Sabato 30 luglio p.v., alle ore 21, nei giardini pubblici di Vetto, si concluderà la rassegna "Scrittori d’Appennino". Libri e parole delle valli reggiane, ideata dall’amministrazione comunale di Vetto per dar voce ad autori e volumi capaci di restituire appassionati affreschi del territorio montano e della storia delle sue comunità. Dopo gli incontri con Savino Rabotti, e Normanna Albertini sarà la volta di Armido Malvolti che, presenterà "Il profumo della farina calda", romanzo pubblicato nel 2011 che ha riscosso molti consensi e vinto diversi premi letterari.
Come gli altri volumi della rassegna, anche la storia di Malvolti è ambientata nelle valli reggiane, vissute e, soprattutto, straordinariamente amate dall’autore che le fa rivivere nei racconti di un padre emigrato tempo addietro in Argentina e ritornato in Appennino coi figli dopo 34 anni. Insieme alla sua storia personale, quindi, prende vita quella di un vecchio mulino che, dopo essere stato abbandonato, diventa il simbolo della riscoperta di luoghi mai dimenticati. Si tratta dunque di un romanzo storico e di formazione, di una storia che inizia nel 1943 e termina nel 2002. Tanti i personaggi che prendono vita nei racconti del protagonista, i suoi famigliari, gli amici del paese e tanti gli eventi ripercorsi: la misera vita contadina, la guerra e la Resistenza, i rastrellamenti, le deluse speranze del dopoguerra.
E poi i racconti dell’emigrazione: l’Argentina di Peron e Videla, i desaparecidos, le madri di Plaza del Mayo. Ciò che va in scena, dunque, sono squarci di storia del Novecento: l’Italia del secondo Novecento, nel passaggio dal mondo contadino al boom economico, e l’Argentina delle feroci dittature militari. Ma i protagonisti veri rimangono i sapori e gli odori delle valli reggiane, oggi in gran parte cancellati dalla modernizzazione del paese. In caso di maltempo l’iniziativa si terrà presso la sala polivalente di Viale Italia.
Info: 3396461225.