Home Cronaca Comuni montani / Accolto in commissione parlamentare emendamento della Regione Emilia-Romagna

Comuni montani / Accolto in commissione parlamentare emendamento della Regione Emilia-Romagna

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Riceviamo e pubblichiamo.

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L’accoglimento, per ora soltanto in commissione parlamentare, di un emendamento che recepisce il nostro allarme per la montagna, dimostra la correttezza delle nostre preoccupazioni per il futuro dell’Appennino, dei suoi cittadini e delle sue imprese. A inizio dicembre abbiamo per primi rilevato l’aberrazione di quanto veniva previsto dalla Finanziaria: azzeramento in ogni sua componente, inclusa la quota di finanziamento statale alle comunità montane per l’esercizio associato di servizi comunali, del Fondo nazionale per la montagna. Cancellazione della qualifica di comune montano per i tre quarti degli enti locali dell’Appennino emiliano-romagnolo. Riduzione delle risorse al solo 30% rispetto a quelle precedentemente assegnate anche ai pochi comuni che avrebbero mantenuto la qualifica di montano.

Ecco qual era il “bel” progetto del governo per la montagna, senza che nessuno dei consiglieri regionali del centrodestra – sempre pronti a puntare il dito contro le amministrazioni locali e la Regione – abbia alzato un solo dito per provare a fermarla. Ora ci auguriamo che prevalga il buon senso e che il governo abbia preso atto finalmente che Sestola, Porretta, Castelnovo ne’ Monti, Santa Sofia, Bagno di Romagna e tanti altri comuni dell’Appennino sono in montagna.

Noi continueremo nella direzione della concretezza e dell’interesse di famiglie, cittadini ed imprese del territorio ad assicurare lo sviluppo sostenibile e durevole dell’Appennino. Porteremo a termine il piano da 100 milioni di euro che abbiamo presentato a Zocca a fine gennaio, con il quale vogliamo rafforzare sicurezze, accoglienza, innovazione del sistema produttivo e sociale, servizi, competitività agricola, industriale ed ambientale. Speriamo soltanto che anche i ministri Tremonti e Frattini, venuti a Sestola, abbiano constatato che si trovavano in montagna: la neve e le piste da sci mi sembrano buoni indizi…

(Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale a programmazione e sviluppo territoriale)