Si è svolto martedì 5 aprile scorso il secondo intervento di pulizia alla Rocca di Minozzo, che ha visto impegnati, oltre al gruppo degli Amici della Rocca, il CAI, il gruppo Archeologico Albinetano e Archeomontagna. A reggere le fila l’archeologa Anna Losi, che con grande perizia e dedizione ha spiegato gli interventi per la sistemazione delle murature.
Importantissima la collaborazione della scuola primaria di Minozzo: sono le 10.30 del mattino quando arrivano venti bimbi, mano nella mano, ordinati e precisi, coordinati dalle insegnanti. Avendo a disposizione un team così grande di esperti, non si lasciano sfuggire l’occasione di venirli a intervistare. E così, seduti ordinatamente sul pianoro, pongono le loro domande ad Anna Losi, che risponde con parole semplici e chiare, portandoli nel tempo in cui la Rocca di Minozzo dominava l’Appennino. Passa un’ora, i bimbi sono affascinati, osservano il lavoro che si svolge intorno a loro comprendendo la necessità di preservare il passato per migliorare il futuro. Dopo una foto ricordo con un gruppo di volontari, tornano in classe, felici della nuova esperienza appena vissuta.
Che la Rocca sia viva, è una realtà sulla quale ci si imbatte spesso. Le piante germogliano, diventando a volte infestanti e sgretolando le murature. Per preservare il patrimonio artistico e culturale di Minozzo è necessario un intervento massiccio che non sempre è possibile. Se non fosse per i volontari che, da mesi, si offrono di venire gratuitamente a ripulire il maniero, si teme quanto di buono è stato fatto in questi anni andrebbe irreparabilmente perduto.
Hanno partecipato alla pulizia:
CAI
Araldi Davide, Soncini Mario, Franchi Maurizio, Pelli Elio, Burani Aldo, Augusto Guidetti, Paolo Strozzi, Paolo Mussini, Carlo Ferrari, Adriano Toniolo, Gianna Carloni, Franco Nasi,Gianni Riccò Panciroli
Gruppo Archeologico Albinetano
Silvano Incerti Telani, Fabrizio Sassi, Diego Menozzi
Gruppo Archeomontagna
Mario Putti
Dottoressa Anna Losi
Architetto Giuliano Cervi
All’una, dopo una mattinata di intenso lavoro, un momento di pausa con un pranzo presso il locale degli Usi Civici di Minozzo, con la partecipazione del Presidente Elio Ivo Sassi, l’Assessore alla Cultura Erica Bondi e l’immancabile aiuto della Croce Verde di Villa Minozzo.
Nel pomeriggio riprendono i lavori: sono le 16 quando la Rocca di Minozzo splende di nuovo. Le scalinate brillano, i gradini non traballano più, la staccionata è di nuovo salda a terra. Non c’è più polvere nelle prigioni, e nemmeno troppa umidità. Le piante infestanti sono state sradicate. E, come per fare una gradita sorpresa, torna alla luce un pezzettino di muratura, che Anna Losi conosceva, ma che lascia affascinati i rappresentanti della Rocca.