E’ Sabrina Fiori, fino ad oggi capogruppo di maggioranza, il nuovo assessore che entra a far parte della giunta comunale di Castelnovo ne’ Monti, a seguito delle dimissioni di Lucia Attolini rassegnate alcune settimane fa.
L’ingresso di Sabrina Fiori nella squadra alla guida dell’Amministrazione sarà formalizzato nell’ambito del Consiglio comunale in programma domani, giovedì 7 luglio, alle ore 21, in Municipio. A quanto si apprende, Sabrina entra in quota Pd (risultandone iscritta da alcuni mesi) e, quindi, il Pd continuerà di fatto il sostegno a Bini dopo che era venuto meno l'apporto dell'unico iscritto Pd in giunta (la Attolini, appunto).
Questa nuova nomina vede anche un cambio nel ruolo di capogruppo di maggioranza: subentra a ricoprire tale incarico il consigliere Luciano Francesconi, che per la maggioranza ha già seguito in questi anni alcune attività importanti come la partecipazione ad Expo dell’Unione Appennino e diverse attività con l’associazionismo castelnovese.
L’ingresso dei nuovi assessori ha comportato una ridistribuzione di alcune deleghe, che ha riguardato tutta la giunta.
Questo dunque l’assetto attuale: Sabrina Fiori è responsabile infermieristico tecnico e risiede nella frazione di Casino. Le sono state assegnate le deleghe alle pari opportunità, al volontariato e associazionismo, la protezione civile, mobilità e trasporti.
Giorgio Severi, entrato ufficialmente in giunta circa un mese fa (a seguito delle dimissioni per motivi personali della neomamma Sara Manfredini) gestirà le deleghe ai lavori pubblici, patrimonio, frazioni e gemellaggi.
Chiara Borghi detiene le deleghe ad ambiente, turismo e promozione del territorio.
Il vicesindaco Emanuele Ferrari gestisce le deleghe a welfare, giovani, scuola e servizi educativi, cultura, formazione e lavoro.
A Silvio Bertucci invece vanno le deleghe al personale, bilancio ed entrate, comunicazione, partecipazione, innovazione tecnologica, trasparenza e semplificazione, sport.
Il sindaco Enrico Bini, infine, mantiene le deleghe ad affari generali, sanità, edilizia e urbanistica, sviluppo economico, attività produttive.
Per capire: se in giunta c’è un tesserato Pd il partito appoggia il sindaco indipendentemente dal fatto che il sindaco lavori bene o male o il proprio tesserato abbia o meno le capacità e competenze per fare assessore, mentre, al contrario, se in giunta non c’è tesserato Pd il partito non appoggia sindaco e lo spinge nel baratro, è così? Se al posto della Attolini fosse stata messa la Viappiani e non la Fiori, il Pd avrebbe lottato per far cadere Bini? Spero di aver capito male l’articolo perché se ho capito bene c’è da vergognarsi a fare politica ed aderire ad un partito.
(Fp)