Marciapiedi invasi dalle auto. E assenza di controlli. La denuncia, però, avviene tramite il bollettino della parrocchia. E' quanto scrive il felinese Roberto Favaro che prende carta e penna per rilevare, nel paese del sindaco, quanto non va. "E' un argomento inconsueto da trattare, lo riconosco, soprattutto se pubblicato dal bollettino della parrocchia - scrive sul primo numero del Bollettino della comunità della zona pastorale Felina, Gatta, Gombio, Villaberza e San Giovanni il signor Roberto Favero -, ma io, estensore dello scritto, avendo avuto il beneplacito della direzione per averne comprese le finalità di messaggio, approfitto dell'opportunità che mi viene offerta per divulgare quanto mi sta a cuore".
E, da bravo cittadino, osserva, rileva e denuncia quanto non va in fatto di senso civico. Basta per altro uno sguardo veloce su Google Maps, dove sono immortalate le strade dei nostri paesi, per avere contezza delle ragioni del lettore. Dato che "percorrendo i marciapiedi di Felina, capita prima o poi di dover fare i conti con l'automobile che o parzialmente se non addirittura del tutto, trovo parcheggiata sul marciapiede. Unica alternativa è scendere, poiché camminarvi sopra è impossibile! Bisogna scendere quindi, sulla platea stradale, con il disagio che ne deriva, ma soprattutto con l'incognita del pericolo delle macchine in continuo transito".
"Ho avuto modo di osservare in alcune occasioni persone di età piuttosto avanzata, sole o accompagnate da badanti o altri, con quanta difficoltà e pericolosità, superare l'ostacolo incontrato lungo il loro cammino. Dell'altro ancora, cioè occasioni in cui mamme, spingendo la carrozzina, costrette a camminare lungo la strada, perciò in condizioni di reale pericolo, per auto che impedivano il proseguimento sullo spazio loro riservato".
Dove tutto ciò avviene?
"Appare evidente - si legge - che la sosta irregolare di cui tratto si riscontra nella maggior parte dei casi in prossimità di bar o esercizi pubblici. A differenza di altri centri, e mi riferisco a quelli della montagna, Felina offre molteplici aree adibite a parcheggio pubblico, sia nella zona di centro che nelle immediate adiacenze. Però, a giustificazione generalizzata delle irregolarità perpetrate, si adduce a pretesto la mancanza di opportuni spazi di sosta: no, non vale per Felina".
Quindi un'analisi: "L'abitudine, agevolata anche dall'assenza di organi preposti al controllo, è di sostare là dove torna più comodo, prevaricando pertanto i diritti altrui. Lasciamo liberi da auto in sosta questi nostri marciapiedi, rialzati e non e comunque segnalati, e tutti quegli spazi riservati ai pedoni, e se anche lasciano a desiderare, mi riferisco soprattutto ai marciapiedi in quanto ad agibilità, pur tuttavia danno garanzia di una certa sicurezza".
Il lettore conclude la sua missiva appellandosi al buon senso dei felinesi, auspicando "una maggiore osservanza delle regole, di quelle scritte previste da norme di legge e sanzionate in caso di inosservanza, e di quelle non scritte, che dovrebbero essere patrimonio di ogni individuo, quali senso di civiltà, di buona educazione; regole di rispetto verso i concittadini che a buon diritto intendono usufruire di marciapiedi e spazi ad uso esclusivo del transito pedonale".
Per queste storie non bisogna appellarsi ai controllori, ma ai cardiologi. Suggeriscono a tutti di fare movimento fisico, invece certi soggetti sani andrebbero al bagno con la vettura, soprattutto quando piove, se fosse possibile. Che si fa con certe teste?
(Il fumoso)
Sig. Favaro, lei ha ragione nel criticare certi comportamenti che hanno tra l’altro anche danneggiato i marciapiedi, ma è conscio del fatto che la stragrande maggioranza dei suoi concittadini è contenta di poter parcheggiare liberamente? Il problema credo sia nel senso civico di ognuno di noi non nella mancanza di controlli.
(Alessandro)
Credo, Alessandro, che i controlli sarebbero invece importanti. Avvengono sistematicamente e molto frequentemente per le vie del centro di Castelnovo con l’elevazione di numerosissime contravvenzioni, e non per sosta selvaggia, come a Felina, ma per il disco orario non conforme o il biglietto di sosta non fatto o scaduto. Che i vigili vadano a fare “ricette” anche a Felina sarebbe buona cosa, così coloro che applicano la teoria del “parcheggio dove mi pare e come mi pare” possano anche loro contribuire al rimpinguamento delle casse comunali, come facciamo noi castelnovini. Non credo che il sindaco voglia riservare un occhio di riguardo per il suo paese natio, non è il tipo. E quindi ben vengano i controlli con le relative sanzioni. E vedrà che il senso civico viene da sè, perché il portafoglio è pur sempre una zona molto sensibile del nostro corpo!!!
(Fabio Mammi)
Ha ragione Fabio i vigili dovrebbero fare “ricette” non solo per le vie del centro ma dovrebbero girare anche nelle altre strade di Castelnovo dove ci sono macchine parcheggiate regolarmente in mezzo la strada o sui marciapiedi!!!
Poi dopo qualche multa il senso civico arriva per tutti!
(Stefania)
Quoto Stefania! Anche qui alla Regnola non se ne può più! Parcheggi selvaggi e quando si prova a far ragionare questi parcheggiatori selvaggi, niente da fare… Pensate che lo spedizioniere è venuto a prendere le mie marmellate (export in Europa e oltre) fino a Ca’ di Regnola, per colpa di un parcheggiatore ingrato!!!
(Dott. Davide Menechini)
Soste selvagge ?! Forse il lunedì o in alcuni orari perché a me mi sembra che molto spesso il paese sia deserto !
(Anna)
Esatto, qualche giro per le vie di Castelnovo non sarebbe male. Anche in Via Matilde di Canossa, negli orari di punta dei Bus, dove ognuno fa’ i fatti propri e le macchine parcheggiano lungo la strada nonostante il divieto.
(L.M)
Forse qualche controllo non guasterebbe anche alla Croce dove le macchine sono parcheggiate sulla strada per Berzana persino sullo stop ed anche sulla statale questa sera verso le 19 la situazione era pericolosissima… per un luogo così trafficato… ma nessuna multa… mai…. perchè? Dobbiamo aspettare che succeda un incidente?
(MB)