Home Cronaca Camera di commercio, Unione comuni montani e Parco nazionale insieme per nuove...

Camera di commercio, Unione comuni montani e Parco nazionale insieme per nuove azioni per il turismo in montagna

9
4
accordo
Nella foto da sx a dx: Fausto Giovanelli, Stefano Landi ed Enrico Bini alla firma

Camera di commercio, Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano e Unione montana dei comuni dell'Appennino reggiano lanciano una nuova e inedita alleanza per lo sviluppo della montagna.

I tre enti, infatti, hanno sottoscritto un "accordo interistituzionale per un sistema turistico locale e d'Appennino", condizione ritenuta essenziale per un lavoro sistematico e stabile sul settore e per assicurare anche il miglior impatto delle decisioni che hanno visto dapprima l'inserimento dell'appennino emiliano fra le aree interne scelte dalla Regione Emilia-Romagna tra quelle candidate ad entrare nella strategia nazionale del Governo per le aree interne e, successivamente, l'individuazione della stessa zona appenninica come area interna-pilota per la realizzazione di nuovi programmi di sviluppo nei settori della sanità, dei trasporti, della scuola e dello sviluppo economico.

"Un risultato straordinario - sottolineano il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi, il presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, Fausto Giovanelli, e il presidente dell'Unione montana dei Comuni dell'Appennino reggiano, Enrico Bini - che convoglierà nuove risorse verso la nostra montagna, sulla base di progetti ben definiti per obiettivi ed azioni la cui elaborazione parte proprio dall'accordo interistituzionale siglato oggi ed orientato a quello sviluppo turistico che sicuramente rappresenta uno degli elementi essenziali per la crescita economica complessiva dell'Appennino".

Alle azioni sono interessati i Comuni reggiani di Ventasso (in cui sono confluiti quelli di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto), Carpineti, Casina, Castelnovo ne' Monti, Toano, Vetto, Villa Minozzo, Baiso, Vezzano sul Crostolo e Canossa, cui si aggiungono alcuni comuni di Parma e uno di Modena inclusi nel territorio del Parco nazionale.

"Nei prossimi anni - spiegano Landi, Bini e Giovanelli - in questi territori si presenteranno nuove e rilevanti opportunità di attività sistemiche che vanno anche oltre la Strategia nazionale per le Aree Interne di cui queste zone sono area pilota; pensiamo, ad esempio, allo sviluppo dell'area MAB Unesco tosco-emiliana, al Piano di Sviluppo Regionale, all'Agenda Leader, alle progettualità annunciate dalla Regione Emilia Romagna con la Conferenza Economica dell'Appennino".

"Siamo dunque di fronte - sottolineano i protagonisti dell'accordo - ad una stagione di opportunità straordinarie per sviluppare un sistema turistico locale competitivo, strutturato, capace di generare in modo continuativo ricadute importanti sull'economia locale, ed è proprio di fronte a queste condizioni che un "patto interistituzionale" come questo può e deve generare azioni ed obiettivi omogenei nel territorio e programmi precisi definiti annualmente con il coinvolgimento delle parti sociali e imprenditoriali".

"In questi anni - proseguono Landi, Bini e Giovanelli - non sono mancate le buone esperienze di rete tra gli operatori del turismo e di collaborazione pubblico-privato (tra queste il progetto Parco Appennino Turismo, cofinanziato dall'ente camerale e gestito dal Parco nazionale con il coinvolgimento delle imprese locali), ma con questo accordo compiamo un passo decisivo per mettere a sistema un'offerta di alto profilo qualitativo e innovativa sia sul mercato nazionale che internazionale".

Il programma annuale di lavoro avrà un suo fondamentale momento di elaborazione in un seminario di studio (denominato nell'accordo "Conferenza per il turismo in Appennino reggiano") che definirà obiettivi, eventi e attività promozionali, modalità di qualificazione delle imprese e della loro offerta, partendo dall'analisi delle tendenze della domanda e dei target/obiettivi di sviluppo dell'offerta.

Ciascuno degli enti sottoscrittori dell'accordo, poi, metterà in campo impegni specifici.

L'Unione dei Comuni gestirà e rafforzerà (anche con professionalità integrative) l'ufficio comprensoriale IAT, assicurando anche le attività organizzative e di coordinamento necessarie alla gestione dell'accordo ed il raccordo con i comuni coinvolti.

La Camera di Commercio assicurerà il supporto del proprio ufficio  studi e dell'osservatorio Appennino reggiano, assumendo anche specifiche iniziative di compartecipazione a programmi per la qualificazione e la competitività delle imprese, alle azioni di marketing  territoriale e alla promo-commercializzazione delle offerte espresse dal territorio.

Il Parco nazionale interverrà sulla rete dei punti di informazione e centri visita e aprirà una più ampia partecipazione alle iniziative promozionali, formative e di ricerca e sviluppo connesse ad una serie di progetti e programmi già in corso, quali Cert Europ Turismo Sostenibile, Orizzonti Circolari, Parco Appennino Turismo, Parco nel Mondo e altri ancora.

Una serie di azioni comuni e individuali sulle quali lavorerà un Comitato di coordinamento per il turismo d'Appennino (Cccta) che prenderà il via nelle prossime settimane.

 

4 COMMENTS

  1. Mi dispiace dover ribattere ad una bella notizia, ma come sempre in questa regione, per accedere a questi incentivi sarà decisione di una certa “area” politica. E non tutti potranno usufruirne. Parlo per esperienza personale. O col palazzo, o altrimenti non si riceve un soldo.

    (SS75)

    • Firma - (SS75)
  2. Accordo siglato, ma io chiedo a voi amministratori, prima di pensare al turismo cominciate a mettere i soldi sulle strade nella mia vallata; per salire ad uno dei più bei posti dell’appennino Lago Calamone c’è una strada che fa schifo, è piena di buchi e pericolosa ma questo incentiva il turismo… Ma state scherzando?, sapete chi incentiva?: i gommisti e a chi vende gli ammortizzatori. Saluti.

    (Montanarovallonza)

    • Firma - Montanarovallonza
  3. Incentivare il turismo è necessario e produttivo. Vuol dire fare pubblicità diretta alla nostra azienda che appunto è il turismo. Ma ricordiamo che in particolare Castelnovo ne’ Monti è basato sul turismo e nei negozi si riversa un numero rilevante di turisti soprattutto nel mese di agosto. Bisogna dare strumenti gratuiti ai commercianti che possono aiutare alla divulgazione turistica, strumenti come libretti informativi da allegare alle borsine o da tenere vicino ai registratori di cassa, strumenti cartacei che sono già a disposizione nel centro culturale e biblioteca ma non così tanti turisti hanno la premura di andarli a prendere. Aprire dei piccoli gazebo informativi come li troviamo in Trentino e all’estero, almeno in agosto, durante la fiera e a Natale e ribadisco di pensare seriamente e con urgenza a un campeggio in area idonea che trattenga e accolga il turismo su ruote (siamo ricchi di una natura bellissima), sentieri ben segnalati e tradizioni locali; non abbiamo nulla da invidiare a Toscana o Umbria. Non serve solo parlare e allestire conferenze tecniche a volte incomprensibili perchè appunto troppo tecniche, ma presentare progetti semplici coinvolgendo in modo più diretto le attività commerciali e artigianali locali. Un augurio al Cccta di buon lavoro e la speranza che si dia davvero un impulso innovativo e di crescita alla nostra “Azienda Turistica locale”.

    (Simonasentieriartista)

    • Firma - simonasentieriartista