"Nel consiglio comunale svoltosi lo scorso sabato 23 gennaio, le due maggioranze (la prima composta dal gruppo 'Sì uniti' che fa capo al sindaco Fiocchi, la seconda composta dal gruppo 'Villa virtuosa', rappresentante sinistra e Pd, recentemente entrata in maggioranza) hanno respinto, con la sola astensione del consigliere Chiari, la mozione che chiedeva il mantenimento della scuola primaria a Minozzo e dell'asilo a Villa. Questo nonostante l'esito della consultazione tra le famiglie avesse invece bocciato l'accorpamento delle primarie a Villa e delle scuole dell'infanzia a Minozzo. Ma se la giunta Fiocchi è comprensibile che vada avanti per la sua strada, schizofrenico invece appare il comportamento del Pd, che avrebbe dapprima, tramite un post su Facebook del coordinatore del Circolo Pigozzi, criticato tale decisione di accorpamento e poi de facto approvato tale comportamento in consiglio comunale". Sono parole di Massimiliano Coloretti.
Che aggiunge e conclude: "Risulta evidente quindi che la volontà della maggioranza allargata, al di là delle dichiarazioni di circostanza, è quella di andare nei fatti alla rapida liquidazione dei servizi forniti dal Comune".
In realtà non è preciso l’articolo…
1- non son più nel coordinamento Pd da quasi un anno…
2- nessun componente della ex minoranza virtuosa risulta essere iscritto al Pd
3- a mio parere non credo il Pd supporti la scelta della ex minoranza…
Ero scettico e contrario all’unificazione materne e primarie di Villa Minozzo e Minozzo e li sono tuttora…
Credo che dopo la fusione Villa Minozzo e Toano sfumata e l’unificazione scolastica sfumata l’amministrazione debba riflettere e magari fare qualche passo indietro…
(Luca Pigozzi)
Leggo dopo il vostro articolo, su Fb, il continuo della discussione e qualcosa non torna. Il Pd si defila, “Villa virtuosa” anche, quindi tutti contrari… Però questi consiglieri eletti i minoranza da Pd e “Villa virtuosa” entrano in maggioranza. Sostanzialmente penso che Luca Pigozzi e Sergio Pensieri non siano responsabili ma solo beffati, cosi come Prandi ed altri. Esiste una sola opposizione, si constata la fine del Pd, grazie a Costa, e si va verso un tutto per Villa in tipico stile fiocchiano. Ricordo, quando democraticamente esposto, ha perso sia sulla fusione sia sull’accorpamento delle scuole. Definirei il primo cittadino e la sua giunta antidemocratici; se fossi in loro avrei il buon senso di dimettermi; certamente con 3 consiglieri in più in maggioranza la cosa sarà difficile. Tutti i media sul caso Coffrini, esiste anche un caso Fiocchi, invito i responsabili ad indagare su ciò che sta succedendo. Inoltre vorrei delucidazione da chi gestisce il Pd a Villa e da chi è composta o sostiene questa lista definita “virtuosa”.
(P.R.)
Gentile signor/a PiPuntoErrePunto, non so chi lei sia e quanto conosca la storia di Villa Minozzo, ma ci vuole una buona dose di coraggio e di disonestà intellettuale nell’attribuire la polverizzazione del Pd locale al segretario Costa o a Villa Virtuosa. La distruzione del partito è stata un lento suicidio iniziato anni addietro e perpetrato nel tempo con errori e latitanze da parte dei protagonisti di allora (sino alle più recenti e imbarazzanti vicende pre-elettorali che hanno portato a bruciare diversi candidati), creando un vero e proprio vuoto politico se non un’abissale distanza tra cittadini e istituzioni non ancora del tutto sanata. Al netto delle personali simpatie/antipatie, bisogna invece riconoscere che il confronto e il dialogo costruttivi tra Villa Virtuosa (soggetto nuovo nello scenario politico locale) e il sindaco Fiocchi (che i villaminozzesi hanno riconfermato al comando del comune per ben due volte, non dimentichiamolo) rappresentano, contrariamente a quanto lei afferma, il primo passo verso il ricongiungimento, e quindi la ricostruzione, di un centro sinistra (chiamiamolo pure “civico”) a Villa Minozzo, da anni spaccato a metà per le ragioni di cui sopra. Villa Virtuosa costruisce, non distrugge. Chi si sente beffato da questo cambiamento di metodo ha delle questioni personali irrisolte, ma la politica non si fa portando avanti questioni personali, semmai dimostrando la capacità di superarle e fare sintesi, laddove le convergenze siano possibili, credibili ed opportune, nell’interesse della comunità. Cordialmente la saluto.
(Lucia Manicardi, “Villa virtuosa”)
Seguo le varie discussioni su Fb. Chi ha voluto che diventasse la candidata sindaca? Costa… quindi non è colpa sua il fallimento del Pd di Villa? Pigozzi prima sostenitore virtuoso, appoggia Scaglioni, ora si defila. Pane al pane… i vecchi comunisti hanno appoggiato la Manicardi in campagna elettorale ed ora diverrà assessore in una giunta contro la quale si candidava come alternativa e i 2 seguaci entrano in maggioranza: non è gossip, è verità, queste cose succedono a Roma, figuriamoci da noi, mi sembra una bargiaccata, quando da alternativa democratica passò al Pci e governò per tanti anni. Le auguro la stessa fortuna, anche se la stoffa politica non è la stessa.
(P.R.)
Allora diciamo che, insieme al segretario, mi prendo il merito di avere finalmente demolito uno pseudo-partito che nel nostro comune ha fatto solo danni. Lei, che non avendo neppure il coraggio di firmarsi dubito avrà quello di confrontarsi con me direttamente, prenda atto da questo giornale che una brutta pagina di storia politica del territorio è chiusa e che da qui si ricomincia, insieme a chi avrà ancora voglia di mettersi a disposizione per il paese, e potrebbe essere anche lei se ha idee da proporre. In quanto alla stoffa politica, è l’unica cosa sensata che ha detto e io sono d’accordo. E qui chiudo.
(Lucia Manicardi)
Vorremmo chiedere in primis a Massimiliano Coloretti se gli risulta di avere partecipato a qualche consiglio comunale con odg in merito al nostro ingresso in maggioranza e relative variazioni in seno alle commissioni consiliari e al consiglio dell’Unione. La risposta è naturalmente negativa, ergo ad oggi noi non siamo entrati in maggioranza seppure stiamo seriamente prendendo in considerazione la proposta. Da un consigliere ci si aspettano notizie aderenti ai fatti, non gossip. Venendo al tema centrale in discussione, ho seguito in maniera molto diretta la vicenda scolastica in qualità anche di presidente del consiglio d’istituto e va ribadito che sia da parte dell’amministrazione che dell’istituzione scolastica vi è tutta l’intenzione di rispettare l’esito delle votazioni e di conseguenza non si procederà ad alcun accorpamento di plessi tra Villa e Minozzo, con aggiunta del tempo pieno. Posizione rimarcata a chiare lettere durante il consiglio. La maggioranza dei genitori, seppure per un pugno di voti, ha respinto il progetto. Ma proprio per questo pugno di voti risultano essere tante anche le famiglie che il tempo pieno l’avrebbero voluto o comunque avrebbero gradito l’accorpamento nella misura in cui si sarebbero garantite per tutti le monoclassi. Inoltre, per valutare il trend degli anni a venire, il voto, con finalità di mero sondaggio, è stato esteso anche ai genitori dei bambini nati tra il 2011 e il 2015 e la maggioranza di essi si è espressa per il tempo pieno. Di fronte a questi dati l’amministrazione ha il dovere di attivare dei ragionamenti e capire che tipo di eventuali risposte dare alle numerose famiglie che vorrebbero un servizio formativo diverso. Per quanto riguarda poi la scuola dell’infanzia (anche questo punto è stato chiarito dal sindaco durante il consiglio) la sede rimarrà a Villa Minozzo con trasferimento presso una struttura del comune. Forse Coloretti era distratto oppure ritiene questa e la precedente delle mere “dichiarazioni di circostanza”? La sua mozione, così come formulata, non poteva essere appoggiata per il semplice motivo che le istanze espresse dalle famiglie e raccolte democraticamente tramite indagine non sono state prese nella minima considerazione limitandosi ad una sterile difesa tout court dello status quo. Ma di cosa stiamo parlando? Di un edificio o del servizio scolastico che vogliamo per i nostri bambini? Infine, in quanto alla “schizofrenia” del Pd, in parte ha già risposto chi ci ha preceduto nei commenti. Ma il Pd a Villa Minozzo esiste ancora?
(Lucia Manicardi, Fabio Gigli, Enzo Scaglioni, gruppo consigliare “Villa virtuosa”)
Fin che abbiamo l’opposizione formata solo da persone che sparano a zero senza verità… come possiamo pensare di migliorare le cose… Fiocchi ha dimostrato democrazia massima!!!! Aiutando tutta la comunità… nei servizi cercando il possibile sempre… e in ultimo offrendo alla minoranza di unirsi per lavorare in sinergia… Cosa possiamo volere di più… Auguri a chi non ha mai da godere!!!!
(Maria)
Io non sono di Villaminozzo, ma ho seguito sui giornali la questione della riorganizzazione delle scuole elementari e asilo. Onestamente io ho capito questo: asilo a Minozzo e scuole elementari a Villa Minozzo come proposta. Poi i genitori, chiamati a referendum, avrebbero bocciato l’idea seppur di poco. Oggi si scoprirebbe che il referendum serviva solo per capire, a titolo sondaggistico, l’idea dei genitori. Mah!!!!!
(Il fumoso)
Mi spiego meglio: il sondaggio a finalità meramente esplorativa ha riguardato le famiglie dei bambini nati tra il 2011 e il 2015 e i frequentanti l’ultima classe della primaria (quinta) che, uscendo, non sarebbero comunque stati toccati direttamente dalla riforma, mentre i voti determinanti ai fini della richiesta del tempo pieno sono stati quelli espressi dalle famiglie dei bambini iscritti all’ultimo anno dell’infanzia (futura prima) e gli attuali iscritti alla primaria (dalla prima alla quarta, la quinta no per le ragioni di sopra riportate). Come già detto, questi voti verranno rispettati e non si procederà né ad accorpamenti di plessi né ad introduzione del tempo pieno. Mi permetto di darle un consiglio: non segua le questioni basandosi unicamente su quanto riportato dai giornali.
(Lucia Manicardi)
Ringrazio Lucia Manicardi per la spiegazione semplice e chiara fornitami.
(Il fumoso)
10 voti di differenza su una settantina di votanti non la definirei “seppur di poco”, detto questo un’amministrazione ha l’assoluta libertà di chiudere una scuola, casomai ne risponderà al suo elettorato al momento del voto.
(Anto)
Alcune precisazioni:
1) l’articolo non è “sbagliato”, semmai potrebbe contenere un errore il comunicato stampa: comunque sia, è evidente che approvando le proposte della giunta e rappresentando ovvero sostituendo il sindaco nelle istituzioni e nelle manifestazioni esterne, anche se non si è “in maggioranza”, ci si comporta come la maggioranza; questo per ribadire la veridicità delle argomentazioni, mentre il modo con cui si rispetta il mandato non è – e mai sarà – sindacato o giudicato dal sottoscritto;
2) prendo atto che il Partito democratico non è presente in consiglio, avendo il Pd (Luca in primis) appoggiato “Villa virtuosa” ed in particolare il consigliere Scaglioni, ritenevo (forse erroneamente) che ci fosse un qualche collegamento. A questo punto, mi aspetto i ringraziamenti da parte del direttivo provinciale, in sostituzione dell’assente direttivo comunale, per aver chiarito all’elettorato democratico, maggioranza nel Paese ed in Comune, l’equivoco di ritenere di essere in qualche misura rappresentati; non voglio sobbarcarmi anche le istanze di tale elettorato, tuttavia se posso fare qualcosa per loro fatemelo pure sapere che nei limiti delle mie idee e dei miei valori, ne terrò conto;
3) intelligente la volontà di spostare il tema dalla chiusura delle scuole all’esistenza del Pd, sta di fatto la netta opposizione al mantenimento dei plessi scolastici.
(Massimiliano Coloretti)
Il sindaco Fiocchi, dall’esperienza di sindaco da dieci anni, ci ha visto lungo.
Vista la pochezza della sua squadra (Si uniti) e l’ambizione ad una sedia della minoranza (Villa virtuosa) ha messo le mani avanti. Lui non potrà ricandidarsi e del suo team non ci son persone di calibro giusto quindi conquistando la minoranza con la solita mercanzia politica travestita da condivisione ha costruito le basi per le elezioni 2019. Attenzione ai mal di pancia elettorali perchè il PD nel 2008 l’ha ripagata. Fiocchi non ha vinto le elezioni ma il centrosinistra le ha buttate per due volte. Fusione NO ACCORPAMENTO SCUOLE NO
(Deborah)
Sarebbe più sensato non rispondere a certi commenti… La squadra di Fiocchi, sig. Deborah. è formata da persone capaci ma soprattutto oneste che cercano di impiegare il loro tempo, nonostante le grandi problematiche per il bene dei cittadini… Ma senz’altro non perdono tempo come lei a calunniare senza ritegno o riscontro… Auguri per la salute.
(Paola)
Da genitore direttamente interessato al tema, non posso far altro che constatare che l’argomento viene strumentalizzato per alimentare sterili ripicche politiche (che per altro rispetto non entrando in merito) continuando a viaggiare su inadatti binari, perdendo di vista l’unica cosa di fondamentale importanza :garantire ai bimbi del comune di Villa Minozzo la possibilità di poter usufruire del miglior strumento di insegnamento possibile.
E’ mia opinione,che le recenti consultazioni (che rispetto come si usa fare in democrazia)hanno tolto l’opportunità di fornire per gli anni a venire ai bimbi del nostro comune la possibilità di svolgere il percorso delle scuole elementari in assetto di monoclasse, assetto che nelle realtà che demograficamente non presentano numeri risicati come le nostre frazioni rappresenta la normalità senza contare che tale assetto garantisce una formazione scolastica di maggior qualità rispetto all’assetto in pluriclassi (strumento “alternativo” per sopperire ,purtroppo,al calo demografico della popolazione scolastica delle nostre zone). Sono dispiaciuto che un tema di tale importanza sia stato affrontato da molti (genitori in primis) con spirito campanilistico perdendo di vista l’unica cosa che conta veramente:la base della formazione scolastica/culturale delle nuove generazioni che rappresentano il ns. futuro. Intendiamoci, niente di irreparabile… però a mio avviso ci siamo persi una bella occasione…
(Marco Bertoia, genitore alunni polo scolastico di Minozzo)
Complimenti a Fiocchi ed alla sua proposta. Credo anch’io, e lo dico da tempo, che sia giunto il momento per far politica in modo diverso. che ci sia bisogno di andare oltre agli schieramenti, ma vedo già che alcuni hanno nostalgia della contrapposizione a tutti i costi e non riescono a concepire altro modo di far politica.. Pur consapevoli di quanto gli schieramenti ideologici siano belli ed appassionanti , i frutti del passato li possiamo vedere tutti ed i problemi anche e restano sempre gli stessi. L’idea che sembra spuntare qui e nell’Unione dei comuni, di mettere insieme le forze per trovare soluzione alle problematiche che affliggono i nostri territori non può che essere ben accetta. Sicuramente che, per espanderla a tutti, serve davvero una grande apertura mentale, bisogna rimuovere i blocchi ideologici che sinora hanno sicuramente portato a poco e non sarà facile. Il collaborare, comunque non vieta di pensarla diversamente e proprio questa diversità di vedute potrebbe servire a confrontarci e valutare insieme ogni aspetto delle situazioni, cercando un compromesso, una soluzione utile a tutti. Di fondamentale importanza è che la collaborazione richiesta ed elargita sia effettiva e non di facciata; ultimamente va molto di moda il farsi belli, dimostrarsi aperti e democratici, salvo poi continuare a decidere le cose importanti nello stesso identico modo di sempre, in giunta o con incontri riservati. Se apertura e collaborazione debbono esserci, debbono essere a 360 gradi altrimenti diventa solo un modo per prenderci in giro e far sembrare migliori le solite cose di sempre di cui questa politica si è sempre nutrita, coi risultati che possiamo vedere. Comunque auguri e se son rose fioriranno…
(Antonio Manini)
Il sindaco Fiocchi, dall’esperienza di sindaco da dieci anni, ci ha visto lungo. Vista la pochezza della sua squadra (“Sì uniti”) e l’ambizione ad una sedia della minoranza (“Villa virtuosa”) ha messo le mani avanti. Lui non potrà ricandidarsi e del suo team non ci son persone di calibro giusto, quindi conquistando la minoranza con la solita mercanzia politica travestita da condivisione ha costruito le basi per le elezioni 2019. Attenzione, sì mal di pancia elettorali perchè il Pd nel 2008 l’ha ripagata. Fiocchi non ha vinto le elezioni ma il centrosinistra le ha buttate per due volte. Ben diverso dal vincere. Quando è sceso solo fra la gente ha sempre perso. Con la sua arroganza di sempre e quella di chi gli sta attorno. Fusione no, accorpamento scuole no.
(Deborah)
Quando afferma beatamente che è felice di aver smantellato il Pd villaminozzese, mi chiedo ma non c’è nessuno, anche del vecchio Pci che con istinto risponda a colei figura? Nomi, meglio, cognomi citati sopra, non rispondono? Lei sta affermando che da più di due decenni il Pd è la rovina di Villa, mai stato consigliere, ma ho sempre votato a sinistra, nell’ultima consultazione proprio lei, che ora va con Fiocchi, ma non era la sua avversaria nel 2014?
(e.g)
Stesso errore che fece col Pd quando con le dimissioni dei consiglieri di maggioranza fecero cadere l’amministrazione Fiocchi senza far passare l’idea tra la gente, senza concertarlo coi propri elettori. L’onnipotenza dell’allora Pd è paragonabile a quella dei tre moschettieri che saltano di palo in frasca senza nulla (o poco) aver condiviso con la gente ed i loro elettori e con le forze come anche il Pd che gli sostennero alle elezioni.
Qualcuno ha votato per loro che si opponevano a Fiocchi, mettendoci il voto, alcuni mettendoci la faccia sui giornali, alcuni girando di casa in casa. Come in tante buone famiglie bisognerà registrare una separazione non consensuale… La gente però la fiducia non la ripone più due volte sullo stesso cavallo se salta nell’altra corsia. Il suo futuro da sindachessa eletta a plebiscito e per nomina dal predecessore pasticcione credo non sarà così scontato. I partiti brucian diversi candidati nei tre mesi prima delle elezioni altri lo fanno per tempo.
(Deborah)
Come si può ben vedere, leggendo i commenti, le contrapposizioni ideologiche sono sempre presenti. Dividiamo ancora la gente tra destra e sinistra e si mischia Pci con Pd come se avessero qualcosa in comune, senza considerare infine che tutti indistintamente si sono fatti i loro sporchi affari scambiandosi favori e poltroncine. Fiocchi si definisce da sempre uomo di sinistra ma è combattuto da una parte di sinistra e a Lucia non si perdona di cercare strade diverse per cercare di partecipare ad amministrare al meglio un comune che, come tutti i nostri comuni , deve fare continuamente i conti per far quadrare il bilancio, ma ditemi, dov’è il peccato ? Siamo ancora al punto che l’opposizione deve sempre dir di no a tutto quello che propone la maggioranza ? Avete nostalgia della vecchia politica e della lotta di classe ? Credete che le soluzioni per la montagna si trovino facendoci la guerra o cercandole insieme ? Con le misere guerre tra noi poveri cristi, c’è chi, indipendentemente dallo schieramento, ha costruito il proprio successo e la propria carriera, a partire da qui nei dintorni a salire nell’olimpo della politica, fingendo di scannarsi per poi trovare accordi compiacenti, poltrone e poltroncine. Qualche sgabello è stato ed è distribuito anche qui, o sbaglio. Se non cambiamo noi del popolo, dal basso, la politica non cambierà certamente. Partecipate alla vita del comune, ai consigli comunali, alle assemblee, pretendete che le decisioni siano prese coinvolgendo quanta più gente possibile, tenetevi informati direttamente, senza farvela raccontare, allora si che forse avrete un quadro diverso della situazione e vi accorgerete di quanto a volta la critica a prescindere sia dannosa e controproducente. Onestamente ve lo dice uno che di opposizione ne ha fatta e ne fa tanta.
(Antonio Manini)
Intervengo per esprimere la mia delusione nel leggere commenti che prendono a pretesto la importante questione scuola che si sta trattando in questi giorni solo per strumentalizzazioni politiche. nnanzitutto bisognerebbe mettere nome e cognome sotto i commenti come farò anch’io!!!
L’argomento riguardava la consultazione tra i genitori per decidere il futuro della formazione scolastica dei nostri figli/nipoti nel Comune di Villa Minozzo, Lucia ha spiegato in modo molto chiaro senza lasciare dubbi di interpretazione ma i commenti non hanno quasi mai riguardato la questione in oggetto ma solo le solite beghe politiche. Mi ha fatto piacere leggere il commento scritto da Marco Bertoia (che ha messo nome e cognome) che condivido del tutto e vi consiglio di leggere perchè affronta la questione nel modo migliore. Il Pd (partito che ho quasi sempre votato anche se a volte malvolentieri) se vuole dimostrare di esistere cominci con il pronunciarsi su questa importante questione!!! Infine, se cercare di collaborare con l’Amministrazione Fiocchi per provare ad affrontare i tanti problemi del nostro territorio e a volte condividere con loro le decisioni da prendere, ebbene allora sono un arrivista e se non sarò rieletto me ne farò una ragione (naturalmente è ironia)!?! Amico Max Coloretti, tu fai bene ad agire così perchè sei un politico, ma io sono interessato solo a cose concrete e non sono tagliato e forse non sono in grado di sostenere queste polemiche che secondo me non portano da nessuna parte.
(Enzo Scaglioni, consigliere “Villa virtuosa”)
Leggo ora tutti questi commenti pieni di idee, critiche, valori e ovvietà e mi scuso da subito se intervengo su un argomento che mi è lontano, però da cittadino italiano credo comunque di averne titolo. Faccio una domanda a tutti voi, ma perchè invece di affannarvi a scrivere su una testata pubblica, a volte anche in modo anonimo, non impiegate la vostra energia all’interno di una formazione politica o di opinione? Perchè credo che sia molto facile criticare, meno però e più scomodo concorrere a fare opinione. Se mi permettete quindi trovatevi come si faceva una volta in uno stanzone, discutete chiamate gli amministratori e cercate insieme a loro le strade comuni per raggiungere quei traguardi che non sono di un singolo ma di tutti noi e smettiamola di cercare di fare politica laciando il sasso per poi nascondere la mano. Cerchiamo di crescere un po’ assumendoci insieme ai nostri amministratori quelle responsabilità che nel bene o nel male loro si sono già assunti mettendoci tutti i giorni la faccia e aiutiamoli nell’azione di governo, invece di essere capaci solo di criticare, a rendere i nostri territori e la nostra società più bella.
(Luca Zini)
Uno dei commenti suggerisce “trovatevi come si faceva una volta in uno stanzone…”, ma diventa obiettivamente difficile applicare oggigiorno le regole e la mentalità di un sistema, giustappunto quello di una volta, che non esiste più, perché vent’anni or sono è stato travolto e dissolto dal vento dell’antipolitica, così che sono usciti di scena partiti storici e loro esponenti che forse oggi tornerebbero utili per affrontare e dirimere tante questioni del nostro tempo, perché sapevano discutere e anche scontrarsi duramente, ma all’occorrenza trovare nondimeno le giuste convergenze per dar soluzione ai problemi. In molti soffiarono allora su quel vento per alimentarlo e trarne vantaggio politico, ma la “turbolenza” che si è generata in quegli anni non ha poi risparmiato nessuno, secondo il detto “chi semina vento raccoglie tempesta” e di fronte alle tante emergenze e criticità dell’oggi, che sembrano non trovare risposta, cresce il numero di quanti rimpiangono quel passato, pur se ormai troppo tardivamente, dal che potremmo comunque trarre un insegnamento: o si mantengono le cose ed usanze che abbiamo, cercando ovviamente di migliorarle ma senza demolirle, oppure, quando invece si pensa di smantellarle, occorrerebbe sapere fin da subito in che modo sostituirle per non creare vuoti e disquilibri che possono durare a lungo con tutti i relativi effetti.
(P.B.)
Beh, vent’anni fa non è stato il “vento dell’antipolitica” a “travolgere e dissolvere” un sistema, ma il codice penale. Forse, nel prenderne atto, si potrebbe evitare la nostalgia.
(mv)
Per rispondere a (mv), quanto al vecchio sistema politico e al codice penale, succedeva a quel tempo, se non ricordo male, che un avviso di garanzia riguardante determinati partiti mobilitasse immediatamente la “piazza” giustizialista, che lo faceva diventare fin da subito una prova di colpevolezza, distorcendo uno dei principi base del diritto, almeno così mi sembra, e anche di questo bisognerebbe quindi “prendere atto” per capire meglio la storia politica degli ultimi decenni, le ragioni della “nostalgia” e spiegarlo pure a chi allora non c’era o era ancora molto giovane.
(P.B.)
La differenza è solo questa: c’è chi pensa di aver capito al punto di sentirsi nella posizione di spiegare, ci sono altri, invece, che “prendono atto” dell’evidente e cercano di imparare.
(mv)
Le parole di (mv), che mi scuserà se le ho mal interpretate, paiono dirci che c’è una sola lettura dei fatti di allora, della quale va semplicemente preso atto, forse perché è quella “politicamente corretta”, ma c’è qualcuno, anche tra le nuove generazioni, che diffida delle versioni a senso unico e vorrebbe saperne qualcosa di più, e io credo che non manchino gli elementi per rispondere a tale domanda. In effetti la differenza c’è, e mi sembra tutto sommato “provvidenziale”.
(P.B.)
Accettare una sentenza passata in giudicato non credo sia è una posizione “politicamente corretta”, ma solo un modo di rispettare le regole di una democrazia. Detto questo, voglia perdonare i miei limiti, signor (P.B.), ma mi devo fermare: sono un vecchio e il ping-pong non è più il mio gioco, tanto più che tra me e Lei non c’è una rete, ma troppo “provvidenziale”.
(mv)