“Ho capito il messaggio che ci ha voluto far arrivare la comunità di Casina con il suo voto: ho certamente commesso alcuni errori, mi impegno per intervenire e correggerli, ma chiedo ai casinesi di riflettere sulle prospettive che li attendono”. Così, dopo due giorni di riflessione, che sono stati anche di travaglio interiore profondo, il Sindaco uscente Gian Franco Rinaldi rilancia il percorso verso il ballottaggio, in programma il 19 giugno, dopo il pareggio tra le liste “Per Casina” da lui guidata, e “Casina Bene Comune” che candida a Sindaco Stefano Costi.
“Ho capito di dover migliorare la capacità di comunicazione, mia prima di tutto, sulle cose che abbiamo fatto e che proponiamo per il futuro: cercare di riassumerle in questi ultimi tre mesi non è stato suffciente dopo cinque anni di mandato amministrativo in cui abbiamo lavorato per lo più in silenzio, facendo le cose senza grosse cerimonie e senza tagliare nastri. Ma detto questo, sappiamo anche di aver lavorato tanto, e di aver raggiunto risultati importanti.
L'indebitamento del Comune si è ridotto, la tassazione comunale complessiva, nonostante si cerchi di smentire questi dati, a Casina è tra le più basse della Provincia di Reggio, come dimostrano i numeri presentati non da noi ma da una ricerca di Unindustria. Abbiamo investito sull'agricoltura, sul progetto Parmigiano Reggiano di montagna di cui siamo territorio capofila, con la Fiera del Parmigiano Reggiano abbiamo unito tutta la zona di produzione ed è ormai considerata un evento identitario dell'Appennino, tanto che tutti i Comuni dell'Unione l'hanno indicata lo scorso anno come evento Expo.
Capisco che possano esserci elementi di malcontento, lavorerò per essere maggiormente presente, ricevere e incontrare di più i cittadini, ascoltarli meglio.
Chiedo però alla comunità di valutare con attenzione i rischi che in questa fase si può trovare di fronte il nostro Comune: il rischio di essere bloccato per i prossimi anni, per la completa inesperienza dei candidati dell'altra lista sui temi amministrativi, nei rapporti con gli enti sovracomunali, nel saper cogliere le opportunità che in questo momento ci si prospettano e che noi invece siamo in grado di cogliere immediatamente, e su cui potremmo lavorare in modo concreto a partire dal giorno successivo alle elezioni. Progetti che potranno avere su Casina una ricaduta economica immediata: il progetto sulle Aree Interne dell'Unione dei Comuni dell'Appennino, attraverso il quale arriveranno finanziamenti molto consistenti, diversi milioni di euro, da cui Casina non può permettersi di restare fuori; i progetti sull'area Mab Unesco di cui facciamo parte e che ci consentiranno di cogliere opportunità di livello internazionale.
In questi anni siamo stati in grado, grazie all'impegno diretto mio e della Giunta insieme agli uffici comunali, di intercettare centinaia di migliaia di euro di finanziamenti, per interventi di grande importanza di ristrutturazione degli edifici, scuole e non solo, sulla viabilità, sull'illuminazione pubblica. Progetti per i quali ulteriori step sono pronti a partire da lunedì 20 giugno se saremo confermati. Chiedo ai cittadini una assunzione di responsabilità per il futuro del nostro Comune. Mi ripropongo nei prossimi giorni di andarli a trovare di persona, per spiegargli cosa abbiamo fatto, rispondere ad eventuali dubbi, rispondere anche a dati errati e grossolani diffusi in queste settimane. Dati e critiche che peraltro hanno rappresentato la pressochè unica linea con cui si è presentata la lista avversaria. Io credo che per esprimersi con la necessaria visione complessiva sulle proposte e sui contenuti delle due liste sia necessario un confronto aperto, anche in alcuni dibattiti pubblici tra me e Stefano Costi, in cui la gente sia messa in grado di misurare cosa potremo essere in grado di fare, in ogni sede disponibile. Auspico che arrivi una risposta positiva a questo invito: noi andremo comunque davanti alla comunità ad illustrare le nostre proposte”.
Sindaco Rinaldi, le mie critiche e le mie rimostranze in questi cinque anni le ho fatte, sono sicura che si ricorderà. Certo si può dire che avrebbe potuto fare più e forse meglio, forse anche esporsi ed esporre di più le cose fatte e da fare, ma tutto è perfettibile e l’inclinazione personale a non essere a tutti i costi “prima donna” non è, a mio avviso, così grave. Detto questo, le riconosco di avere fatto molto, di avere comunque lavorato al meglio delle sue capacità e di essere stato una persona onesta, trasparente e che ha perseguito quello che lei credeva il meglio per Casina, e su moltissime cose ci è riuscito. Inoltre per correttezza, devo dire che tutte le volte che ho avuto bisogno di incontrarla per chiedere spiegazioni o anche per dirle il mio punto di vista o farle presente problematiche, a me care, lei è sempre stato disponibile, certo non potevo pretendere di incontrarla al bar, ma agli appuntamenti c’era e dopo i Consigli comunali (aperti a tutti i cittadini, ma non ho mai visto molte persone presenti) si è sempre fermato ad ascoltare, a confrontarsi e anche a scontrarsi sui temi e le scelte fatte. Per questo le ho riconfermato il mio voto, lei sa che da cittadina sarò ancora più attenta alle sue scelte e alle scelte della sua Giunta, che certo non le risparmierò critiche, anche dure se necessarie, in attesa dei futuri confronti e scontri, le rinnovo i miei auguri di una vittoria.
(Monja)
Credo che il sindaco uscente ancora una volta inciampi in maniera grossolana. Parlare di “completa inesperienza dei candidati dell’altra lista sui temi amministrativi” quando nella propria lista i candidati sono tutti giovani inesperti anche dal punto di vista professionale mi sembra francamente un insulto all’intelligenza della comunità di Casina. Nessuno della sua liste (tranne lui) ha svolto alcuna attività pubblica (anche dal punto di vista del volontariato sociale). La lista di Costi contiene persone molto esperte dal punto della gestione economica (bancari, esercenti, piccoli imprenditori), mentre la lista di Rinaldi contiene soprattutto giovani che finora hanno frequentato solo i banchi di scuola e università, ma non hanno nessuna conoscenza delle problematiche della comunità (ad es. nessuno di loro ha figli che frequentano le scuole), figuriamoci se hanno esperienza amministrativa. Invece che fare autocritica sulla propria comunicazione, Rinaldi (o chi per lui) dovrebbe fare una seria autocritica sulla composizione della lista.
(Pietro Valcavi)
Signor Valcavi, lei ha diritto ad esprimere la sua opinione, ma non parli di insulti alla comunità di Casina, perché io sono giovane e faccio parte della comunità di Casina, ci abito, ci vivo, e ci voto. Essere giovani non è sinonimo di inesperienza, non avere figli poi che strumento di giudizio è? Allora un genitore di 3/4 figli ha più esperienza e quindi più diritti di uno che ha solo un figlio? Siamo seri, un commerciante ha la stessa esperienza di uno studente in fatto amministrativo, ma se un candidato sindaco è uscente ha certo accumulato esperienza negli anni precedenti, anche commettendo errori che ora saprebbe come evitate. Lei ha scritto che abbiamo frequentato solo i banchi di scuola, ebbene, su questo tema abbiamo molta esperienza, la cultura, le opportunità per i giovani sono cose che conosciamo e che potremmo sviluppare già da domani, inutile sentire parlare di “figli” come valore, quando poi non siete pronti a dare ai figli l’opportunità di fare, di mettere a disposizione del nostro paese le nostre competenze, il nostro saper fare. Lei ci accusa di non aver mai fatto niente a livello di volontariato, ma lei ci conosce o parla per sentito dire? Certo non potremo avere esperienze decennali nel volontariato, ma molti di noi si sono impegnati e continueremo a farlo nel volontariato, ma inutile parlarne, le nostre storie, le nostre famiglie, i nostri impegni parlano di noi. Lei è libero di votare chi crede, di credere o meno in un progetto per Casina, ma ora le chiedo io di non insultare chi come me è giovane e da cittadina si è messa a disposizione del suo paese, ci ho messo le mie capacità e il mio cuore. Avrei voluto che mi conoscesse meglio e non si fosse fermato alla mia età. Spero vorrà conoscere e ascoltare i miei compagni che ancora sono in lista “Per Casina”, potrebbe scoprire giovani competenti e preparati. Saluti.
(Aurora Belhamra)
Gentile Valcavi, non la conosco personalmente. Voglio puntualizzare alcune cose. La lista che appoggia Gianfranco Rinaldi è sì composta da giovani, ma giovani scelti con una logica ben specifica a seconda dei vari ambiti che una macchina amministrativa richiede. C’è chi respira la scuola tutti i giorni in quanto professoressa, chi conosce il Diritto e le leggi in continuo cambiamento, chi sa di urbanistica, chi di lavori pubblici, chi lavora tutti i giorni nell’agricoltura, chi è nel volontariato da anni come presidente di associazioni, chi è libero professionista e anche chi ha già figli a scuola. Ora, ad amministrare si impara, però la preparazione uno non l’acquisisce in un mese. Poi Rinaldi dal canto suo conosce la macchina amministrativa. Ad esempio, bandi in cui in gioco ci sono risorse che sarebbero fondamentali per Casina li perderemmo con Costi perché temporalmente troppo vicini. Mettere in piedi e rendere efficiente una nuova macchina amministrativa richiede tempo. Sarebbe una importante occasione sprecata. Rinaldi conosce già ed è già pronto. Veniamo all’altra lista con candidato Costi. Lista di brave persone. Se parliamo di scuola o di patto di stabilità però vede qualcuno che calza nel ruolo richiesto? C’è una preparazione specifica? Ascoltando e vedendo il candidato sindaco Costi ho visto dei grandi discorsi preparati da chi gli sta vicino. Ho visto che a domande fatte direttamente al candidato c’era chi si alzava per lui a rispondere. Rinaldi ha chiesto un confronto pubblico, vedremo se accetterà. Poi il programma… oltre a criticare, tra l’altro su dati falsi (invito a fare le verifiche in Comune e a leggere le ricerche di associazioni terze che smentiscono quanto divulgato), non ho visto niente di propositivo se non un populismo divagante basato su molte inesattezze. Con Rinaldi e con questi giovani preparati e carichi di entusiasmo la politica e tutta Casina ha l’opportunità di dare un segnale importante, un segnale di cambiamento ragionato, logico e che potrà dare tutti i frutti che Casina merita.
(Simone Balestrazzi)
Buongiorno a tutti. Vorrei sottolineare una cosa (banale) che sembra sfuggire: la popolazione di Casina si è spaccata esattamente a metà. Io capisco le logiche dell’una e dell’altra parte che vogliono cantare vittoria anche per un voto solo (la vicenda De Pietri è emblematica). Credo però che un vero politico, che guarda alle prossime generazioni, deve spingersi oltre e, in un piccolo paese di 4000 anime, deve cercare di unire e non di dividere ulteriormente. Mi auguro che entrambi i candidati sindaci (e le loro liste) posseggano il senso di responsabilità necessario per costruire percorsi comuni già da subito: chiunque sarà il vincitore del ballottaggio dovrà essere il sindaco di tutti. Cordialmente.
(Filippo Gregori)
Buonasera, leggo nell’articolo del sindaco uscente Gian Franco Rinaldi le testuali parole “ho capito di dover migliorare la capacità di comunicazione”, certo che è importante! Ma volevo puntualizzare, da semplice osservatrice, che ormai siamo tutti stanchi del “parlare”, del “comunicare” e così tanto vogliosi del “fare”. L’opportunità a lei ed alla sua Giunta è stata data, ora è tempo di lasciare spazio a chi esperienza non ha nella politica ma ne ha e tanta nel proprio ambito lavorativo! Alla “completa inesperienza amministrativa” (cit) si può, sempre se necessario, porre rimedio. Conoscendo vari candidati della lista “Casina Bene Comune” e complimentandomi con loro, innanzitutto per la scelta del nome, auguro di essere i vincitori del ballottaggio. In bocca al lupo!
(Patrizia Barbieri)
Patrizia Barbieri conosce poco delle cose di Casina: il nome non lo hanno dato loro, oltre a non avere un programma hanno ripreso il nome dato tanti anni fa da Forza Italia. Solo per la precisione. Buona serata.
(Afro)
Così come la lista non l’ha fatta Rinaldi, per la precisione. Che non hanno un programma è un suo punto di vista, 1164 cittadini non la pensano come lei. Buona giornata.
(MA)
Signor “MA”, chi avrebbe fatto la lista “Per Casina”?, ci illumini visto che sembra avere doti sovrannaturali. Le consiglio di chiedere ai candidati della lista, sono certa vorranno risponderle. Le giro la domanda, chi ha scelto i candidati della lista “Casina bene Comune” e chi ha scelto Costi? O è stata un autocandidatura?
(Monja)
La natura di questa indecisione “politica”, a mio avviso, è semplice semplice: in un comune come quello di Casina, fare parità di voti con una lista civica non ben identificata, vuol dire già aver perso. L’onore e la dignità – sempre in gergo politico – inviterebbero il buon senso della lista Pd ad andare, come si suol dire, a casa. Lo scranno però, a Casina come a Roma, conta più di ogni altra cosa!
(Cristiano Lugli)