CASINA (13 maggio 2016) - Nella mattinata di ieri, giovedì 12 maggio, il sindaco di Casina Gian Franco Rinaldi, insieme agli assessori Albert Ferrari e Serena Pellicciari ha compiuto una visita sul cantiere della Bocco–Canala, l’opera lungo la statale 63, a valle del capoluogo casinese, in corso di realizzazione e che completerà il sistema di gallerie iniziato addirittura nei primi anni ’90. Rimasto poi un cantiere sospeso per molti anni, i lavori sono ripartiti nel 2013 ed ora sono giunti a buon punto. Spiega infatti Rinaldi: “Avevamo richiesto noi qualche tempo fa una visita per verificare lo stato del cantiere, trattandosi di un’opera importante per il nostro territorio, e di lavori che hanno anche un certo impatto sulla viabilità attuale per i mezzi in movimento e sulla vita dei residenti al Bocco. E’ stata una visita molto positiva: oltre a me, e agli assessori Ferrari e Pellicciari, hanno partecipato i tecnici comunali, e a farci da guida sono stati i tecnici dell’impresa costruttrice. Ci sono state fornite informazioni molto interessanti: i lavori procedono secondo programma, e l’impresa conta di finire gli scavi entro quest’anno. Per la galleria più vicina a Casina resta da completare il traforo di una sessantina di metri, mentre in quella più a valle, la più lunga delle due che alla fine sarà di circa 700 metri, lo scavo è più o meno a metà percorso. Sono stati anche realizzati i piloni del viadotto che congiungerà i due tunnel. Ci sono state illustrate nei dettagli le modalità di esecuzione dei lavori, e devo dire che alla fine siamo rimasti molto soddisfatti. La Bocco Canala verrà conclusa e aperta al traffico nella primavera del 2017, presumibilmente tra aprile e maggio, un traguardo davvero importante”.
Conclude Rinaldi: “Ho già avuto modo di sottolineare che per noi è un obiettivo fondamentale avvicinare ancor più la montagna alla città grazie ad una viabilità più scorrevole. Si tratta di un nodo fondamentale nella politica del nostro territorio e dell’intero Appennino, se pure di per sé non è risolutivo di tutti i problemi. Una volta completata la Bocco – Canala credo sarà importante impegnarsi per superare le criticità forti che restano sul tratto a valle del Bocco, fino alla Bettola, e l’attraversamento di Rivalta, i due nodi più complessi da superare nel transito dall’Appennino alla città. Sono stati peraltro avviati colloqui con Anas, con l’ente che appare impegnato per poter ottimizzare questi punti nel prossimo futuro, senza interventi faraonici ma sulla traccia di quanto fatto nel tratto Cà del Merlo - Croce che è decisamente migliorato”.
Molto bene, opera fondamentale per collegare sempre meglio il nostro Appennino alla pianura. Invece i lavori sul secondo stralcio del Ponte Rosso latitano, secondo Bini, in un’intervista rilasciata su un noto mensile locale, dovevano iniziare a fine marzo.
(Eor)
Ne ha dette di cose Bini in questi due anni.
(Paolo)