Tu chiamala, se vuoi, fatalità. Tu chiamala, se vuoi, voglia di vivere in montagna. Tu chiamala, se vuoi, una bella storia cronaca dell’imminente primavera.
Quello che in queste ore stanno vivendo al punto nascite castelnovese è, sicuramente, il miracolo della vita che, come ogni volta, non finisce di stupire, fosse essa qui come nelle baracche dei campi profughi.
Oggi, però, a nascere nell’ospedale dell’Appennino – dove le statistiche parlano di meno di duecento parti all’anno – sono sei bambini in meno di tre giorni. E altri due in arrivo nelle prossime ore.
Fiocchi rosa e azzurri equamente distribuiti nei corridoi del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sant’Anna dove da venerdì 11 marzo è andato in scena questo piccolo grande boom di nascite. Castelnovo, Carpineti, Toano e, anche da crinale, in maggioranza da famiglie d’origine italiana e, anche, una da una famiglia di origine marocchina. Tant’è. La voglia di nascere in montagna sta tutta in questi numeri che paiono indicare una nuova stagione.
“C’eravamo informati sul Sant’Anna, ma anche su altri punti nascita in pianura. Ma abbiamo semplicemente avuto conferma della scelta del poter nascere in Appennino – dichiara a Redacon una famiglia –. E’ il nostro ospedale e l’approccio umano del nascere seguiti come persone e non come numeri, assieme alla professionalità che abbiamo riscontrato, ci hanno portato a questa scelta che rifaremmo con determinazione: sarebbe bello che il far nascere qui i propri figli potesse essere il privilegio di tante donne”.
Intanto nei corridoi del reparto, dove con una buona organizzazione ci si è strutturati per seguire in contemporanea anche più di un parto / travaglio, non c’è spazio per commenti, ma solo il lavoro di tutti i giorni tra ostetrici, infermieri, medici e ospedale parainfermieristico.
Ricordiamo che è ancora in essere il dibattito sulla permanenza del punto nascita castelnovese. Ma, intanto, nel reparto del quinto piano del nosocomio bismantovino è un incessante strillare di voci, fiori, ricami, regali e parenti.
Tutto il bello della vita.
Emozioni.
Grazie! Continuate a tenere accesi i riflettori su di noi, non permettete che la fredda logica dei numeri abbia la meglio!
(Un operatore del quinto piano)
Tutte le mamme che devono partorire vogliono il meglio per il piccolo in arrivo, ovvio! Il nostro Ospedale è nuovo, tranquillo, attrezzato, il personale è competente e dedicato, ci sono medici eccellenti tra cui il Dott. Giuseppe Ghirardini, ginecologo, che abbiamo rincorso dappertutto per anni! L’errore può essere più facile nei grandi ospedali sovraffollati! Allora battiamoci tutti insieme perchè possa essere la scelta di tante mamme anche non residenti qui.
(Mariola Piazzi)
Che gioia! Teniamo duro, Cicogne! E tra qualche mese arriverà anche la piccola gioia mia e della mia compagna Simona N. E speriamo proprio di poterla far nascere qui, dove sarà casa sua!
(Claudio Manfredi)