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Ora “Pier” serve la sua professionalità in Cielo

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“Son diventato sai tramonto di sera e parlo come le foglie di aprile e vivrò dentro ad ogni voce sincera”, sono alcune delle parole di Celentano usate per esprimere il cordoglio, di un’amica, a Barbara Ghirardi, per la scomparsa del padre, Gianpiero.

Lui, che molti chiamavano “Pier”, fu il barista di tre generazioni di vettesi. Con la sua inconfondibile ‘r’ francese, forte di una grandissima generosità per 28 anni aveva servito schiere di giovani studenti in attesa della corriera, sportivi intenti al torneo di boccette, cacciatori, villeggianti e moltissime altre persone. Era, probabilmente, tra i reggiani che dormivano di meno in assoluto. Dato che chiudeva il bar alle 2, si dedicava alle pulizie e alle 5,30 era già a servire le colazioni.

Gianpiero Ghirardi (foto G. Arlotti)
Gianpiero Ghirardi (foto G. Arlotti C. Marcucci)

Gianpiero “Pier” Ghirardi, era nato il 30 ottobre del 1947 a Ceretolo di Neviano degli Arduini, si era trasferito al seguito dei genitori a Parigi sino a 20 anni dove aveva studiato e iniziato a lavorare.

Negli anni Settanta aveva rilevato il locale La Cava – località Ceretolo di Neviano degli Arduini, di là dall’Enza. Sposatosi con Miriam, aveva avuto la figlia Barbara, nel 1974 che ben presto lo avrebbe coadiuvato nelle diverse attività. A metà degli anni Ottanta aveva rilevato il Bar Europa, lungo via Val d’Enza, in centro paese, dove rimase per 28 anni, sino alla pensione. Nel mentre a inizio anni Novanta aveva ristrutturato La Cava, nella natia Ceretolo, ora apprezzato pizzeria ristorante.

Per la Vetto del boom economico, il Bar Europa – immortalato in molte cartoline dell’epoca - , però, era un luogo simbolo: da un vecchio edificio rurale ne era stata ricavata dapprima una macelleria, quindi il noto bar tabaccheria dinnanzi a cui si prendeva il “postale” per Parma, Reggio o Castelnovo. Così, “Pier”, era divenuto un personaggio identificato col suo lavoro, anche per il suo dono: saper ascoltare ed essere paziente e riservato con tutti, lasciandosi inumidire gli occhi quando raccontava della “sua” Parigi, ma rifiutando, a chi scrive, di essere intervistato in merito. A Gianpiero, però, restano legati tantissimi ricordi dei vettesi, dalle telefonate degli innamorati nell’ultima cabina della Tim, al riparo offerto agli incauti autisti senza catene alla volta dell’Appennino nelle giornate di neve, sino alle intramontabili partite di briscola.

Una recente immagine di Gianpiero Ghirardi (foto di Fabio Troìa)
Una recente immagine di Gianpiero Ghirardi (foto di Fabio Troìa)

“Un personaggio monumentale” lo ricorda la Pro Loco di Vetto. Purtroppo per lui non c’è stato nemmeno il tempo di godersi la pensione dato che negli ultimi due anni ha lottato contro un male incurabile, combattuto, però, con a fianco l’encomiabile figura della figlia, Barbara, divisa tra lavoro e cure al genitore.

Oltre a lei, lascia il padre Giuseppe, la madre Anita, i parenti e numerosi amici.

Il santo rosario si reciterà venerdì nella casa dell’estinto a Ceretolo (Neviano), alle 20,30, quindi le esequie alle 14.00 di sabato, con partenza da casa sino alla chiesa di Ceretolo.

Nell’aprile del 2013 quando il bar venne demolito dalla proprietà (per poi essere riedificato e affidato alla nuova gestione) lui non c’era. Ma ora, passando di lì, pare ancora di vederlo tra il bancone di granito e gli acciai delle macchinette.

(G.A.)

 

15 COMMENTS

  1. Sei stato l’amico di bambini, ragazzi, adulti e anziani. Sei stato la disponibilità fatta persona, sei stato gli occhi dei nostri genitori; in poche parole sei stato Piero. Grazie di tutto e un grande abbraccio a Barbara.

    (C.R)

    • Firma - C.R
  2. Je me rapellerai une personne sympatique et discrète, qui avait toujours un mot gentil pour tous. Un autre personnage de Vetto qui s’en vat. Sincères condoléances a la famille.

    (Ho ricordo di una persona simpatica e discreta, che aveva sempre una parola gentile per tutti. Un altro personaggio che Vetto che se ne va. Sincere condoglianze alla famiglia.)

    (Bruno Ruffini)

    • Firma - Bruno RUFFINI.
  3. Grazie Piero, è stato bello conoscerti e poter godere della tua gentilezza, professionalità, educazione. Quanti bei ricordi dei 28 anni che sei stato a Vetto dove io prima venivo d’estate e poi mi sono stabilita. Ricordo le nostre chiacchierate in francese, quando fino alle 2 servivi noi e poi, sotto con le pulizie e poi di nuovo in piedi. Hai dato tanto a diverse generazioni. Mi stringo con affetto ai tuoi cari e abbraccio Barbara con tanto amore. Grazie Signore che ci hai dato Piero, ora cullalo fra le Tue braccia e consola tutti coloro che gli vogliono bene e piangono la sua prematura dipartita.

    (Marisa Nice Montecchi)

    • Firma - MarisaNiceMontecchi
  4. Un grosso saluto a un uomo speciale, cordiale e gran lavoratore! Ciao Pier, ti ricorderemo sempre nei nostri cuori. Un abbraccio forte anche a Barbara, una figlia che non ha mai mai smesso di curarlo. Coraggio.

    (Paolo Nobili)

    • Firma - Paolo Nobili
  5. Grazie a te, che ti sei sempre dato da fare per costruire ogni anno la nostra squadra di boccette, e come ci tenevi! Ciao, grande Pier, riposa in pace, sentite condoglianze a Barbara.

    (I ragazzi della tua squadra di boccette)

    • Firma - I ragazzi della tua squadra di boccette
  6. Sei stata la prima persona che abbiamo conosciuto quando siamo arrivati a Vetto, 16 anni fa. Sempre discreto, gentile e buono come nessuno. Con te se ne va una parte di Vetto, una parte buona di Vetto. Riposa in pace.

    (Monica Scrazzolo)

    • Firma - Monica Scrazzolo
  7. E stato un piacere conoscerti, Pier. Grazie per i momenti belli passati insieme. Ti porterò sempre nel mio cuore come un titolare eccezionale. Ti voglio bene. Un forte abbraccio a Barbara e alla mamma e papà di Piero.

    (Giorgia)

    • Firma - Giorgia
  8. I tanti vettesi che hanno partecipato alle esequie di Giampiero e lo hanno accompagnato all’ultima dimora stanno a dire la stima e la simpatia che si era guadagnato negli anni trascorsi su questa sponda dell’Enza. Ora riposa nella pace di un cimitero immerso nel verde della dirimpettaia, e altrettanto bella, collina parmense.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  9. Cara Barbara, mi spiace davvero tantissimo. Lo scopro in ritardo. Ti auguro di portare avanti i suoi insegnamenti e di ricordarlo sempre con serenità e amore, perché la sua vita abbia un seguito. Ciao.

    (Laura Condò)

    • Firma - Condò laura