si terrà al Teatro Bismantova mercoledì 28 settembre, dalle ore 20,30.
Maggiori informazioni sono a disposizione sul sito istituzionale www.comune.castelnovo-nemonti.
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Ma di cosa stiamo parlando?! Meglio organizzare una briscola, visto che non sono neanche in grado di fare le strisce per delineare i bordi delle strade al Casale!
(Onelio Serpieri)
L’incontro pubblico per il progetto di cui parla questo articolo è fissato per venerdì 28 settembre, che non esiste. Quando sarà questo incontro? Grazie.
(Lia)
Penso che gli amministratori siano eletti per governare e prendere decisioni, a volte anche impopolari. Passare la palla ai cittadini è profondamente sbagliato, mi sa molto di Ponzio Pilato.
(Bacs)
Invece io trovo che sia una bella idea, se non altro per far sentire i cittadini un minimo più coinvolti sulle sorti del proprio paese, anche se spero che dei risultati di questa iniziativa si tenga conto in sede di programmazione degli interventi urbani.
(DM)